Yoshinori Ono incrocia Street Fighter e Tekken
Abbiamo provato la versione preview di Street Fighter X Tekken, la nuova incarnazione del popolare picchiaduro Capcom che arriverà nei negozi il mese prossimo. All'interno trovate l'intervista con la leggenda del mondo dei videogiochi Yoshinori Ono.
di Stefano Carnevali pubblicato il 09 Febbraio 2012 nel canale VideogamesCapcom
Non il primo né l'ultimo
La pratica del crossover sta diventando sempre più frequente nel mondo dei videogiochi. Che si tratti di ‘intrusioni di rilievo’ o di semplici camei, capita spesso che personaggi di saghe diverse si incontrino, per soddisfare la creatività degli sceneggiatori e i desideri dei fan.
Se c’è un genere videoludico in cui il crossover ha dimostrato di funzionare a meraviglia, questo è quello dei picchiaduro. La ‘mescolanza di saghe’ tra diversi ‘universi di lotta’ è sensata per più motivi.
Dal punto di vista narrativo, i picchiaduro sono composti da cast con un elevato numero di personaggi. Tutti sufficientemente carismatici e performanti da potersi ritagliare una fetta di appassionati. Nessuno, però, troppo profondo o caratterizzato tanto da risultare monolitico e poco versatile. Le story-line dei giochi di lotta, specie nel caso delle saghe più longeve, risultano semplici ma, al contempo, su tutt’altro che lineari e sempre dotate di cervellotici intrecci. Questi fattori le rendono potenzialmente infinite e straordinariamente adattabili a ogni esigenza. Inevitabile che siano incrociabili con quelle scritte per altri universi.
Dal punto di vista più strettamente ludico, poi, il confronto con altri ‘mondi’ di lotta, è decisamente favorito. Il gameplay dei giochi di combattimento, infatti, è focalizzato sulla creazione di uno ‘stile di gioco’ generale, che viene poi declinato nelle singole sfaccettature, rappresentate dai vari personaggi. Però sempre di lotta si tratta. Per cui ogni modalità di gioco può essere contrapposta a quella proposta da un’altra saga.
Infine, c’è la competizione. Personaggi vari e carismatici. Stili di combattimento diversi. Giocabilità con caratteristiche ben determinate. Tutti elementi che si prestano inevitabilmente al confronto. I sostenitori di ciascuna casa – i fan di ogni universo – non vedono l’ora di dimostrare che la loro preferita è l’arte di combattimento suprema. Ecco, allora, che i crossover diventano sfide da sogno.
Da questo punto di vista, Capcom è sempre stata molto ricettiva. Il colosso nipponico, infatti, non ha mai esitato quando si è trattato di far incrociare i personaggi delle proprie saghe tra loro. E nemmeno quando si è trattato di portarli a sfidare i lottatori creati da altre software house. Prodotti come Capcom vs Snk, Marvel vs Capcom o Tatsunoko vs Capcom sono lì a dimostrarlo. E si tratta solo della ‘punta dell’iceberg’. Per quanto riguarda Namco Bandai, invece, si è sempre verificata una prudenza maggiore. Nei picchiaduro (non è quindi da considerare l’RPG Namco x Capcom) di quest’ultima casa di sviluppo, infatti, i camei sono stati piuttosto regolari, ma si è sempre trattato di pochi personaggi ‘scambiati’ tra saghe della stessa Namco Bandai, o di qualche ‘ospitata’ regalata a figure iconiche di provenienza del tutto diversa (si pensi a Yoda o Darth Vader inclusi in Soul Calibur IV, o a Ezio Auditore in Soul Calibur V).
Il più grande crossover della storia dei picchiaduro è probabilmente quello concretizzatosi nella saga Capcom vs SNK. In quelle occasioni, infatti, vennero messi a confronto gli universi delle più grandi serie di giochi di combattimento dell’epoca. Fu un vero e proprio scontro tra titani, che non ha conosciuto eguali nella storia. Ma oggi, le cose sono destinate a cambiare: il mondo di Street Fighter, infatti, entrerà in collisione con quello di Tekken. E lo scontro accadrà due volte. Il primo gioco – l’imminente Street Fighter X Tekken – avrà un’impostazione ‘Capcom friendly’, mutuata da Street Fighter IV e prodotta da Yoshinori Ono. Il secondo capitolo di questa operazione – la cui uscita è ancora da schedulare, Tekken X Street Fighter -, invece, metterà al centro l’immaginario di Namco Bandai e sarà prodotto da Katsuhiro Harada.