3D stereoscopico: nuova esperienza di gioco o solo serie di compromessi?
Un articolo pubblicato da Richard Leadbetter, direttore di DigitalFoundry, su GamesIndustry, mi ha portato a formulare qualche riflessione sul 3D stereoscopico nei videogiochi, sulla nuova esperienza di gioco che questa tecnica di visualizzazione consente ma anche su tutti i compromessi a cui gli sviluppatori vanno incontro per via delle rinnovate richieste hardware dovute al rendering delle due immagini necessarie a creare l'effetto del 3D, uno scoglio che si presenta soprattutto su console. I videogiocatori di oggi giocano in 3D o sono rimasti fedeli alla "vecchia" grafica 2D?
di Rosario Grasso pubblicato il 13 Settembre 2011 nel canale VideogamesUn articolo pubblicato da Richard Leadbetter, direttore di DigitalFoundry, su GamesIndustry, mi ha portato a formulare qualche riflessione sul 3D stereoscopico nei videogiochi, sulla nuova esperienza di gioco che questa tecnica di visualizzazione consente ma anche su tutti i compromessi a cui gli sviluppatori vanno incontro per via delle rinnovate richieste hardware dovute al rendering delle due immagini necessarie a creare l'effetto del 3D, uno scoglio che si presenta soprattutto su console. I videogiocatori di oggi giocano in 3D o sono rimasti fedeli alla "vecchia" grafica 2D?
L'effetto stereoscopico alla piena risoluzione 720p raddoppia le richieste in termini di fill-rate, ovvero la GPU deve scrivere il doppio dei pixel nella memoria video, e richiede che i calcoli relativi alla geometria dei livelli di gioco vengano svolti due volte. Questo spiega perché su console gli sviluppatori sono quasi sempre costretti a ridurre la risoluzione dei loro giochi in 3D sterescopico, e perché in molti casi queste versioni dei giochi presentano un frame rate instabile.
Come sappiamo, il 3D è un'illusione visiva dovuta alla proiezione contemporanea di due immagini filtrate dagli occhialini 3D. Ciò a cui non si pensa solitamente, invece, è che il 3D funziona correttamente quando la visuale di gioco occupa la maggior parte del campo visivo del giocatore, "per la stessa ragione per cui l'IMAX 3D è superiore al cinema 3D standard", scrive Leadbetter. "Avere solamente una finestra 3D in un angolo della stanza non solo riduce l'impatto dell'effetto 3D, ma limita anche le possibilità dei creatori di videogiochi. Si parla dell'effetto profondità, in queste condizioni non si è grado di creare immagini coinvolgenti che 'vengano fuori' dal monitor. L'illusione fallisce quando l'immagine non copre la maggior parte del campo visivo di chi guarda lo schermo".
Come stanno le cose attualmente nel mercato dei videogiochi 3D? È passato poco più di un anno da quando Sony ha rilasciato il firmware per PlayStation 3 che ha consentito la riproduzione stereoscopica senza aggiornamenti hardware. Da quel momento Sony ha cercato di mettere sul mercato più giochi 3D possibile, come i vari MotorStorm Apocalypse e Killzone 3. Titoli di riferimento della prossima stagione natalizia, penso principalmente a Resistance 3 e Uncharted 3, avranno anche loro questo supporto. Altri giochi come Call of Duty Black Ops e Crysis 2, due dei titoli maggiormente venduti degli ultimi mesi, supportano inoltre il 3D stereoscopico in tutti i formati, XBox 360 e PC inclusi.
D'altra parte ci sono diversi fattori critici. Principalmente le vendite di televisori 3D non hanno soddisfatto le previsioni, e al momento solo una piccola parte del pubblico dispone di un monitor con queste caratteristiche a casa. Ma il vero punto debole del 3D stereoscopico è evidenziato da Nintendo 3DS. L'ultima console portatile di Nintendo, che oltre al 3D offre un hardware rinnovato e decisamente competitivo, ha avuto un impatto sensibilmente deludente sul mercato, al punto da costringere Nintendo a un'immediata riduzione del prezzo di listino.
D'altra parte molti sviluppatori di videogiochi stanno dedicando tempo al 3D stereoscopico e, come detto, una larga parte di videogiochi oggi supportano il 3D stereoscopico. Uno dei più riusciti è Super Stardust HD per PlayStation 3. Si tratta del primo gioco in 3D che non presenta rinunce in termini di risoluzione, girando alla piena 720p con gameplay a 60Hz. Lo sviluppatore Housemarque ha riscritto tutto il motore grafico per ottenere delle immagini che girassero fluidamente, e senza compromessi in termini di qualità, in 3D stereoscopico.
Altri giochi come MotorStorm Apocalypse presentano, invece, un deficit nella risoluzione nel caso della versione 3D. Tuttavia, come spesso accade con i titoli first-party per PS3, MotorStorm Apocalypse ha un motore grafico "rimasterizzato", con effetti di distruzione rivisti per favorire la spettacolarità della visione 3D stereoscopica. Lo sviluppatore Evolution Studios, per ottenere questo effetto, ha infatti introdotto delle nuove telecamere, posizionate sapientemente per la migliore resa possibile della stereoscopia.
Ci sono poi le esperienze di altri due team molto abili che ruotano nell'orbita Sony come Naugthy Dog e Guerrilla Games. Entrambi hanno provveduto a un ridimensionamento della risoluzione a cui le immagini vengono generate per ottenere il 3D stereoscopico. Soprattutto Naughty Dog con Uncharted 2 è riuscita a mantenere un frame rate costante, mentre nel caso di Killzone 3 di Guerrilla Games si è riusciti a conservare l'elevate frenesia del ritmo di gioco.
Probabilmente la prossima generazione di console avrà un hardware tarato anche per il 3D. Ci si aspetta infatti che sia in grado di far girare i giochi alla risoluzione nativa di 1080p nel caso del tradizionale 2D e che possa eseguire quelli in 3D almeno in 720p, risolvendo il problema dell'incremento di fill-rate con compromessi tecnici. Nuove API da Microsoft e da Sony, inoltre, potrebbero consentire maggiore facilità nello sviluppo di questo tipo di videogiochi (anche se è probabile che i team interni di Sony usino già uno strumento del genere).
Il futuro del 3D stereoscopico non è esclusivamente legato a Sony. Sebbene non sia definitivamente ufficiale, Microsoft sta lavorando per inserire il supporto al protocollo HDMI 1.4 con il prossimo aggiornamento della dashboard di XBox 360. Inoltre, Gears of War 3 avrà supporto al 3D stereoscopico. Un titolo multiformato come Batman Arkham City punterà altresì in maniera decisa sul 3D. Sarà, infatti, disponibile in stereoscopia su PC, PlayStation 3 e XBox 360 come rivelato al GamesCom.
Quello che in definitiva si aspetta Leadbetter non è semplicemente un miglioramento dell'esperienza visiva, ma anche un impatto sul gameplay. Il 3D insomma potrebbe essere sfruttato da chi crea i videogiochi pensando questi ultimi intorno al 3D e non con semplici adattamenti post-sviluppo come avviene oggi. Un po' quello che è successo con Avatar, che probabilmente resta ancora oggi l'unico film pensato per il 3D e non adattato successivamente.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infooggi come oggi è e rimane una "tavanata galattica".
opinione personale, s'intende.
Risposta veloce: perchè nel 3ds "quello che fa il 3D" non è un software che sfrutta la webcam, ma lo schermo che è autostereoscopico.
fino a quando il 3d non sarà come in alcuni film di fantascienza dove sei letteralmente all'interno dell'azione, per me è tuttora un compromesso o tavannata o meglio ancora uno specchio per allodole.
Forse sono più vicino alla realtà virtuale che a un 3d
oggi come oggi è e rimane una "tavanata galattica".
opinione personale, s'intende.
Contro opinione personale.
Secondo me, quando ti sei abituato a giocare in 3D, tornare al 2D è come passare dai film con sonoro ai film muti. Ti sembra che manchi una componente fondamentale.
Secondo me, quando ti sei abituato a giocare in 3D, tornare al 2D è come passare dai film con sonoro ai film muti. Ti sembra che manchi una componente fondamentale.
nel lontano 1999 (mi sembra) assemblai per un amico un signor pc, con una geforce2 gts dell'asus. aveva in dotazione gli occhiali per giocare in 3d, da collegare tramite cavo.
due giorni fa ho giocato a gt5 in 3d su un lcd nuovo di pacca, ci credi che non ho trovato alcun miglioramento nella resa del 3d a distanza di dodici anni?
un bel passo avanti sarà l'olografia, per il momento il 3d mi sembra soltanto una minestra riscaldata (non a caso la tecnologia stereoscopica esiste da quasi quarant'anni).
due giorni fa ho giocato a gt5 in 3d su un lcd nuovo di pacca, ci credi che non ho trovato alcun miglioramento nella resa del 3d a distanza di dodici anni?
un bel passo avanti sarà l'olografia, per il momento il 3d mi sembra soltanto una minestra riscaldata (non a caso la tecnologia stereoscopica esiste da quasi quarant'anni).
Nel 1999 c'erano i CRT, che aggiornavano lo schermo a linee, e quindi la tecnologia era intrinsecamente affetta da ghosting. Tempo fa in un thread avevo scattato delle foto per mostrare il problema.
Adesso con gli LCD il ghosting è quasi scomparso. Il miglioramento è stato netto e sostanziale. Certo che se parti dal pregiudizio che si tratti di una "tavanata galattica" non ti metti nello stato d'animo adatto per percepirlo.
quindi non funzionerà mai perchè la gente continuerà a trovarlo stancante.
La soluzione è solo allontanarsi dallo schermo (che è il contrario di quello che dicono sia necessario nell'articolo per ottenere "immagini coinvolgenti"
io non vedo grandi sviluppi con queste condizioni.
Adesso con gli LCD il ghosting è quasi scomparso. Il miglioramento è stato netto e sostanziale. Certo che se parti dal pregiudizio che si tratti di una "tavanata galattica" non ti metti nello stato d'animo adatto per percepirlo.
ma figurati, sono qua pronto ad accogliere qualsiasi tecnologia che migliori l'esperienza ludico/televisiva
dico soltanto che, allo stato attuale di implementazione/fruizione, il 3d lo considero una tavanata intendiamoci, spero di essere smentito a brevissimo
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