Si torna a giocare con le parole con Super Scribblenauts

Si torna a giocare con le parole con Super Scribblenauts

Super Scribblenauts è il seguito del simulatore di dizionario che ha ottenuto uno straordinario successo su Nintendo DS. Tra le principali introduzioni, il nuovo sistema di controllo e gli aggettivi.

di pubblicato il nel canale Videogames
Nintendo
 

Da sandbox a puzzle game

Prima di parlare dei contenuti cominciamo a dire che il sistema di controllo di Maxwell è stato finalmente modificato, rendendolo più comodo e preciso con il pennino, ma soprattutto inserendo la possibilità richiestissima di usare le frecce (o i tasti) per muovere il protagonista. Novità non di poco conto perché tra i difetti più frustranti del primo Scribblenauts c’era appunto la scomodità nel modo in cui si spostava Maxwell lungo la mappa di gioco.

A parte questo, la maggiore innovazione inserita a livello di gameplay in Super Scribblenauts è l’uso degli aggettivi: il già vastissimo vocabolario del primo gioco sarà ora ampliato da un altrettanto vasto elenco di termini per dettagliare meglio le vostre creazioni. Oltre a creare dal nulla un “cane”, ad esempio, è possibile creare un “cane giallo gigante”. Ma perché fermarsi a quello? Il cane potrebbe essere “gigante” e “robotico”. Niente impedisce di far apparire un bel “vampiro volante infuocato”. La novità non è ovviamente solo estetica, ma incide sul gameplay: in alcuni livelli ad esempio è necessario creare delle chiavi per aprire porte o sbloccare meccanismi, e le chiavi create dovranno essere del colore adatto. In particolare, alcuni livelli del gioco saranno dedicati proprio all’uso degli aggettivi, e per completarli sarà necessario pensare a un oggetto adatto corredato da un aggettivo a sua volta adatto. Per capirci meglio, è il caso di spiegare di preciso in cosa consiste il salto di gameplay fatto in questo secondo Scribblenauts.

Il gioco è diviso in livelli caratterizzati dalla stella di una costellazione: completando ciascun livello se ne sbloccherà un altro, fino a completare la costellazione in corso e sbloccandone di successive. Ogni livello è caratterizzato da un puzzle chiaramente (più o meno) specificato fin dall’inizio: ad esempio, ci troveremo in un villaggio con alcuni npc che dovremo “armare per permettere loro di difendersi da un’invasione”; oppure “aiutare il leone ad addormentarsi”; o ancora “aiutare un omino a scendere da un precipizio senza farsi male”.

C’è una certa varietà generale, e alcuni livelli presentano sfide particolari: ad esempio, in alcuni ci sono due ‘scatole’ contenenti animali particolari, come una tartaruga e una lumaca, e il puzzle consiste nel creare un terzo animale che abbia un collegamento logico con gli altri due. La maggior parte di queste sfide sono piuttosto semplici, e come nel primo Scribblenauts gran parte del vero divertimento sta nell’evitare la soluzione più immediata e sforzarsi di superare gli ostacoli cercando soluzione alternative. Certi livelli richiedono già da soli uno sforzo più consistente del solito, come quello in cui bisogna sterminare i dinosauri senza usare né armi né asteroidi.

Per venire incontro ai giocatori, ogni livello mette a disposizione tre “suggerimenti” acquistabili con la valuta del gioco, e che in ogni caso si sbloccheranno automaticamente dopo qualche minuto di attesa. La semplicità generale di questi puzzle è uno degli elementi che può far storcere il naso ai fan più accaniti di Scribblenauts: rispetto al primo gioco, dove già capire qual era l’obiettivo spesso era un’impresa, qui l’obiettivo è generalmente palese (fanno eccezione certi livelli in cui anche la spiegazione data dal gioco è molto generica e può dar adito a confusioni o incertezze). Inoltre, la forte componente di puzzle-solving può portare come conseguenza un appiattimento del livello di sfida, dato che l’impostazione di questo nuovo Super Scribblenauts non fa poi molto per invogliare il giocatore a cercare soluzioni fantasiose per gli enigmi.

C’è ancora un terzo problema e cioè la “logica” dietro la risoluzione di alcuni enigmi: esempio chiaro è il livello in cui bisogna “dar da mangiare al cane”, ma le risposte giuste per l’enigma sono limitate perché il cane accetterà “dog food” ma non, ad esempio, della normalissima carne. In questo senso Super Scribblenauts appare generalmente un po’ più limitato rispetto al suo predecessore: dovendo risolvere problemi il più delle volte davvero semplici, c’è poco che mette alla prova l’immaginazione del giocatore, e trovare la motivazione per darsi da fare e spremere le meningi è il più delle volte una questione di scelta personale piuttosto che di stimolo da parte del gioco stesso.

Per fortuna sono comunque stati inseriti nuovamente i livelli “avanzati” che come nel primo gioco ripropongono livelli già completati però con la condizione di doverli completare tre volte di fila senza usare mai oggetti già usati in precedenza, elemento che aumenta notevolmente la longevità del gioco e il divertimento.

 
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