Test Drive Unlimited 2 inaugura una nuova stagione per i MOOR
Abbiamo assistito alla presentazione per l'Italia di Test Drive Unlimited 2 e giocato per qualche ora alla versione per lo stress test del nuovo MMOR di Eden Games. Ecco le prime impressioni.
di Rosario Grasso pubblicato il 05 Novembre 2010 nel canale VideogamesGuida
Eden Games ha completamente rivisto la fisica rispetto al primo capitolo di Tdu, in modo da avere un modello di guida nuovo, diverso per ogni macchina. Inoltre il comportamento delle vetture cambia a seconda del tipo di superficie su cui si sta guidando, con alcuni tipi di vetture che risentono maggiormente delle più instabili condizioni di aderenza. A questo si aggiungono le condizioni meteo variabili, che rendono le vetture più scivolose.
Se nel primo Tdu la classe di veicoli alternativa a quella di base erano le moto, in questo seguito sono i mezzi off-road. Ci sono tanti veicoli che esprimono le loro performance in maniera più competitiva sullo sterrato e fra i prati. L'enorme mappa di gioco di Tdu, infatti, consente di guidare non solo sulle superfici asfaltate, ma in qualsiasi punto: anche sull'erba alta, su percorsi irregolari non asfaltati, all'interno delle foreste.
Il modello di guida di Test Drive Unlimited resta piuttosto ancorato all'arcade. Ci sono tre impostazioni di base: completamente assistito, sport e hardcore. Pur restando molto simile come impostazione a quella adottata da EA per i giochi della serie Need for Speed, escluso Shift, l'impostazione hardcore è l'unica che suggerisce in maniera dignitosa le sensazioni di guidare un bolide da un sacco di migliaia di euro.
In modalità hardcore la vettura è un po' più nervosa e leggermente più difficile da tenere in fase di accelerazione. Tende a sbandare, forse in maniera un attimino scriptata, se si affrontano le curve a velocità troppo sostenuta, il che obbliga il giocatore a prestare più attenzione nelle frenate. Agli altri due livelli di difficoltà, invece, occorrono scarse attenzioni per tenere la vettura in traiettoria.
Gli scenari principali sono due: le isole di Ibiza e Oahu delle Hawaii. Entrambe le isole sono accuratamente modellate grazie a dati satellitari. Ci sono sia strade asfaltate che percorsi sterrati, che vanno affrontati con specifiche vetture per avere il meglio e in cui il modello di guida varia sensibilmente. Complessivamente, ci sono strade per 3 mila chilometri, mentre nel gioco principale c'erano strade per mille chilometri. Raggiungendo specifici punti della mappa si dà avvio alla competizione, alla sfida o alla missione per proseguire nella storia principale.
I giocatori si possono spostare da un'isola all'altra recandosi all'aeroporto che c'è in ciascuna isola. Quando esegue questa operazione il giocatore assiste a una sequenza di intermezzo. Il gioco è interamente costellato da sequenze, che raccontano la storia in stile cinematografico e ironico.
Se si trasgrediscono le regole del codice della strada si viene segnalati alla polizia. In questi casi il gioco propone agli altri giocatori di giocare nei panni della polizia, offre loro una vettura molto competitiva e chiede di inseguire il malfattore. Da inseguiti bisogna scappare dalle volanti della polizia (possono essere più di una) e mettere un po' di spazio fra sé e la volante della polizia più vicina. Da poliziotti, invece, bisogna avvicinarsi il più possibile al ricercato e rimanere vicini per qualche secondo. Ci si può ritrovare nella situazione di dover collaborare con altre volanti di polizia, impersonate da altri giocatori.
Così come per le altre componenti, anche quella da poliziotto/fuggitivo è regolata dalla progressione. Sia come fuggitivi che come poliziotti si possono ottenere punti esperienza, che saranno incanalati in una scala di progressione diversa da quella principale. Per ogni quattro livelli di esperienza (per ogni dieci nella scala principale) si ottiene un nuovo rank, visibile dagli altri giocatori.
Agendo sulla croce direzionale, poi, si possono accendere le frecce, in modo da segnalare che si sta svoltando. Sempre dallo stesso menu si possono alzare o abbassare i finestrini.