Red Dead Redemption: l'ultima frontiera del free roaming

Immersi nelle lande desolate di Redemption, però, provano a ‘resistere’ anche numerosi centri di civiltà. Cittadine, come Armadillo, o fattorie isolate, come il Ranch dei MacFarlane.

Dal punto di vista architettonico è stato svolto un lavoro impeccabile: ad Armadillo sembrerà davvero di attraversare le polverose e pericolose strade di una cittadina di frontiera, che si sviluppano attorno a una sola arteria, costeggiata da edifici molto simili, in legno, con i caratteristici ‘porticati’. Gli edifici messicani, invece, sono della classica muratura bianca, con l’intonaco scrostato da calore e intemperie.

Anche il comportamento dei cittadini contribuisce a rendere il tutto credibile: in Messico non sarà difficile scorgere dei paesanos impegnati nella loro siesta, in qualsiasi saloon, troveremo pistoleri dalla gola secca e dalla mano lunga (sempre occupata con le avvenenti intrattenitrici del locale).

Anche in città c’è molto da fare: negozi, stazioni del treno, incarichi da bounty hunter e, ovviamente, gioco d’azzardo. Proprio quest’ultimo aspetto ha subito un deciso miglioramento rispetto a Gta, diventando qualcosa di più di un riempitivo. Forse anche perché il gioco d’azzardo è ‘inevitabile’ per un cowboy che si rispetti. Forse perché, dopo lunghe cavalcate solitarie, è interessante avere a disposizione degli umani con cui interagire.

Va sottolineata anche l’importanza del guardaroba di Marston: in Redemption l’abito –spesso e volentieri- FA il monaco. Indossate il completo da ‘assasino letale’ (con tanto di benda su un occhio) e le vostre abilità negli scontri a fuoco ne gioveranno, agghindatevi da damerino e potrete entrare nei locali più esclusivi, comprate un panciotto elegante con doppio petto, e sarete in grado di barare al gioco. Non sempre gli abiti si possono semplicemente acquistare nelle sartorie del New Austin. Più spesso, perché essi diventino disponibili, sarà necessario effettuare delle azioni ben precise.