Red Faction Guerrilla: l'ultima evoluzione dei motori fisici

Red Faction Guerrilla: l'ultima evoluzione dei motori fisici

Fantascienza, complotti di grandi multinazionali e di enti governativi, nanotecnologie, virus letali, rivoluzioni e distruzione. Tanta distruzione. Questi sono gli infallibili ingredienti tradizionali della serie di Red Faction che, all'inizio di giugno (fine agosto per quanto riguarda il PC), godrà del proprio terzo capitolo, in uscita su XBox 360 e PlayStation 3.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Introduzione

Il primo episodio della saga - rilasciato nel 2001 per Playstation 2 e PC - era ambientato nel 2158, su Marte. Il pianeta rosso è il fulcro della produzione mineraria dell'umanità che, esaurite le risorse della Terra, si sta famelicamente appropriando di quelle dei pianeti raggiungibili. I complessi estrattivi di Marte sono di proprietà della Ultor Corporation, una gigantesca multinazionale che promette grandi cose ai propri dipendenti, per poi sfruttarli come semi schiavi prigionieri, una volta intrappolati su Marte.

Parker, il protagonista del gioco, è uno dei 'sognatori' che giunge su Marte per cambiare vita. Gli basta, però, una sola giornata al lavoro per capire l'inganno dietro i guadagni della Ultor. I minatori sono trattati come bestie dai sorveglianti, lavorano in condizioni pesantissime, senza misure di sicurezza ed esposti ad un misterioso virus che sembra diffondersi solo nelle miniere. Dopo aver assistito al brutale assassinio di un minatore, commesso da una delle guardie della Ultor, Parker decide di fuggire da Marte. Giovandosi dell'aiuto di un tecnico dissidente di Ultor (Hendrix), Parker si legherà ai minatori ribelli della Red Faction.

Giunti su una stazione spaziale di Ultor, in orbita attorno a Marte, i rivoluzionari scopriranno che il virus diffuso tra i minatori altro non è che un esperimento di nanotecnologia condotto dalla stessa multinazionale, con fini militari. I minatori, quindi non erano altro che ignare cavie. Parker otterrà l'antidoto al virus e lancerà un segnale di sos vero le forze di Difesa terrestri. Tornato su Marte, Parker dovrà fronteggiare dei mercenari che la Ultor ha incaricato di soffocare i moti e di distruggere le installazioni marziane, in modo da coprire i propri atti riprovevoli. Parker e i ribelli hanno ragione dei nemici, ma l'intervento decisivo è portato dalle forze di Difesa terrestri, che salvano Parker e Eos (il leader di Red Faction) da un caccia nemico. Parker diffonde l'antidoto al virus ed è acclamato come un eroe.

La caratteristica peculiare dello shooter di Volition era rappresentata dall'elevata possibilità di interazione (leggi: distruzione!) con l'ambiente. Di fatto il giocatore, invece che attraversare una porta, poteva decidere di distruggere l'intera parete ostacolante. Questa opportunità era garantita dalla tecnologia GeoMod che, di fatto, non modificava la forma degli elementi distrutti, ma creava degli 'oggetti vuoti' di forma e dimensioni approssimativamente simili al risultato di un'esplosione. Questa opportunità trovava la propria sublimazione nel multiplayer, dove era prassi comune scavare tunnel da utilizzare per sorprendere i nemici, mentre nel single player veniva applicata in modo limitato, per ovvie esigenze di 'plot'.

Uscito nell'ottobre 2002 per Ps2, Pc, XBox e GameCube, il secondo capitolo della saga, Red Faction II, è invece ambientato sulla Terra. La storia è incentrata su un gruppo di soldati d'elite, tra cui Alias, il protagonista dell'avventura. Sono passati cinque anni dagli eventi narrati nel primo Red Faction. In questo lustro, le Forze di Difesa terrestri hanno pensato bene di ripristinare la struttura della Ultor Corporation, in modo da poter sfruttare le ricerche della perfida multinazionale con fini militari, in modo da poter sviluppare il soldato perfetto. Le tecnologie di Ultor, però, sono anche cadute nelle mani di organizzazioni paramilitari criminali e terroristiche. La stabilità sociale, come ovvio, è così risultata pressochè compromessa.

Alias è l'esperto di esplosivi di una squadra d'elite in missione per recuperare tutti i dati disponibili, per quanto riguarda la ricerca nanotecnologica, in modo da potenziare l'esercito della propria nazione la Repubblica del Commonwealth. Completata con successo la ricerca, i dati vengono ottenuti dal dispotico cancelliere del Commonwealth Victor Sopot. Grazie alle nanotecnologie, viene ulteriormente potenziato l'esercito di questa nazione già pesantemente militarizzata. Il Commonwealth 'produce' così i primi supersoldati. Immediatamente, però, Sopot comincia a temere la forza delle sue stesse creature. I soldati modificati con la nanotecnologia vengono cosi dichiarati nemici dello Stato e massacrati. Sopot preferisce affidarsi a creature mutanti, sviluppate con le nanotecnologie. Fortissime ma poco intelligenti e molto più controllabili.

I soldati d'elite superstiti, tra cui Alias, guidati da Molov, si uniscono ai ribelli della Red Faction. La Red Faction, ora attiva anche sulla Terra, è un vero movimento di resistenza che lotta contro il dispotismo militare di Sopot. Le forze ribelli, con il decisivo aiuto dei soldati d'elite, incalzano le truppe di Sopot fino ad un epico scontro in un'installazione missilistica. Abbattuta la tirannia di Sopot, la questione non è conclusa. Molov e parte della squadra di soldati d'elite, reclamano il potere (forti della rinnovata fedeltà delle forze armate 'standard' del Commonwealth) e massacrano i seguaci della Red Faction, che bramano un definitivo cessate il fuoco.

A questo punto la squadra di soldati elite si spacca. Alias, come ovvio, prenderà le parti dei 'pacifisti' ed incalzerà Molov ed i suoi (particolarmente intensi gli scontri di Alias contro gli ex-compagni) sino al clamoroso colpo di scena finale che assicurerà la sconfitta del soldato con mire da dittatore. Quattro i finali possibili (a seconda del punteggio ottenuto dal giocatore durante la campagna): si va dal migliore in cui Alias diviene il leader della Red Faction e capo del Governo e, dopo molti anni, si ritira con tutti gli onori; al peggiore in cui il protagonista si tramuta in un pericoloso mutante ed è costretto alla fuga.

Dal punto di vista della giocabilità, Red Faction II beneficia nuovamente del GeoMod engine, anche se l'utilizzo delle sue capacità di modifica dello scenario sono notevolmente diminuite rispetto a quanto visto nel precedente capitolo, visto che le città terrestri presentano maggiori difficoltà 'distorsive' rispetto agli anonimi cunicoli marziani. In compenso, il protagonista di RF II può utilizzare due armi e maggior enfasi è posta sulle esplosioni.

 
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