Ritorno alle origini con Neverwinter Nights 2
Torna il gioco di ruolo rigoroso con il seguito di uno dei prodotti di maggior successo del 2002. Il progetto passa dalle mani di BioWare a quelle di Obsidian Entertainment, ma l'obiettivo principale resta quello di ribadire con rinnovata qualità una struttura di gioco che ha riscosso un enorme successo.
di Rosario Grasso pubblicato il 03 Novembre 2006 nel canale VideogamesLe novità
Durante i combattimenti, tuttavia, si potrà decidere di lasciare gli altri tre membri del party alla gestione dell'intelligenza artificiale. Quest'ultima è in grado di eseguire magie e di collaborare con il resto della nostra squadra come se fosse un normale giocatore umano. D'altra parte, il giocatore di RPG più esigente, che vuole avere il controllo completo su ciascun personaggio, è in grado, come abbiamo detto, di passare tra un membro all'altro e di eseguire personalmente la strategia di attacco.
Nella parte in alto a destra della schermata, un avatar per ogni membro ci consente di vedere lo stato di salute, gli eventuali buff e le maledizioni dei membri del party. Premendo sul relativo avatar passeremo a controllare quel determinato personaggio. Intuitivi sono anche i controlli per quel che concerne lo scambio di oggetti o di quant'altro presente negli inventari dei diversi personaggi.
A seconda del nostro atteggiamento nei confronti degli altri membri del team questi potranno agire in un modo piuttosto che in un altro. In relazione al nostro modo di combattere, a ciò che diciamo loro e alle scelte che compiamo, gli altri membri del team verranno, infatti, influenzati. Ciò modificherà l'andamento della storia, determinando anche le decisioni in merito a quali compagni continuare a portare con noi e a quali, invece, abbandonare.
Per concludere la disamina di questo aspetto di Neverwinter Nights 2, bisogna dire che tale caratteristica era giù stata implementata nell'espansione Hordes of the Underdark, ma in quel caso il party poteva essere composto al massimo da due personaggi.
Le altre novità sono di secondaria importanza rispetto a quella che abbiamo appena finito di descrivere. Tra queste la principale riguarda l'introduzione, rispetto al primo Neverwinter Nights, delle classi di prestigio. Tuttavia, anche queste erano presenti in una delle espansioni del gioco di ruolo di BioWare, stavolta si tratta di Shadows of Undrentide. Le classi di prestigio sono similari a quelle tradizionali, ma per poter aver accesso ad esse bisogna aderire a determinati requisiti.
Potrebbe, ad esempio, essere necessario aver raggiunto un determinato livello di esperienza in una o più classi o la possibilità di eseguire magie arcane o divine. Ognuna delle classi di prestigio ha delle abilità che la differenziano dalle altre classi presenti nel gioco. Per via della presenza delle classi di prestigio e per un multiclassing conseguentemente sempre più complesso, in Neverwinter Nights 2 il numero massimo di classi per ogni personaggio è stato aumentato a quattro, consentendo al giocatore pertanto maggiore personalizzazione e più combinazioni.
In Neverwinter Nights 2 il sistema di "item crafting" è completamente rivisto rispetto al passato. Per costruire armi e armature, ma anche oggetti magici o alchemici, occorre prima imparare la corretta ricetta. Ciò può avvenire attraverso esperimenti o, se si è fortunati, in seguito al reperimento di quest'ultima durante il gioco.
Nelle fasi avanzate, inoltre, potremo addirittura possedere una fortezza. Questa può essere ampliata con la costruzione di nuove sezioni e rimpolpata da nuovi seguaci tra coloro che riusciremo a condurre dalla nostra parte. A lungo andare, la fortezza rappresenterà una chiara testimonianza dei progressi che abbiamo fatto nel corso del gioco.
Alle novità che abbiamo qui descritto vanno aggiunte quelle legate alle nuove regole di Dungeons & Dragons edizione 3.5, al nuovo sistema di sotto-razze, ai miglioramenti dell'interfaccia e agli stravolgimenti subiti dal toolset e dal motore grafico. Tutti questi aspetti vengono curati in altre parti dell'anteprima.