nsOne: una nuova vita per la PlayStation originale grazie a un progetto italiano

L'italiano Lorentio Brodesco ha ricreato da zero, tramite un'opera di reverse engineering, la scheda madre della prima PlayStation. La soluzione custom è compatibile con i componenti originali e che non richiede alcuna emulazione. Il progetto nsOne ha un grande valore per tutti gli appassionati di retrogame.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Giugno 2025, alle 07:11 nel canale VideogamesPlaystationSony
L'ingegnere e appassionato italiano Lorentio Brodesco ha appena segnato un traguardo storico: è riuscito a ricreare da zero la scheda madre della prima PlayStation, lanciata nel 1994. Il PCB, battezzato nsOne, rappresenta una replica funzionale che permette di utilizzare tutti i componenti originali della console Sony, garantendo piena compatibilità con i giochi dell'epoca - senza ricorrere a emulazione software o FPGA.
L'intero processo è stato portato avanti in autonomia, senza il supporto ufficiale di Sony. Brodesco ha lavorato per mesi partendo da una scheda madre originale, che ha studiato e analizzato in ogni dettaglio: ha tracciato ogni collegamento, identificato l'architettura interna e riprogettato un circuito stampato compatibile. Il risultato è una motherboard alternativa, compatibile sia con la scocca originale della console che con tutti i chip fondamentali. Un progetto utile anche per chi avesse la necessità di cercare ricambi in caso di problemi con l'unità originale e volesse procedere a riparazioni fai da te.
Il progetto nsOne è attualmente in fase avanzata e ha già raccolto ampio sostegno su Kickstarter, superando rapidamente il traguardo iniziale di 5.000 euro. I sostenitori possono acquistare la sola scheda a partire da 35 euro, oppure optare per versioni più complete a 80 euro, che includono anche i componenti originali saldati e nuovi elementi passivi, per una maggiore affidabilità rispetto alle unità di trent'anni fa.
Tra le peculiarità del progetto, Brodesco ha reintrodotto la porta parallela presente nei primi modelli PlayStation ma assente nelle revisioni più recenti, rendendo nsOne un ibrido tra diverse generazioni hardware - una "console che non è mai esistita", come la definisce lui stesso.
L'ambizione non si ferma qui. Brodesco ha dichiarato di voler rendere open source tutta la documentazione tecnica necessaria per riprodurre la scheda madre, alimentando così la comunità di appassionati e modder. E in futuro punta ancora più in alto: costruire una PlayStation portatile con esecuzione nativa dei giochi originali.
Resta comunque importante ricordare che il crowdfunding non equivale a un acquisto garantito: supportare un progetto significa scommettere sulla sua riuscita, con i rischi che ne derivano. Ma, almeno per ora, la scommessa sembra aver già conquistato molti sostenitori.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon capisco l'utilità del progetto ma se ha sostenitori vuol dire che a qualcuno torna utile
non sono piu aggiornato sull'argomento
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