Verso un nuovo standard visivo con Project Offset
Project Offset ha già destato la curiosità degli appassionati dei giochi innovativi e di chi è attento alle evoluzioni puramente grafiche. Uno sparatutto 3D ad ambientazione fantasy che si propone di scardinare ogni graduatoria in merito a grafica, fisica, stile di gioco, esperienza multiplayer e molto altro ancora.
di Rosario Grasso pubblicato il 23 Marzo 2006 nel canale VideogamesOmbre ed effetti particellari
In riferimento alle ombre, Offset Engine utilizza un approccio basato sulle texture per la generazione delle stesse. Tale sistema si avvantaggia della tecnologia hardware shadow mapping, quando presente. Ogni ombra potrà essere proiettata su ognuno degli oggetti presenti nelle scene e sui modelli poligonali dei personaggi.
Le ombre acquisiranno una propria forma in base alle irregolarità delle normal map. Questa nuova tecnica è stata definita "displacement shadow mapping". Il rendering delle ombre sarà, inoltre, determinato in base all'opacità o alla trasparenza degli oggetti. Il livello di dettaglio raggiunto dal punto di vista degli shader sarà riconfermato per quanto concerne gli effetti particellari. Ogni particella proietta la propria ombra e subisce effetti di motion blur.
Effetti quali motion blur, depth of field e specular bloom sono possibili grazie all'architettura in post-processing del motore. Secondo i programmatori, Offset Engine è il primo motore grafico che utilizza il motion blur ad una qualità cinematica su tutti gli oggetti. Piuttosto che essere utilizzato su singoli elementi, infatti il motion blur agisce su qualsiasi cosa venga renderizzata, contemplando anche movimenti, oggetti deformati e particelle. Questo, in associazione con gli effetti di illuminazione ed ombre unificati, colma il gap tra grafica in tempo reale e grafica pre-renderizzata.
In definitiva, l'Offset Engine comprende, perlomeno sulla carta, delle caratteristiche assolutamente irraggiungibili dai motori presenti nei giochi già in commercio e da quelli che vedremo nei prossimi mesi. Al momento, non sono noti i requisiti hardware necessari a muovere un motore grafico di siffatta complessità, ma i video rilasciati sin qui fanno ben sperare riguardo un frame rate perlomeno decente. I ragazzi di Offset Software garantiscono, comunque, la presenza di un numero notevolmente elevato di poligoni contemporaneamente su schermo senza una grossa perdita di prestazioni.