Primi dettagli per Vampyr, dagli stessi sviluppatori di Life is Strange
Il game director Philippe Moreau ha condiviso varie informazioni attraverso le pagine del PlayStation Blog.
di Davide Spotti pubblicata il 04 Dicembre 2015, alle 13:01 nel canale VideogamesKoch Media
Gli sviluppatori di Dontnod Entertainment, già noti per aver lavorato a Remember Me e Life is Strange, hanno svelato alcune informazioni relative al loro prossimo progetto, intitolato Vampyr. Il game director Philippe Moreau ha condiviso vari dettagli attraverso le pagine del PlayStation Blog europeo, dandoci una prima idea di cosa dovremo aspettarci in questa nuova proprietà intellettuale che, come si evince dal titolo, parlerà di vampiri.
Vampyr è infatti un promettente gioco di ruolo ambientato a Londra nel 1918, a pochi mesi di distanza dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale. In quel periodo si era diffusa per la città la cosiddetta Influenza Spagnola, che aveva provocato molte vittime tra la popolazione della metropoli. Il protagonista delle vicende sarà Jonathan Reid, un chirurgo dai poteri molto particolari, impegnato nel combattere i propri simili ma al contempo soggiogato dagli istinti tipici della sua razza. Il gioco sarà basato su un approfondito sistema di combattimento, affiancato all’esplorazione e alla raccolta di indizi.
Saranno previsti numerosi poteri speciali e l'uso di armi non convenzionali come attrezzi e strumenti chirurgici, per approcci sia lungo che a corto raggio. Esattamente come avveniva nei titoli precedenti firmati da Dontnod, l’si dovranno compiere delle scelte che influenzeranno in vari modi il proseguo dell’avventura. Secondo quanto riportato da Moreau, un aspetto rilevante del gioco consiste nella possibilità di colpire chiunque si desidera, anche la popolazione civile. Tuttavia ogni uccisione non necessaria o comportamento deviato avrà delle conseguenze sugli equilibri delle strade londinesi. Tali scelte avranno effetti sia a breve termine che sul lungo periodo e influenzeranno l’intero impianto narrativo.
“Le informazioni che raccoglierete, le cose che vedrete e le relazione che coltiverete andranno tutte a definire le vostre decisioni. Ma dovrete sfamarvi. Non potete sfuggire al fatto di essere dei vampiri”, ha proseguito Moreau. “Volevamo raccontare una storia dai risvolti gotici, qualcosa di molto diverso dai vampiri scintillanti che vedete al giorno d’oggi in TV o nei film."
La scelta di ambientare il gioco nel 1918 spinge proprio in questa direzione. In quel periodo Londra era impegnata a curarsi le ferite del conflitto mondiale e l’Influenza Spagnola fu un vero e proprio flagello per milioni di persone, al punto da essere ricordata come una delle più grandi pandemie mai registrate.
“Le strade erano colpite dalla morte e dal crimine, ma l’Inghilterra stava anche andando incontro a cambiamenti sociali e politici, dal momento che le nuove scienze si apprestavano a cambiare il modo in cui vediamo il mondo. Le superstizioni stavano assumendo una minore valenza sociale, ma erano ancora presenti per le strade. La scienza stava crescendo ma il mondo era ancora un luogo oscuro e sinistro."
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GTFO
Nel dubbio me lo rigioco
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