Indagine sui videogiochi: i combattimenti ravvicinati sono i più appaganti
È quanto è emerso da un'indagine realizzata dal gruppo esperto in tecnologia EmSense.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Dicembre 2008, alle 09:51 nel canale VideogamesÈ quanto è emerso da un'indagine realizzata dal gruppo esperto in tecnologia EmSense.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Dicembre 2008, alle 09:51 nel canale Videogames
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGiocare un Infiltrator Strogg non ha prezzo :] DOPO, al secondo posto, viene la motosega di Fenix.
a partire dalla motosega di Doom I alle sceneggiature ben fatte di film d'azione
Sono d'accordo con il fatto che uno scontro ravvicinato è più intenso di uno a distanza , ma non per i fattori che menzionano loro .
Avere un avversario a un palmo di naso costringe a movimenti più rapidi e repentini , a prendere decisioni in frazioni di secondo , è chiaro che l'adrenalina sale a mille .
Il coinvolgimento è sicuramente minore se ti metti a fare il cecchino colpendo da notevole distanza , anzi , necessita anche di una certa calma e concentrazione per avere la mano ferma .
Dare la colpa al sangue che si vede o altro mi pare poco realistico , senza contare che così facendo diamo ragione a quelli che denigrano i videogiochi dandogli la colpa di atteggiamenti violenti nella vita reale .
quindi tipo tenchu e metal gear
Che gusto c'è a camperare col cecchino ? L'uno contro uno è decisamente più appagante
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