Il 66% dei giocatori abbandona i giochi free-to-play dopo un solo giorno

Il 66% dei giocatori abbandona i giochi free-to-play dopo un solo giorno

Il dato proviene da uno studio condotto da Swrve sulle abitudini di 10 milioni di giocatori in un periodo di tempo di 90 giorni.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Videogames
 
27 Commenti
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terremiut12 Aprile 2014, 14:56 #11
ormai escono solo giochi da fare schifo, basta vedere gli ultimi 6 mesi, non è uscito un solo gioco decente, tutti giochini 2D che ci fanno appendere al chiodo le nostre Geforce 700x GTX oppure giochi in multiplayer online...la nuova moda per fare soldi a palate...contenuto zero, è finita l'era dei single player...e quei pochi single player che ci sono fanno cagare e sono sempre uguali a se stessi...vedi l'ennesimo assassin's creed di novembre...poi ormai con le nuove console in circolazione il mercato Pc è stato totalmente abbandonato da 6 mesi, da novembre non è uscito un solo gioco decente che abbia una grafica decente...roba da fare schifo...cosa voteremo per miglior gioco dell'anno a dicembre 2014? Qua giochi non ne escono proprio stando così le cose, abbonamento giochi a vita a skidrow e reloaded e dopo 20 minuti li disinstallo per lo scarso interesse e la pochezza di contenuto videoludico...come siamo caduti in basso...
TigerTank12 Aprile 2014, 15:47 #12
Originariamente inviato da: hexaae
Ma invece di cercare il business estremo anche in questo mercato, tornare al classico vg completo e in single-player (più eventuale opzione multi online) no? A morte free-to-play, pay-per-win, always-online, DLC a raffica (vedi gli ACree come sono ridotti...): io voglio comprare qualcosa, e voglio sia completamente mio, senza se e senza ma e restrizioni/condizioni varie. Non c'era nulla di male una volta, prima che i kaimani del business si buttassero anche nel mondo dell'intrattenimento videoludico cercando di spremere anche le rape.


Già...infatti con Diablo3 hanno dovuto fare marcia indietro perchè il fatto che il gioco fosse praticamente un'estensione della casa d'aste lo aveva fatto criticare/snobbare/abbandonare da parte di molti, me compreso.
Ora finalmente è diventato io gioco che avrebbe dovuto essere
Grayskull12 Aprile 2014, 16:39 #13
poi non dimentichiamo un fattore molto importante...
in questi giochi per diventare abbastanza bravo da competere con i top players, bisogna praticamente viverci dentro al gioco staccandosi dal monitor solo per andare in bagno, mangiare e dormire... rinunciando a qualsivoglia forma di vita sociale/reale.

quante volte ho provato ad approcciarmi ad un gioco multiplayer staccandomi poco dopo vedendo quei player che in meno di mezzo secondo ti shottano e pensando a quanto avrei dovuto rinunciare per diventare come loro...

suppongo che in quel 66% questo fattore sia abbastanza importante.
TigerTank12 Aprile 2014, 16:50 #14
E' anche perchè questi giochi spesso sono come i videopoker...se uno è incline alla dipendenza "malata" ci spende pure un casino di soldi, in tal caso con le "microtransazioni" o con gli abbonamenti vari pur di scalare le classifiche.
Balthasar8512 Aprile 2014, 17:19 #15
Originariamente inviato da: roccia1234
Ci credo, la stragrande maggioranza sono pay-to-win, è logico che la stragrande maggioranza li abbandoni appena capito l'andazzo...

Il solito discorso qualunquista e superficiale.

Originariamente inviato da: Articolo
Il 66% dei giocatori abbandona i giochi free-to-play dopo un solo giorno

Bella ricerca, davvero utile. Ne faccio uscire una io:
"Il 66% dei clienti di un supermercato che leggono le scritte sulla confezione di un nuovo prodotto non lo acquistano." o, ancora, "Il 66% dei clienti di un supermercato che partecipano all'assaggio gratuito di un prodotto nuovo non lo comprano". Adesso giù di pipponi e spiegazioni del cavolo su questi "strani ed inspiegabili" fenomeni.

Diciamocelo, quelli di Swrve non avevano nulla di meglio da fare che raccogliere cifre statistiche e farci uscire una "ricerca". Probabilmente è il loro mestiere ma quel che fa tristezza è che ci sia così tanta utenza che prenda seriamente certe cose.


CIAWA
Therinai12 Aprile 2014, 17:42 #16
Vengono abbandonati i giochi che costano svariate decine di euro, figuriamoci i free to play, che come qualcuno ha fatto notare, spesso sono pay to win.

E ci si può girare intorno quanto si vuole, ma il discorso è sempre la qualità delle produzione. L'ultimo free to play a cui ho giocato e Path of Exile, un gioco semplicemente magnifico per chi gradisce gli HeS e veramente free to play, nello shop si possono comprare solo effetti grafici che nulla hanno a che vedere col gameplay. Risultato: ci ho giocato per almeno 100 ore e ci ho speso circa 60€.
Poi ho provato COD ghost e in breve mi sono reso conto di aver buttato 30€. Non spenderò neanche 1 cent per i dlc di questo gioco.
Therinai12 Aprile 2014, 17:44 #17
Originariamente inviato da: Balthasar85
Il solito discorso qualunquista e superficiale.


Bella ricerca, davvero utile. Ne faccio uscire una io:
"Il 66% dei clienti di un supermercato che leggono le scritte sulla confezione di un nuovo prodotto non lo acquistano." o, ancora, "Il 66% dei clienti di un supermercato che partecipano all'assaggio gratuito di un prodotto nuovo non lo comprano". Adesso giù di pipponi e spiegazioni del cavolo su questi "strani ed inspiegabili" fenomeni.

Diciamocelo, quelli di Swrve non avevano nulla di meglio da fare che raccogliere cifre statistiche e farci uscire una "ricerca". Probabilmente è il loro mestiere ma quel che fa tristezza è che ci sia così tanta utenza che prenda seriamente certe cose.


CIAWA


Dai zio stai calmo, sopravviveremo anche a questa, senza troppi pipponi
bobby1012 Aprile 2014, 20:00 #18
Originariamente inviato da: TigerTank
E' anche perchè questi giochi spesso sono come i videopoker...se uno è incline alla dipendenza "malata" ci spende pure un casino di soldi, in tal caso con le "microtransazioni" o con gli abbonamenti vari pur di scalare le classifiche.


Oltre alla dipendenza che dici questi giochi traggono la loro forza anche dal fatto che consentono di "spegnere" il cervello..e per come stiamo messi in Italia in questi anni direi che ci vanno a nozze.
Vedo sempre più gente azzeccata a sti giochini e persino mia madre che non ha mai avuto alcun interesse per i giochi ha bruciato mezze giornate a giocarci e la cosa non mi faceva affatto piacere..
Per fortuna ha superato problemi lavorativi e personali e non l'ho più vista bruciare il suo tempo davanti al pc ma si dedica a tutt'altro.
Dragon200212 Aprile 2014, 20:24 #19
Il gioco free to play è un gioco per giocatori d'azzardo,mi può stare bene avere le micro transazioni ma bisognerebbe mettere un limite massimo alla spesa,oltre alla quale si hanno crediti illimitati che ne so 50-60 euro poi stop.
Mirano a quei pochi giocatori che diventano malati e rischiano poi di spendere cifre assurde,ovviamente è un mercato libero ma per me dovrebbero mettere un limite anche se alto ai possibili acquisti in app. Non è possibile sperperare centinaia e centinaia di euro per un gioco,rischia di diventare una malattia vera e propria,ma se un classico videogames single player una volta acquistato poi non lascia ulteriori problemi al portafoglio i free to play possono diventare veramente un dramma.Poi c'è il discorso che alcuni giochi sono fatti benino e per un po senza pagare riesci ad andare avanti almeno per 1 mesetto,altri sono chiaramente ridicoli e il gioco se non paghi è finito dopo il tutorial e lascia subito tempi d'attesa abnormi per andare avanti,uno dei peggio che ho provato per me è stato clash of clans ha avuto un grande successo ma io sono forse uno dei pochi che l'ha mollato dopo il tutorial.
roccia123412 Aprile 2014, 21:03 #20
Originariamente inviato da: Balthasar85
Il solito discorso qualunquista e superficiale.


Dai su, i non pay-to-win sono delle vere e proprie mosche bianche.

Nella stragrande maggioranza di 'sti "free to play", se non compri oro/monete/sarcavolo o fai il premium/abbonamento, non vai avanti o comunque rimani sempre a basso livello o vai avanti con una lentezza esasperante.

Mi piacerebbe avere un elenco, e sono serio, di giochi non pay-to-win: ho non poche difficoltà a trovare un gioco free to play per il quale non sia necessario pagare anche solo per qndare avanti.

L'ultimo che ho provato è stato lo stesso di dragon2002, clash of clans, vista quanta pubblicità gli fanno.

Ebbene, va tutto decentemente finchè hai gemme verdi: appena le finisci i tempi di sviluppo, costruzione e creazione unità diventano a dir poco biblici (già al secondo/terzo giorno di gioco alcune costruzioni richiedevano più di 24 ore di sviluppo) e la presenza di due soli costruttori limita ulteriormente la velocità di sviluppo.
Inutile dire che le gemme in gioco non le puoi ricavare (le puoi trovare random e in quantità infima, una quantità praticamente inutile), l'unico modo per ottenerle è comprarle.
Ovviamente l'ho disinstallato appena ho capito l'andazzo... peccato perchè il gioco in sè non sembrava male.

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