Will Wright e il retroscena di un progetto come Spore

Will Wright e il retroscena di un progetto come Spore

La scorsa settimana, in occasione del D.I.C.E. Summit di Las Vegas, Will Wright e altri membri di Maxis hanno delineato le vari fasi del processo di realizzazione di un videogioco complesso come Spore.

di pubblicata il , alle 14:19 nel canale Videogames
 
Il fatto che l'istrionico Will Wright sia accompagnato da altri collaboratori per la conferenza tenuta al D.I.C.E. Summit di Las Vegas esplicita bene l'idea di cosa realmente si intenda comunicare al pubblico. Insomma, Spore è un progetto complesso, la cui concettualizzazione è relativamente semplice, ma che richiede una difficile fase di conversione delle idee in gameplay effettivo. Spore, dunque, non è solamente Will Wright ma, come probabilmente mai prima d'ora, l'apporto di tutto il team è risultato fondamentale.

L'autore dei Sim City e dei The Sims ha, pertanto, diviso la scena con quattro dei membri del team di sviluppo di Spore, ognuno dei quali ha descritto il proprio apporto al progetto. Si tratta di Ocean Quigley, Chaim Gingold, Jenna Chalmers e Alex Hutchinson.

La conferenza inizia con l'intervento di Wright. Il game designer ci racconta che solamente il 10% delle idee iniziali sarà presente nella versione definitiva di Spore. Quigley, invece, si occupa della creazione delle creature, delle texture, delle strutture, dei veicoli, dei pianeti e degli oggetti. Spiega che sviluppare la struttura portante di Spore è complesso nella misura in cui il gioco deve essere ampiamente personalizzabile dal giocatore.

"In questo gioco noi dobbiamo realizzare le parti con le quali il giocatore crea le cose. Dobbiamo costruire dei sistemi che diano al giocatore l'illusione di giurisdizione", sostiene Quigley. In realtà, ognuna delle sezioni di competenza di Quigley sarà costituita da una libreria, entro la quale il giocatore potrà selezionare le componenti che intende utilizzare per creare i propri veicoli, i propri edifici, le proprie creature.

Gingold ha invece spiegato il meccanismo di funzionamento dell'editor di oggetti. Si è partiti da comuni giocattoli, applicando su di essi delle procedure di reverse-engineering. Ci si è chiesto cosa rendesse divertente questi giocattoli e quali possibili modifiche alla loro struttura sarebbero state efficaci. Inoltre, sono stati creati diversi prototipi di editor, ognuno dei quali indirizzato ad una specifica funzione: attaccare gli arti, posizionare le texture e così via.

Chalmers spiega invece, dal punto di vista del gameplay, le relazioni tra le otto sezioni di Spore. La parte conclusiva del gioco, contestualizzata nello spazio, è quella in cui viene rivelata tutta la complessità della struttura di Spore. L'obiettivo è stato quello di creare otto sezioni dal gameplay differenti, come se fossero otto giochi distinti. "Una delle sfide più ardue nel game design è stata quella di non miscelare i generi".

L'idea dell'evoluzione che il giocatore avverte nell'andare avanti nel gioco è descritta da Hutchinson. Sostanzialmente, un obiettivo dei programmatori è stato quello di esplicitare correttamente l'avanzare dell'evoluzione: si parte dal livello cellulare per raggiungere quello delle creature, quello delle tribù e, infine, quello dell'esplorazione spaziale.

Wright conclude così questa conferenza su Spore: "La tendenza è di creare giochi sempre meno complessi, ma noi la contrastiamo con questo gioco. Penso che sia possibile trovare un equilibrio tra i due opposti, ma occorre lavorarci molto".

18 Commenti
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LELEK6812 Febbraio 2007, 14:27 #1
Si tutto bello! Ma quando esce sto gioco?
KinKlod12 Febbraio 2007, 14:35 #2
Sarà un clamoroso successo o un clamoroso flop? Chi vivrà (fino alla sua uscita ) vedrà.
kalle7812 Febbraio 2007, 14:36 #3
Si! Anche io non vedo l'ora che esca...
L'attesa sta diventando estenuante!!!
The Predator12 Febbraio 2007, 14:40 #4
Spore è un gioco molto interessante(da quello che ho letto in altre news),non vedo l'ora che esca e di provarlo per vedere se sarà davvero così.
intek12 Febbraio 2007, 14:45 #5
Ci stanno facendo aspettare mesi e mesi e mesi! Ormai saranno anche anni... si devono muovere!!! Delle interviste e degli screenshot nn ce ne facciamo niente!!!
Lck8412 Febbraio 2007, 14:51 #6

Fretta?

Meglio se ci mettono molto a farlo, nella speranza che ne esca un progetto veramente rivoluzionario e geniale... Vista l'idea da cui parte Wright non vorrei che tutto si tramutasse in un mezzo flop realizzato male (data anche la complessità del progetto).
Calma.
LELEK6812 Febbraio 2007, 14:58 #7
Nella speranza che un gioco simile non chieda di pompare ancora il Pc per farlo girare!
Konz12 Febbraio 2007, 15:03 #8
Istrionico? Non so se l'avete mai visto in faccia Will Wright. Geniale forse, ma istrionico?
Konz12 Febbraio 2007, 15:07 #9
Fra l'altro... io non ho mai capito come riesca un gioco noioso come The Sims ad avere un successo tale. Ammetto che è divertente farsi il sim, fargli fare la carriera e tutto il resto... ma dopo un pò ti rompi veramente le balle.

In linea di massima capisco come possa essere un successo un gioco simile, a partire dal "controllo" sulla vita di qualcuno (spesso si ricreano situazioni che nella vita normale non si avrebbero), ai chiari riferimenti sessuali neanche troppo velati, soprattutto in TS2.

Boh! Da approfondire... (lo dico per me )
Hikaro12 Febbraio 2007, 16:33 #10
The sims è un gioco atipico per giocatori atipici, difficilmente il classco gamer si interessa ad un simile prodotto... insomma l'assenza di quest rende tutto troppo dispersivo e il gioco finisce quando hai visto un po' tutte le situazioni o perdi interesse nello scoprire nuove cose. Con the spore non dovrebbe essere lo stesso, poiché il gioco si "evolve" naturalmente e infondo la cosa divertenten è gestire sempre + in grande qualcosa.
Cmq è un progetto molto ambizioso, speriamo non abbia tempi da S.T.A.L.K.E.R!

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