Un sedicenne vince i mondiali di Fortnite, il torneo con il maggiore montepremi nella storia degli eSport
Kyle "Bugha" Giersdorf si è laureato campione del mondo di Fortnite, dopo aver trionfato nella finale individuale, l’evento più importante di un torneo con montepremi complessivo di 30 milioni di dollari
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Luglio 2019, alle 12:41 nel canale VideogamesEpicFortnite
26 Commenti
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essere miliardari in lire. Senza il film di Spielberg.
i calciatori hanno iniziato a vedere i miliardi negli anni 80, gente come sandrino mazzola o chinaglia i soldi in italia ne vedevano pochi, pelè stesso andò al ny cosmos (insieme a giorgione) perchè nei rispettivi campionati la paga era poca roba.. lo stesso bruno conti, che iniziò la sua carrierea al finire degli anni 70, prendeva 2 spicci fino a che non fece il botto ai mondiali (1982)..
fu coll'apertura delle frontiere agli stranieri, nel 1980, che cominciarono ad essere strattati i primi contratti da capogiro, riservati cmq solo a gente del calibro di maradona zico e platini, non certo dei salvatore bagni o bruno giordano o degli altri spacca-malleoli che da sempre regnano nel nostro calcio
Ma se mio figlio vedo che è un manico a giocare (dandogli a disposizione macchine adeguate ) e si siede su tutti gli altri e arriva a far parte di un Samsung Team, ben venga. Diverso se vedo che è na mezza pippa...abbe a lavorare o altro.
Ognuno ha i suoi "poteri" nel sangue e sono le casualità che ce le fanno notare. Chi suona strumenti, chi fa sport e quant'altro...ognuno con le sue capacità e, giustamente, i suoi sogni.
Siamo in un'era dove il digitale e virtuale fruttano un sacco di soldi e quindi perché non spaziare anche là. E non è vero che non hanno vita sociale... certo non intesa come la nostra da "birra e bar" ma questi pischelli con le cuffie e microfono stanno ore anche a parlarsi tra loro tra kilometri di distanza. E non contiamo le "reunion" che fanno dove si trovano fisicamente.
Insomma, buone capacità e quindi sfruttiamole.
Passato il gioco, visto che ha 16 anni, e visto che si intenderà di tecnologia, chi ci dice che non cominci a usare un decimo del bottino per fare trading e giocare con i suoi soldi... e se sbotta?
Giovani e con tante strade davanti... avanti.
Ma se mio figlio vedo che è un manico a giocare (dandogli a disposizione macchine adeguate ) e si siede su tutti gli altri e arriva a far parte di un Samsung Team, ben venga. Diverso se vedo che è na mezza pippa...abbe a lavorare o altro.
Ognuno ha i suoi "poteri" nel sangue e sono le casualità che ce le fanno notare. Chi suona strumenti, chi fa sport e quant'altro...ognuno con le sue capacità e, giustamente, i suoi sogni.
Siamo in un'era dove il digitale e virtuale fruttano un sacco di soldi e quindi perché non spaziare anche là. E non è vero che non hanno vita sociale... certo non intesa come la nostra da "birra e bar" ma questi pischelli con le cuffie e microfono stanno ore anche a parlarsi tra loro tra kilometri di distanza. E non contiamo le "reunion" che fanno dove si trovano fisicamente.
Insomma, buone capacità e quindi sfruttiamole.
Passato il gioco, visto che ha 16 anni, e visto che si intenderà di tecnologia, chi ci dice che non cominci a usare un decimo del bottino per fare trading e giocare con i suoi soldi... e se sbotta?
Giovani e con tante strade davanti... avanti.
sisi tutto vero infatti ben venga sono d'accordo..
il problema è quando sti ragazzetti arrivano a 30-35 anni e li sappiamo che finisce il "potere" (come lo chiami tu) e i riflessi scemano, di conseguenza cala la competitività, e ci si ritrova a prendere li schiaffi dai nabbi..
un pò come succede nel calcio (e il paragone sopra ci sta bene)
Ma se mio figlio vedo che è un manico a giocare (dandogli a disposizione macchine adeguate ) e si siede su tutti gli altri e arriva a far parte di un Samsung Team, ben venga. Diverso se vedo che è na mezza pippa...abbe a lavorare o altro.
Ognuno ha i suoi "poteri" nel sangue e sono le casualità che ce le fanno notare. Chi suona strumenti, chi fa sport e quant'altro...ognuno con le sue capacità e, giustamente, i suoi sogni.
Siamo in un'era dove il digitale e virtuale fruttano un sacco di soldi e quindi perché non spaziare anche là. E non è vero che non hanno vita sociale... certo non intesa come la nostra da "birra e bar" ma questi pischelli con le cuffie e microfono stanno ore anche a parlarsi tra loro tra kilometri di distanza. E non contiamo le "reunion" che fanno dove si trovano fisicamente.
Insomma, buone capacità e quindi sfruttiamole.
Passato il gioco, visto che ha 16 anni, e visto che si intenderà di tecnologia, chi ci dice che non cominci a usare un decimo del bottino per fare trading e giocare con i suoi soldi... e se sbotta?
Giovani e con tante strade davanti... avanti.
Sono daccordo, tuttavia bisogna anche essere sgamati come genitori per
rendersi conto che il proprio figlio è un fenomeno ai videogame; negli sport
di squadra c'è un ambiente tale per cui ti viene comunicato da altri professionisti
che tuo figlio è in gamba e ha buone chance di crescita, mentre se sta da solo
al pc a casa per 8 ore al giorno l'unica cosa che ti dice se sta facendo bene
sono gli addebiti sul conto che arrivano da twitch
Youtuber
Streamer
Influencer
Blogger
E ovviamente giocatore di video giochi...
Per chi ha iniziato come apprendista in bottega, per guadagnarsi con fatica una posizione, una professionalità, sono cose di difficile comprensione, ma è il nuovo che avanza !
il tuo è un post simpatico o sarcastico, in realtà noi sappiamo benissimo che è l'esatto contrario. sono proprio le qualità nei lavori di bottega quelle più richieste nel mondo del domani, perchè tutto quello che è legato al software verrà spazzato via dall'AI. youtuber, streamer o qualunque altro tipo di minchione contemporaneo ( che essendo umano ha le sue idee e quindi è pericoloso a prescindere per chi produce ^pewdiepie^ ) ha i giorni contati.
e con loro tutto quello che è legato alle scartoffie. verranno spazzati via: i ragionieri; i commercialisti; gli economisti; gli avvocati. tutto è destinato a sparire entro 5 anni.
restano invece i lavori legati all'edilizia, design, lavori di bottega e istruzione.
nella ristorazione, da quello che ho letto, la situazione è complicata dai mercanti globali. bisogna vedere se il sovranismo riuscirà a fermare Starbucks e altri colossi pronti cannibalizzare gli Stati. è un rischio buttarsi nella ristorazione, per ora conviene, in futuro non so, cmq anche questo sarà un lavoro assistito dalla robotica.
e con loro tutto quello che è legato alle scartoffie. verranno spazzati via: i ragionieri; i commercialisti; gli economisti; gli avvocati. tutto è destinato a sparire entro 5 anni.
restano invece i lavori legati all'edilizia, design, lavori di bottega e istruzione.
nella ristorazione, da quello che ho letto, la situazione è complicata dai mercanti globali. bisogna vedere se il sovranismo riuscirà a fermare Starbucks e altri colossi pronti cannibalizzare gli Stati. è un rischio buttarsi nella ristorazione, per ora conviene, in futuro non so, cmq anche questo sarà un lavoro assistito dalla robotica.
d'accordo su quasi tutto tranne l'orizzonte temporale... almeno 20 di anni in Italia.
20? 50 come minimo
E pure tre milioni di dollari sul conto.. però.
[SIZE="2"](farei a cambio volentieri con la mia vita dedicata costantemente ad imparare tante cose e faticare fisicamente... per non ottenere un bel niente, alla fine, però.[/SIZE]
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