Un pro player omosessuale di League of Legends ha criticato l'industria eSport perché troppo poco inclusiva

Un pro player omosessuale di League of Legends ha criticato l'industria eSport perché troppo poco inclusiva

Il giocatore di eSport Biofrost si è dichiarato gay e tramite Twitter ha criticato l'industria per la sua mancanza di inclusività

di pubblicata il , alle 14:42 nel canale Videogames
League of Legends
 
59 Commenti
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TorettoMilano10 Maggio 2022, 09:48 #21
Originariamente inviato da: ferste
Invece secondo me saresti più scemotto ad accettare che ti diano del "figlio di p" anche se a te da fastidio.
In un'altra azienda dove lavoravo l'ambiente era "cameratesco", le battute su mogli e fidanzate abbondavano...un giorno un collega chiese di non farle a lui e nessuno gliele fece più, perchè accettare un fastidio facilmente evitabile?


Alcune linee guida devono prescindere dalla volontà del proprietario\capo, ma adesso facciamo finta che facciano tutti le vittime? Non ti sei mai accorto di come spesso viene trattato chi si comporta diversamente dalla "norma"?


il mio discorso è più ampio, ci mancherebbe che se una cosa ti da fastidio chiedi di non farla più. come puoi chiedere a un veneto e o un fiorentino di non usare bestemmie come intercalare.

come dicevo prima le mie esperienze non mi hanno MAI portato a vivere in aziende in cui venivano offesi/discriminati gay/persone del sud/extracomunitari/donne. se una persona non si trova bene per qualsiasi problema, e la cosa gli pesa davvero molto, dovrebbe seriamente valutare di cambiare azienda o eventualmente stato
ferste10 Maggio 2022, 10:06 #22
Originariamente inviato da: TorettoMilano
come puoi chiedere a un veneto e o un fiorentino di non usare bestemmie come intercalare.

questa la vedo già più difficile da ottenere....

come dicevo prima le mie esperienze non mi hanno MAI portato a vivere in aziende in cui venivano offesi gay/persone del sud/extracomunitari. se una persona non si trova bene per qualsiasi problema, e la cosa gli pesa davvero molto, dovrebbe seriamente valutare di cambiare azienda o eventualmente stato

Dipende da tante cose, io l'ho visto in quasi tutte le Aziende, specialmente se in Provincia, non ne trarrei statistiche.
Per me se la persona non si trova bene perchè viene discriminata sono gli altri che devono cambiare azienda e Paese e trasferirsi in Iran, non lei.
TorettoMilano10 Maggio 2022, 10:17 #23
Originariamente inviato da: ferste
questa la vedo già più difficile da ottenere....


Dipende da tante cose, io l'ho visto in quasi tutte le Aziende, specialmente se in Provincia, non ne trarrei statistiche.
Per me se la persona non si trova bene perchè viene discriminata sono gli altri che devono cambiare azienda e Paese e trasferirsi in Iran, non lei.


due messaggi fa parlavo di "mobbing". è ovvio che se si subisce mobbing/molestie si ha tutte le ragioni del mondo per fare anche ipoteticamente chiudere l'azienda. un altro discorso è un'azienda che non piace come si è organizzata e in cui c'è un clima "maleducato" o "rumoroso" in cui semplicemente si dovrebbe avere il coraggio, se non ci si trova bene, di cambiare azienda
andbad10 Maggio 2022, 10:39 #24
Originariamente inviato da: TorettoMilano
due messaggi fa parlavo di "mobbing". è ovvio che se si subisce mobbing/molestie si ha tutte le ragioni del mondo per fare anche ipoteticamente chiudere l'azienda. un altro discorso è un'azienda che non piace come si è organizzata e in cui c'è un clima "maleducato" o "rumoroso" in cui semplicemente si dovrebbe avere il coraggio, se non ci si trova bene, di cambiare azienda


Condivido l'idea che si debba comunicare se ci sono aspetti nell'ambiente di lavoro che non vanno bene. Ma mettetevi nei panni di una persona omosessuale che sente un giorno si e l'altro pure battute sul prenderlo in quel posto, offese a "froci e finocchi", barzellette malsane, ecc... se la cosa è tollerata a tutti i livelli perché l'ambiente è "cameratesco", ci vuole un bel coraggio ad alzare il ditino e chiedere che la gente si dia una regolata, perché se è pur vero che si può sempre cambiare lavoro, non è detto che sia una cosa facile e indolore. Il titolare potrebbe benissimo pensare di privarsi di una persona invece che, magari, tre-quattro (senza tirare in ballo la professionalità: se il discriminato è l'ultima ruota del carro, magari è più facile mandare via il "rompicoglioni" e tenere gli altri che magari sono al di sopra nell'organigramma.

Esempio personale: io sono relativamente religioso, ma considero di cattivo gusto (per così dire) bestemmiare. Ma vivo in Toscana e non è che ci sia molto da fare...

By(t)e
ferste10 Maggio 2022, 10:53 #25
Originariamente inviato da: TorettoMilano
due messaggi fa parlavo di "mobbing". è ovvio che se si subisce mobbing/molestie si ha tutte le ragioni del mondo per fare anche ipoteticamente chiudere l'azienda. un altro discorso è un'azienda che non piace come si è organizzata e in cui c'è un clima "maleducato" o "rumoroso" in cui semplicemente si dovrebbe avere il coraggio, se non ci si trova bene, di cambiare azienda


Beh, si, il confine a volte è sottile e soggettivo.
giuliop10 Maggio 2022, 13:48 #26
Originariamente inviato da: Hiei3600
Secondo questa persona gli eterosessuali non avvertono mai "Disagio" o non sono mai insultati?


E figurati se non doveva uscire col solito whataboutism

A parte che che lo possano avvertire o meno è totalmente irrilevante, visto che non si sta parlando di quello: secondo te se gli eterosessuali vengono insultati allora è giusto insultare tutti?

Non ti è mai passato per la testa che magari invece sarebbe meglio non insultare nessuno? È un pensiero troppo fine per un vero uomo?

Originariamente inviato da: Hiei3600
ma sta gente vive veramente nel mondo delle favole?


Significativo il fatto che per te sia una dicotomia, o il mondo in cui si insulta a piacere o il mondo delle favole.
Non riesci proprio ad immaginare un mondo civile, in cui le persone si comportano educatamente?

Originariamente inviato da: Hiei3600
eSports è competizione come un'altra, se non sai reggere l'ambiente si vede che non sei adatto, non esiste l'inclusività nella competizione, non esiste, solo i migliori eccellono, tutti gli altri rimangono relegati in serie B -- la sola idea che qualcuno ti debba rendere più facile la vita dimostra che non hai la mentalità adatta per essere competitivo


La competizione è una misura delle capacità nel gioco all'interno delle regole, non una presunta gara a chi sia più bestia: se lo scopo dell'insulto è supplire alla mancanza di capacità - e sinceramente non vedo altri scopi, a meno che tu non stia duellando in Monkey Island - allora va rimosso.
marchigiano10 Maggio 2022, 13:58 #27
quindi adesso in battlefield potrei prendere un avversario alle spalle e... diciamo... baciarlo?
giuliop10 Maggio 2022, 14:12 #28
Originariamente inviato da: andbad
[...]
Soprattutto se non si ha un certo tipo di rapporto: con i miei amici intimi posso anche insultarli per i loro gusti sessuali, la loro obesità o calvizie, la loro religione o la squadra del cuore, perché so che loro faranno lo stesso con me e ci faremo due risate. Non farei mai lo stesso in un luogo non "privato", perché non posso conoscere la loro specifica sensibilità.


Mi chiedo però che certezza tu possa avere che i tuoi amici intimi non si offendano, e invece non stiano chiudendo un occhio e accettando un compromesso per non rinunciare all'amicizia.
Magari sarebbero più contenti se non li insultassi (del resto uno può essere più o meno sensibile, ma un insulto è un insulto), e sarebbero ben contenti di fare a meno delle due risate (che magari sono solo di circostanza).

Originariamente inviato da: nebuk
Lamentarsi di omofobia in una delle comunità più tossiche che abbia incontrato in 30 anni di gaming fa sorridere


Uhm, quindi se una comunità è tossica allora non ha senso lamentarsi?

Un po' come dire, "be', quello è un serial killer, fa sorridere lamentarsi del fatto che ti abbia fatto fuori il compagno/figlio/amico/etc., è normale che uccida".

Originariamente inviato da: TorettoMilano
io separerei il discorso "ambiente di lavoro non piacevole" con "ipotetico mobbing". se domani inizio una nuova esperienza in un ufficio in cui sono in 10 e tutti e 10 si danno del "figlio di p*****a" da anni sarei un pò scemotto a dettare nuove linee guida perchè "mia mamma non si tocca eh".


Quindi se tutti sono volgari tu ti devi adattare?
Tutti insieme verso il basso appassionatamente?

Originariamente inviato da: TorettoMilano
nelle mie esperienze personali lavorative non ho mai visto dei gay presi di mira anzi ho visto fare outing come se nulla fosse.


Non capisco il senso di quest'affermazione. In che modo il fatto che tu non abbia mai avuto quest'esperienza esclude il fatto che la possano avere avuta gli altri?

Originariamente inviato da: TorettoMilano
il mio punto di vista è che la gente dovrebbe smetterla di fare la vittima e se proprio non trova un posto di lavoro a lui congeniale dovrebbe aprire un'attività con le proprie linee guida preferite


Wow. Guide tipo, "non ci si insulta sul posto di lavoro"?

Originariamente inviato da: TorettoMilano
[...]
se una persona non si trova bene per qualsiasi problema, e la cosa gli pesa davvero molto, dovrebbe seriamente valutare di cambiare azienda o eventualmente stato


Della serie, "il problema non siamo noi che ti insultiamo, sei tu che non te lo fai andare bene".

E poi qualsiasi problema? Di nuovo, wow.
TorettoMilano10 Maggio 2022, 14:25 #29
giuliop ti faccio due esempi fantasiosi per rendere al meglio l'idea.
ho un team di 10 persone, per tutto il tempo del lavoro sono solo a contatto tra di loro, che passano il tempo a ruttare e scoreggiare.
ho un altro team di 10 persone, per tutto il tempo del lavoro sono solo a contatto tra di loro, che passano il tempo a bestemmiare e insultarsi.
ambedue i team hanno un rendimento ottimale. a vietargli tali libertà vedrei un rendimento calare del 50% con annesso mancato entusiasmo del team e sfaldamento dello stesso.
esempi divertenti per passare un messaggio: non è necessario appiattire il tutto per tutelare un ipotetico prossimo, ci sono infiniti posti di lavoro. che ognuno trovi il posto a lui più congeniale
giuliop10 Maggio 2022, 14:33 #30
Originariamente inviato da: TorettoMilano
giuliop ti faccio due esempi fantasiosi per rendere al meglio l'idea.
ho un team di 10 persone, per tutto il tempo del lavoro sono solo a contatto tra di loro, che passano il tempo a ruttare e scoreggiare.
ho un altro team di 10 persone, per tutto il tempo del lavoro sono solo a contatto tra di loro, che passano il tempo a bestemmiare e insultarsi.
ambedue i team hanno un rendimento ottimale. a vietargli tali libertà vedrei un rendimento calare del 50% con annesso mancato entusiasmo del team e sfaldamento dello stesso.
esempi divertenti per passare un messaggio: non è necessario appiattire il tutto per tutelare un ipotetico prossimo, ci sono infiniti posti di lavoro. che ognuno trovi il posto a lui più congeniale


Prendendo atto che non possano essere altro che esempi fantasiosi, il problema è che tu dai per scontato che i posti di lavoro siano in sovrabbondanza e che chiunque abbia ampia possibilità di scelta, quando la realtà è *totalmente* diversa.

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