Ue: i giochi free-to-play non possono essere considerati gratuiti
Bruxelles chiede normative più severe in materia di pubblicità ai giochi free-to-play: definirli gratuiti è, infatti, fuorviante.
di Rosario Grasso pubblicata il 01 Marzo 2014, alle 08:31 nel canale Videogames
55 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose il gioco possiede un qualsiasi modello di monetizzazione (pubblicità inclusa) non è gratis. se lo sviluppatore rilascia il gioco e non ha nessun business model per ottenere soldi a parte eventuali donazioni è gratis, altrimenti dovrebbe essere vietato l'utilizzo di tale termine.
Neanche io.
E gioco a molti giochi free 2 play come LoL, DotA, TF, Path of Exile e puoi tranquillamente fare tutto senza mai meettere mano nel portafoglio.
Questo non è vero.
Ci son giochi sbandierati come F2P con modelli di monetizzazione troppo estrema che inficiano il gameplay in maniera critica; mi viene in mente Drakensang online (tra quelli che mi è capitato di provare, ma sono la maggior parte), che, ad esempio, manco ti permette di comprare oggetti con la valuta ingame per identificare la roba che raccogli!! Certo, puoi andare alla ricerca di oggetti ingame che ti permettono di identificarla (non mi ricordo se son gemme o pergamene), ma son drop casuali sporadicissimi, e per ogni oggetto che ti permette di identificare che trovi in giro ti droppano migliaia di oggetti non identificabili che, anche per la limitatezza esagerata dell'inventario (anche lì.. se vuoi ampliarlo PAGA), sei costretto a lasciare per terra senza manco avere idea di cosa sono e se potrebbero esserti utili..
AH! M'è venuto in mente che pure per entrare nei dungeon ti servono oggetti per aprirli che devi comprare con valuta reale!
Per cui .. sìsì.. puoi giocarci quanto vuoi senza sborsare un soldo, in teoria... ma solo se sei masochista e trovi entusiasmante e bello avere un trapano che ti perfora i denti
Io l'ho abbandonato dopo una giornata, infatti, giochi così è assurdo davvero chiamarli "Free2Play".. al massimo "Free2SufferBadlyPlayingWithoutSpendingMoney"
Vabbè, meno male che c'è path of exile almeno
E' vero, ma sono una sparuta minoranza.
La maggior parte dei giochi cosiddetti F2P è progettata per essere monca ed ingiocabile senza spendere valuta reale.
Una differenziazione chiara, a partire dalla definizione, tra queste tipologie molto diverse di modelli non è affatto una questione di lana caprina: sarebbe comoda e necessaria.
Perché? Non è così nella realtà? Loro non ti obbligano a pagarli! È la gente che che paga per non fare parti noiose del gioco o comprare oggetti inutili. Dipende dall'utente. Se l'utente medio è coglione non puoi condannare un genere di videogiochi.
Ci son giochi sbandierati come F2P con modelli di monetizzazione troppo estrema che inficiano il gameplay in maniera critica; mi viene in mente Drakensang online (tra quelli che mi è capitato di provare, ma sono la maggior parte), che, ad esempio, manco ti permette di comprare oggetti con la valuta ingame per identificare la roba che raccogli!! Certo, puoi andare alla ricerca di oggetti ingame che ti permettono di identificarla (non mi ricordo se son gemme o pergamene), ma son drop casuali sporadicissimi, e per ogni oggetto che ti permette di identificare che trovi in giro ti droppano migliaia di oggetti non identificabili che, anche per la limitatezza esagerata dell'inventario (anche lì.. se vuoi ampliarlo PAGA), sei costretto a lasciare per terra senza manco avere idea di cosa sono e se potrebbero esserti utili..
AH! M'è venuto in mente che pure per entrare nei dungeon ti servono oggetti per aprirli che devi comprare con valuta reale!
Per cui .. sìsì.. puoi giocarci quanto vuoi senza sborsare un soldo, in teoria... ma solo se sei masochista e trovi entusiasmante e bello avere un trapano che ti perfora i denti
Io l'ho abbandonato dopo una giornata, infatti, giochi così è assurdo davvero chiamarli "Free2Play".. al massimo "Free2SufferBadlyPlayingWithoutSpendingMoney"
Vabbè, meno male che c'è path of exile almeno
Che discorsi sono? Se c'è un gioco che fa così allora non è vero che i F2P sono il male del mondo. Ci sono un paio di eccezioni. Punto. È come la storia che gli stranieri sono criminali, gli italiani sono mafiosi, ecc... Se le critiche non sono rivolte a noi si può parlare per il ca*zo quindi?
Magari uno inizia a giocare, per poi scoprire solo più avanti che è necessario pagare per essere competitivi.
Sarebbe bene saperlo in anticipo.
Io l'ho abbandonato dopo una giornata, infatti, giochi così è assurdo davvero chiamarli "Free2Play".. al massimo "Free2SufferBadlyPlayingWithoutSpendingMoney"
Vabbè, meno male che c'è path of exile almeno
Possiamo fermarci ad una banale discussione lessicale, togliamo la parola "free" e siamo tutti felici? Non credo, il problema è ben più serio di questo imho.
Riprendo l'esempio di Lotro perchè è quello che conosco meglio e che imho ha applicato il modello F2P meglio di qualunque altro gioco fin'ora uscito.
Se inizi gratuitamente puoi arrivare teoricamente fino al cap, però hai sbloccato solo le prime 4 aree dove questare (per arrivare circa fino a livello 30), hai tutte le quest leggendarie (molto belle), hai accesso a diverse skirmish, hai molte altre limitazioni (cap denaro, inventario limitato, non puoi andare a cavallo, limiti sui deeds e sulle virtù etc etc etc).
E' sufficiente per arrivare al cap? Ripetendo all'infinito le skirmish sì, ma è un modo di giocare a dir poco logorante e noioso che nessuno ha mai seguito.
Nonostante queste limitazioni (che vedo molti etichettano come scandalose) qui il F2P ha funzionato alla grande, dipende tutto da come implementi il modello, se in modo flessibile (come Lotro) oppure becero (come molti giochini da smartphone).
Ad es basta farsi un mese da vip per sbloccare tantissime limitazioni (denaro, inventario, virtù etc etc) che rimangono sbloccate anche dopo la scadenza del mese vip, basta applicare degli sconti nell'acquisto delle nuove zone, oppure pacchetti promozionali, oppure far guadagnare un po' di punti (che normalmente si dovrebbero acquistare con carta di credito) ottenendo obbiettivi, etc etc etc...
Insomma come vedi le limitazioni nel modello F2P di Lotro ci sono, e non sono nemmeno tanto diverse da tanti altri giochi che sono stati etichettati come il male assoluto, però in questo caso la gente è stata ben contenta di passare a questo modello (e il rinnovato successo del gioco dal 2010 ad oggi lo dimostra) per il semplice fatto che il modello è stato applicato senza spremere i giocatori come limoni ma trasformando il modello in un'opportunità per risparmiare e giocare più serenamente.
Vabbè, dai.. questo è mistificare la realtà con questioni tra l'altro pretestuose.
Perché le eccezioni sono proprio i pochissimi (si contano sulle dita di una mano e son stati citati in questo thread più o meno tutti) free 2 play reali che non snaturano l'esperienza di gioco "free" costringedoti a spendere valuta reale se vuoi giocare per davvero e non farti solo prendere per il sedere..
Possiamo fermarci ad una banale discussione lessicale, togliamo la parola "free" e siamo tutti felici? Non credo, il problema è ben più serio di questo imho.
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Io non dico che i giochi debbano essere gratuiti: anche Path Of Exile, ad esempio, che è free (per davvero), monetizza con vendita di Item estetici; come c'è scritto è una forma di finanziamento per sponsorizzare il gioco se ti piace, ma non ci sono meccanismi "castranti" che se non paghi snaturano o sbilanciano il gioco rendendolo incompleto o monco e (l'esempio di Drakensang era per quello) addirittura ingiocabile ..
Scusate ma io scarico un F2P e ci gioco gratis, poi se il gioco vuole soldi per poter progredire sono fatti miei, però ci posso giocare lo stesso gratis. Voglio dire, per me va bene così.
Magari era così quando ero ragazzino.
Ho imparato che nessuno fa qualcosa per niente, ma molti qui vorrebbero giocare gratis..
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