Tre figure cardine lasciano il team PlayStation

Il creatore di Ico, Shadow of the Colossus e The Last Guardian, Fumito Ueda, ha lasciato Sony.
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Dicembre 2011, alle 11:36 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Si spiegano i continui ritardi di The Last Guardian, uno dei videogiochi in esclusiva per PlayStation 3 più attesi degli ultimi anni. Il titolo era originariamente atteso per il 2011, ma è stato poi posticipato a una data non specificata del 2012.
Pare ci siano dissidi tra la dirigenza del team PlayStation e il creatore del gioco Fumito Ueda, già artefice di Ico e Shadow of the Colossus, che hanno spinto Ueda a finire i lavori su The Last Guardian come "freelance", abbandonando appunto il team di sviluppo interno a Sony. Dopo aver completato i lavori su The Last Guardian Ueda si concentrerà su progetti personali, divincolandosi definitivamente da Sony.
"Confermiamo che The Last Guardian non uscirà nel 2011", diceva a settembre Brian Dunn, associate product marketing manager di Sony. "Posso assicurare che Ueda e il team di sviluppo stanno lavorando duramente per portare a compimento la loro nobile visione e consegnare la migliore esperienza di gioco possibile".
The Last Guardian è un gioco d'azione in terza persona che combina elementi da action/adventure a puzzle. Si incentra sul rapporto di amicizia tra un giovane ragazzo e Trico, un'amichevole gigante creatura che assomiglia a un grifone.
Il ragazzo deve usare gli istinti animaleschi di Trico per risolvere enigmi e per sconfiggere gli avversari. The Last Guardian condivide diversi elementi del gameplay con i precedenti giochi di Team Ico, come corsa, salto, platforming. Rispetto al passato c'è una maggiore interazione con gli ambienti, che andranno sfruttati per risolvere gli enigmi, mentre viene confermata l'atmosfera suggestiva che rese famosi i precedenti giochi.
Ueda non è l'unica figura di spicco che lascia il team PlayStation. Scott Steinberg, VP of Marketing, e Rob Dyer, SVP of Publisher, hanno infatti lasciato la divisione nordamericana di Sony, secondo quanto riferisce IndustryGamers. Queste separazioni da Sony si aggiungono a quella di Peter Dille, veterano del team di PlayStation che a ottobre è stato rimpiazzato da Guy Longworth.
Steinberg è stato assunto da SCEA nel 2007 e prima aveva lavorato in Sega of America, Eidos Interactive e Crystal Dynamics, restando in ambito videoludico, mentre esternamente aveva avuto ruoli dirigenziali in Roxio e Liquid Audio. Quanto a Rob Dyer pare che abbia stretto rapporti lavorativi con il gigante dei social game Zynga, vicino alla quotazione in borsa, per ricoprire la posizione di Head of Partner Publishing. In passato, prima di raggiungere SCEA nel 2008, è stato presidente di Eidos e di Crystal Dynamics.
Le notizie delle separazioni di questi dirigenti da Sony arrivano subito dopo la comunicazione di Microsoft sulle ragguardevoli vendite di Xbox 360 nella settimana del Black Friday, in cui è stato venduto quasi un milione di console in sette giorni.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEvidentemente non c'è più pubblico per chi sviluppa giochi da quattro soldi come Metal Gear, Mass Effect e via dicendo.
Vuoi mettere il gusto di giocare a qualcosa senza senso soltanto per passare 5 minuti?
Condivido il sarcasmo e mi allaccio a questa frase per dire che oltretutto, la stessa gente che magari "percula" chi gioca a videogiochi, magari anche di un certo spessore, da un giorno all'altro si e' ritrovata cerebrolesa davanti a farmville, cacaville e similari
Purtroppo i giochi belli,curati nei minimi particolari,con belle storie e con design e gamaplay ricercati stanno pian piano sparendo di circolazione.
Di chi è colpa? In primis dell'utente che non ha nessuna cultura videoludica (quanti ragazzi oggi giorno non conoscono la grandi avventure Lucas oppure anche sua maestà Half Life?). Il secondo colpevole,mi duole dirlo perchè era in mio marchio preferito,è Nintendo....che con questi c***o di giochini tutti bellini e fumettosi che per giocarci è richiesto un QI inferiore a 10 punti, ha inaugurato la moda del gioco casual,ovviamente facendo soldi a palate. Risultato? i giochi stupidi vendono...quelli veramente interessanti vanno quasi sempre in pari se non in perdita. Chissà se dopo Mass Effect3 l'industria videoludica sfornerà ancora "veri" giochi o se sarà l'ultimo della sua specie. (PS: e non venitemi a dire di confidare nel 23° capitolo uguale di call of duty, perchè è quasi peggio di "Giulia e i suoi teneri cuccioli"
Quì è colpa della Sony probabilmente, team ICO è..
Non stanno sparendo, le grandi Software House seguono la puzza dei soldi, e come biasimarli, hanno anche dei dipendenti da mantenere
Nonostante tutto, però, c'è ancora un sacco di gente che riesce a stupire e a offrire ore di divertimento senza chiederti 60€ a botta
Basta solo guardarsi intorno.
Autore?
Si capiscono molte cose...
Concordo con il sarcasmo di Pyramid Head e soprattutto con le osservazioni di BrandFX. Ho mio malgrado dovuto giocare a Wii Party con mia sorella e dopo 2 minuti (sul serio) mi sono scocciato e ho lasciato perdere. È un gioco per cerebrolesi con QI sottozero! Ogni azione compare il pubblico che fa la ola applaudendo o emette versi di stupore, con musichetta ripetitiva e insopportabile peggio delle musiche da centro commerciale! Non c'è alcun tipo di abilità necessaria per utilizzare il gioco, visto che questo si riduce solo ad un lancio di dadi dietro l'altro che fa soltanto venire i nervi... Francamente ho trovato snervante ed avvilente l'esperienza, e mi domando come sia possibile divertirsi con una cosa del genere.
Alla fine, ad ogni gioco che esce, non faccio che leggere "CHE SCHIFO! SCAFFALE! ANZI, IN SPREGIO TORRENT!".
In genere basta una texture low-res per rendere un gioco schifoso. Quindi il produttore dice "ma andata a dar via e ciàp" e si dedica a una clientela che gioca ai giochi piuttosto che a cercare i difetti. Che e' un po' la clientela che le software house avevano vent'anni fa.
Ossia noi prima di diventare viziati.
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