The Elder Scrolls Online: aperte le iscrizioni per la beta

Bethesda inizia a raccogliere le richieste di partecipazione per l'atteso beta test di The Elder Scrolls Online. Nuovo filmato da 6 minuti.
di Rosario Grasso pubblicata il 22 Gennaio 2013, alle 16:30 nel canale VideogamesBethesda
Al via le iscrizioni per partecipare all'atteso beta test di The Elder Scrolls Online, il nuovo MMORPG di Bethesda Softworks. Per inoltrare la richiesta di partecipazione basta recarsi sul sito ufficiale di The Elder Scrolls Online.
Il nuovo episodio di Elder Scrolls giocabile in multiplayer in massa è sviluppato dallo studio Zenimax Online, formato da veterani del mondo dei MMOG. Presenta due punti di interesse principali: i dungeon pubblici e il PvP di massa, che coinvolgerà centiana di giocatori insieme. In The Elder Scrolls Online, tre alleanze (Aldmeri Dominion, Daggerfall Covenant ed Ebonheart Pact) lottano per il controllo di Imperial City.
Grazie alla tecnologia Megaserver di ZeniMax Online, i giocatori entreranno in un mondo connesso a un social network integrato che permetterà loro di essere aggiornati sulle avventure degli amici. La tecnologia Megaserver consente a tutti i giocatori di risiedere sullo stesso server, visto che non è prevista la gestione di server separati.
"Non vediamo l'ora di osservare gli utenti alle prese con il gioco", ha dichiarato Matt Firor, direttore di gioco di Elder Scrolls Online. "Il feedback ricevuto durante il beta testing sarà di vitale importanza e ci permetterà di garantire una tra le migliori esperienze di gioco online di sempre, un'esperienza degna della serie The Elder Scrolls".
Per festeggiare l'apertura delle iscrizioni, Bethesda ha poi reso pubblico il nuovo filmato "The Alliances Cinematic Trailer", che riportiamo in calce alla news. Per ottenere altri dettagli sul MMORPG, invece, vi rimandiamo a questo indirizzo.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon so perche', ma l'unica idea che mi viene e' che stiano cercando di sfruttare i brand per svuotare i portafogli dei loro followers e basta.
Ocio, che non è Bethesda, la ditta che si occupa dello sviluppo è un'altra in diversi video hanno spiegato più di una volta che Bethesda continuerà lo sviluppo della serie offline, mentre la ... non ricordo il nome, si occupa della parte MMO.
Quindi i due progetti pur condividendo gli "script" (la storia) sono comunque dati in mano a persone diverse.
non vogliono intaccarlo con un single player tradizionale della saga, ma con un multiplayer se lo fanno male ci saranno pressioni per non farlo più e tornare ai vecchi fasti... dunque ne fanno un altro single player nessuno li criticherà per non aver messo il multiplayer
è lo stesso concetto della coca cola, ogni tanto mettono nel mercato una versione che fa davvero schifo solo per pubblicizzare il brand con una novità, la gente la prova e poi torna al classico che gli piace di più e che aveva smesso di comprare per noia.
un po' contorto ma rientra nel discorso che ho fatto nel post precedente: può essere considerato un esperimento per capire se devono cambiare il modello di business e imboccare questa strada con la serie per innovarla, oppure semplicemente hanno un gioco da considerare uno spin-off visto che non è un "vero" elder scrolls per i puristi della serie e semplicemente accantonare il progetto senza danni rilevanti per il brand principale.
C'è sempre la possibilità, migliore per loro, di avere addirittura due linee di produzione, una con un action RPG tradizionale che diventerà più semplice e incentrata sulla storia e sempre meno RPG, e un mmorpg che sarà tendenzialmente più complesso.
Ocio, che non è Bethesda, la ditta che si occupa dello sviluppo è un'altra in diversi video hanno spiegato più di una volta che Bethesda continuerà lo sviluppo della serie offline, mentre la ... non ricordo il nome, si occupa della parte MMO.
Quindi i due progetti pur condividendo gli "script" (la storia) sono comunque dati in mano a persone diverse.
Non credo che abbian dato completa mano libera senza mettere paletti su come debba essere il gioco.
è lo stesso concetto della coca cola, ogni tanto mettono nel mercato una versione che fa davvero schifo solo per pubblicizzare il brand con una novità, la gente la prova e poi torna al classico che gli piace di più e che aveva smesso di comprare per noia.
un po' contorto ma rientra nel discorso che ho fatto nel post precedente: può essere considerato un esperimento per capire se devono cambiare il modello di business e imboccare questa strada con la serie per innovarla, oppure semplicemente hanno un gioco da considerare uno spin-off visto che non è un "vero" elder scrolls per i puristi della serie e semplicemente accantonare il progetto senza danni rilevanti per il brand principale.
C'è sempre la possibilità, migliore per loro, di avere addirittura due linee di produzione, una con un action RPG tradizionale che diventerà più semplice e incentrata sulla storia e sempre meno RPG, e un mmorpg che sarà tendenzialmente più complesso.
Può essere, vediamo, ieri sera ho visto il video del gamplay e tutta la parte di PVP pare veramente diversa, anche perchè con una singola istanza avere un bel po' di giocatori online non sarebbe più un grosso problema.
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