Switch vola, Nintendo anche: più di 84 milioni di console vendute dal lancio
In casa Nintendo le vendite di Switch vanno oltre le previsioni: 28,83 milioni di unità solo nell'ultimo anno fiscale, per un totale dal lancio di 84,59 milioni. Anche i giochi vanno a ritmo spedito, con Animal Crossing: New Horizons a guidare il gruppo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 06 Maggio 2021, alle 16:01 nel canale VideogamesNintendoSwitch
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa metà di quei giochi "per bambini" può tranquillamente far piangere i duri e puri di dork souls come difficoltà.
ma dark souls non è difficile: rotola, para, colpisci, backstabba
è solo insensatamente punitivo
basta imparare a memoria le mosse del nemico, un po' come nei retrogame dove ogni nemico ha il suo path, o dove posizionarsi per non essere colpito, e farsi le solite due build replicandole dalla rete
skill 0 o forse 1 su 10, e lo dice uno che fini' goul's and goblin a 6 anni al bar davanti di contrada, frequentato solo da 70 enni, quando ancora costava 100 lire una partita
però l'essere cosi' è da machi "uuhhh io duro io forte" della tastiera ti dà quel qualcosa in piu', sarà quel gusto di cacao che ti tira un po' su, ma ti dà quella autorità da poterti permettere di spalare merda e ostracizzare qualcosa che non hai provato
si vede che non hai avuto l'n64... vai a farci giocare i bimbi a mario 64 o 007, zelda ocarina o pilotwings, o waverace...
mariokart per snes solo la 50cc si fa un bimbo nutelloso, dopo inizi a sukare di brutto
Dopo hanno capito che si poteva fare una fortuna con hardware scadenti [U]venduti a peso d'oro[/U], con annessi giochetti casual o per [U]PamPini nutellosi. [/U]
Il target primario è quello e più numeroso; invece per accontentare per gli hardcore rilasciano ogni tanto i soliti mario-zelda-metroid. Sono ormai incapaci di uscire dal proprio passato, ma non perchè non lo vogliano, bensì con poco sforzo ricevono ancora soldi a palate.
va che solo senza prendere ad esempio i costi di sviluppo, hai per caso aperto ultimamente un gioco di mario?
proprio per citare un classico e "ripetitivo", se si' probabilmente non ti sei accorto ne' della creatività che c'è dietro, ne' hai ascoltato le musiche composte da un'orchestra...
un pampino nutelloso uno yoshi (che sia Yoshi's woolly world o Yoshi's crafted world) te li tira dietro... un pampino nutelloso ad oggi vuole god's of war con danny lazzarin che gli grida dietro "DAI UOMOOOOOOOOOOOOO!!!"
forse abbiamo concezioni diverse di bimbi nutellosi, va che quelli che inzozzano i pad di "croccino" sono i giocatori di fifa, di dark souls, god's of war... a vabè ma se avere una clava in mano al posto di un bastone magico che spara fireball vi fa sentire uomini... va che sempre una "mazza" in mano avete
il gioco per bambini può essere uno su Bob the builder, Peppa pig o i Teletubbies, ciò non vuol dire che l'età del gioco sia basata sul tema del gioco stesso.
un "adulto" che critica (non solo che non apprezza, quelli sono solo gusti) come giochi infantili i prodotti che mancano di contenuti realistici o banalmente non violenti è spesso una persona che ha delle carenze affettive o una vita difficile che non gli permette distrazioni "gioiose". abbandonare "il bambino che è in noi" non è mai una cosa salutare.
quello che rende sicuramente in gioco più per bambini che per adulti sono sicuramente come come i contenuti e la complessità di linguaggio, quest'ultima purtroppo ci sta abbandonando a prescindere, e questo lo si può notare perfino ad una lezione universitaria di letteratura ahimè.
per i contenuti si intende la complessità degli stessi e la difficoltà del gioco, difficoltà che richiede precisione di movimento o a volte un ragionamento in più, ma soprattutto dove tali mancanze sono penalizzate.
ciononostante si possono comunque apprezzare contenuti per più giovani semplicemente se il prodotto stesso è in grado di scatenare comunque buone emozioni.
vedasi un goco come Mario galaxy dove morire è decisamente difficile rispetto ad un mario 64 o perfino sunshine, ma che comunque è godibile dal lato artistico. si poteva fare di più per noi adulti con poco sforzo? assolutamente sì, e in questo nintendo non è scusabile. basta vedere quello che ha fatto a paper Mario, dal portale millenario a paper splash il gioco è colato a picco in fatto di complessità, senza dubbio. non è ingiocabile, ma sicuramente un giocatore che cerca un po' di sfida ne rimarrà probabilmente annoiato.
anche zelda è sempre stato un'altalena di complessità, dove sicuramente potevano fare qualcosa più per scontri ed enigmi, aggiungere livelli di difficoltà adeguati sin dalla prima partita sarebbe stato più che perfetto.
parliamo di animal crossing? perfetto così per tutte le età, anche qui non vedo perché ritenerlo per bambini solo per la componente colorata e fantasiosa, non ha alcun senso. è semplicemente un gioco che scatena emozioni diverse da un resident evil on un mortal kombat, se non lo si apprezza può essere questione di gusti semplicemente, ma criticarlo perchè per bambini non è gran segno di maturità o di equilibrio interiore.
complimenti per la dedizione ma saprai da te che sono parole al vento. se si getta odio (parlo di odio, non di critiche costruttive, analisi o di gusti personali eh) contro nintendo probabilmente si è contro il mondo videoludico (e non provo prodotti nintendo da almeno 10 anni)
Io non sento ancora il bisogno di una evoluzione in 4k ma non sono nemmeno corso a comprare televisori 4k quando i contenuti faticano ad arrivare al fullHD
nonostante quello che ho scritto prima in favore dei contenuti, io sono sicuramente uno dei criticoni.
sono assolutamente convinto, ora che sono adulto, che Nintendo debba concentrarsi sul software e molto meno sull'hardware, quest'ultimo inteso come cuore dell'hardware stesso, non come sistemi di controllo o prodotti ibridi che è sempre stata in grado di innovare, regalando davvero perle sin dalla sua nascita.
ho precisato il mio cambiamento di visione "da adulto", proprio perché da giovane non mi rendevo conto ne del discorso economico, nel di quello affettivo e a lungo termine e soprattutto di quello legato alla fruizione dei contenuti stessi.
Nintendo switch è sicuramente l'apice del consumo di prodotti videoludici senza riflessione, che probabilmente mostrerà un abbandono ancor più veloce del wii a fine del suo ciclo vitale, ma sicuramente NON per nostra scelta.
di fatto è un prodotto che nasconde una buona ingegnerizzazione funzionale ma non quella di prodotto da conservare. in primis legato alla struttura delle batterie al litio, batterie piccole hanno sempre durata di vita limitata, e soprattutto quando in cascata molto spesso non sono in grado di funzionare nemmeno se alimentate permanentemente.
questo si traduce in joycon (che già di per se sono prodotti troppo delicati per un gioco frequente) che con l'andare degli anni saranno inutilizzabili, e che ritirati fuori dalla scatola dopo tempo potrebbero non andare del tutto.
stessa cosa per sistemi docking e in particolare quelli nitendo, che ha sempre usato per i suoi connettori leghe morbide di facile ossidazione (mediamente comunque funzionanti per carità, ma non con buone garanzie).
detto questo, per chiudere in modo più semplice, la Switch non è un prodotto felice per molti altri motici:
• con queste due versioni portatili non ha mai offerto un prodotto realmente home che sarebbe potuto costare tranquillamente la metà rinunciando a batterie, schermo e controller collegati con precisione rilevante. una versione home di tale potenza poteva essere venduta a 150 euro e fare ulteriori vendite in una fetta di mercato comunque degna di nota. indfustrialmente semplice da realizzare, sarebbe stata un ottima versione da mettere al lancio con la versione Lite, quindi posticipata dalla principale.
• la mancanza di indipendenza della console per la struttura online è una questione a dir poco assurda, perché l'uso che ne fa un a persona di uno smartphone può variare moltissimo, e l'obbligo a prendere un prodotto aggiuntivo di tale importanza e pure badando all'obsolescenza è una scelta pessima che non disturba solamente chi un prodotto così lo ha già o non bada alla spesa.
• sulla gestione online e contenuti digitali non stiamo parlando di un prodotto "eterno" come steam, ma ancora una volta di un prodotto frammentato e che mal si sposa con le leggi europee sul diritto degli utenti di cedere la licenza usata sul software. non ha senso vendere il prodotto fisico allo stesso prezzo del digitale ed impedire a quest'ultimo di essere ceduto. quest'ultimo è un problema che anche steam ha in sè (anche se in realtà non del tutto), ma mentre con steam posso veramente considerare mio per sempre un prodotto, in quanto con un computer ci sarà sempre un modo di giocare anche un prodotto vecchio di vent'anni, per la switch non sarà una certezza per svariati fattori casuali che possono succedere. i remaster sono una pura speculazione economica che non deve obbligare il cliente all'acquisto nel caso in cui la vecchia console sia guasta e difficilmente reperibile.
i giochi nintendo a differenza di molti altri godono di eternità a prescindere dall'età della loro grafica, per questo motivo il PC sarà sempre ovviamente la soluzione migliore. chi consuma invece prodotti sempre nuovi e dimentica i vecchi, questo concetto non lo capirà mai.
SNES> N64> Game Cube
Wii> Wii U
Switch> ?
Scusa ma a parte Wii U, quali sarebbero le console non all'altezza?
N64? Game Cube?
Sicuramente non un successo commerciale, ma decisamente all'altezza
grazie. personalmente non mi pento del tempo dedicato ad esprimere questo pensiero, eventualmente lo riutilizzarei in altre occasioni, e se questo concetto riuscisse a passare e a far cambiare idea anche una sola persona, ne sarei più che felice.
N64? Game Cube?
Sicuramente non un successo commerciale, ma decisamente all'altezza
concordo pienamente.
sicuramente si riferiva all'insuccesso commerciale del N64, ma sicuramente è stato un'ottimo hardware, a prescindere dal triste risultato che ha portato con la scissione del progetto diventato play station.
tutto questo a prescindere da quanto ho scritto prima, che di fatto è una piccola critica a tutto il mondo console, e un pacato inno alla "PC master race" di cui ahimè non posso esimermi dal farne parte, per i motivi di "eternità" del software che ho citato prima.
beato te che sei uscito dalla pancia già 14enne
è solo insensatamente punitivo
basta imparare a memoria le mosse del nemico, un po' come nei retrogame dove ogni nemico ha il suo path, o dove posizionarsi per non essere colpito, e farsi le solite due build replicandole dalla rete
Esattamente.
È proprio per questo che alla gente piace indicarlo come gioco difficile per eccellenza, perché praticamente chiunque può con un po di impegno e pratica padroneggiarlo e sfoggiare il proprio successo come giocatore "di razza", grazie al marketing che lo ha inquadrato in questo modo.
Metti un darksoularo moderno a giocare ad alcuni shoot'em up arcade o per saturn/dreamcast... lo ritrovi a maledire il creato in posizione fetale dopo sei minuti.
N64? Game Cube?
Sicuramente non un successo commerciale, ma decisamente all'altezza
Scusami ma sbaglio o l'articolo parla proprio di vendite? A cos'altro potevo riferirmi se non a quello?
Altrimenti Wii ha basato il suo successo proprio su una moltitudine di giochi casual che lo pone probabilmente al di sotto della media di nintendo, eppure è stato un successo commerciale travolgente.
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