Steam permette ai modder di chiedere denaro per le loro creazioni

Steam permette ai modder di chiedere denaro per le loro creazioni

The Elder Scrolls V Skyrim dà il via al supporto delle mod a pagamento tramite Steam Workshop.

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale Videogames
Steam
 

Valve ha annunciato che da ora in poi permetterà ai modder di chiedere denaro per le loro creazioni. I modder potranno continuare a inserire add-on, espansioni e oggetti aggiuntivi su Steam Workshop, con la differenza che adesso potranno indicare anche un prezzo. Valve tratterrà per sé una parte del valore della transazione.

The Elder Scrolls V Skyrim

Secondo la software house di Bellevue questo è un modo per sostenere il settore del modding e per incentivare la creatività dei creatori di contenuti. "Sin dall'inizio Steam Workshop è stato un ottimo posto per condividere mod, mappe e qualsiasi tipo di oggetto si possa creare. Adesso è anche un ottimo posto per vendere queste creazioni", si legge su Steam. "Con un nuovo processo semplificato per la messa in vendita delle vostre creazioni, Steam Workshop supporta adesso l'acquisto di mod direttamente dal Workshop. Questo permetterà di scoprire con facilità le più recenti mod e ai creatori di contenuti di dimostrare la propria creatività".

Su Steam Workshop ci sono attualmente più di 24 mila mod di The Elder Scrolls V Skyrim, il celebre action rpg di Bethesda, per cui non poteva essere scelto gioco migliore per dare il via al supporto alle mod a pagamento. Per Skyrim si possono scaricare, tra le altre cose, nuovi elementi sonori, epiche quest dalla durata di diverse ore e nuovi riflessi per le superfici d'acqua.

Si tratta comunque di un importante cambiamento di paradigma per le mod. In questo settore, infatti, è molto facile imbattersi in prodotti deludenti, che non corrispondono alle iniziative iniziali. Proprio per questo Valve permetterà di provare per 24 ore le mod prima di procedere definitivamente all'acquisto.

Ci sarà anche un'opzione che permetterà agli utenti di stabilire cosa pagare e cosa no. Potranno, così, scaricare le mod gratuitamente, ma allo stesso tempo fare delle donazioni agli autori nel caso li considerino meritevoli.

In questo modo Valve porta avanti un ulteriore tentativo di coinvolgere la sua community nell'economia di Steam. Già in passato gli utenti hanno potuto mettere in vendita contenuti estetici per Dota 2 e Team Fortress 2 ma, in quei casi, si è trattato di un supporto leggermente differente, essendo questi dei titoli free-to-play. Con il supporto alle mod a pagamento, invece, da una parte coinvolgerà gli utenti in creazioni di elementi di gioco più complessi e dall'altra potrà trattenere una parte sul valore di ciascuna transazione.

7 Commenti
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nicacin24 Aprile 2015, 12:40 #1
e Steam ci guadagna sopra soldi a costo zero.. mica scemi
adaant24 Aprile 2015, 12:48 #2
newell ormai ha capito che il guadagno vero lo fanno queste cose. Temo che hl3 lo giocheremo nel duemilamai.
cignox124 Aprile 2015, 13:18 #3
Ok, avendo ricominciato a giocare dopo 5 anni di fermo, sono contento che ci sia Steam da cui ho giá comprato 4 giochi. É comodo, funziona, e se giocassi di piú sarebbe una vera manna con tutte le offerte.

Ma ora voglio HL3 :-(
polli07924 Aprile 2015, 17:21 #4
Ho visto adesso che solo il 25% si prende lo sviluppatore, wow che bontà da parte della buona steam.
Fedaykin25 Aprile 2015, 13:16 #5
Speriamo che non ci sia una migrazione dal Nexus a Steam workshop...sarebbe un peccato perchè c'è roba di ottima qualità in giro, ma quando i mod cominciano ad essere come DLC a pagamento il giocattolo si rompe per quanto mi riguarda.
Gylgalad26 Aprile 2015, 10:34 #6
mica scemi^^
Ste172729 Aprile 2015, 19:56 #7
Sicuramente loro l'hanno fatto per guadagnarci ma anche le mod a pagamento... così si finirà per avere dlc amatoriali e dover sborsare soldi sempre di più

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