Stardock introduce una nuova soluzione per l'autenticazione dei videogiochi

Stardock introduce una nuova soluzione per l'autenticazione dei videogiochi

Evita fastidiose autenticazioni legate all'hardware del sistema.

di pubblicata il , alle 09:09 nel canale Videogames
 
Il problema della pirateria su PC è legato a quello delle autenticazioni del software. Diverse software house hanno adottato sistemi abbastanza stringenti e macchinosi per proteggere il proprio software dalla pirateria, ma spesso hanno causato il malcontento degli utenti. Electronic Arts deve fronteggiare diverse cause legali per i suoi DRM, tra cui è celebre quella che coinvolge il gioco Spore (vedi qui).

Stardock intende arginare questo problema con l'introduzione di Game Object Obfuscation (Goo), un sistema anti-pirateria intelligente perché non si appoggia a un componente hardware del sistema come accade con il DRM fornito da SecuRom e impiegato, tra gli altri, in Spore. Stardock ha pensato di creare una sorta di capsula che comprende l'eseguibile del gioco e la piattaforma virtuale Impulse Reactor.

Quest'ultima include informazioni sull'email dell'utente che ha acquistato il gioco e comprende anche il seriale unico associato a quella copia. Occorre autenticare solamente una volta il software tramite internet, dopo di che non è più richiesto l'accesso a internet. Ogni qual volta che viene eseguito, il software controlla se i dati inseriti la prima volta corrispondono anche a quelli legati alla nuova esecuzione e, se tutto è conforme, lascia che il gioco si avvii. Se si intende rivendere il software, basta eseguire una procedura per rimpiazzare i dati dell'utente che vende con quelli dell'utente che acquista.

"I produttorri vogliono vendere i loro giochi attraverso diversi canali senza dover impiegare sistemi anti-pirateria invasivi", sostiene Brad Wardell, presidente e CEO di Stardock. "Game Object Obfuscation consente ai produttori di distribuire il loro software dovunque e agli utenti di reinstallare i giochi che hanno comprato senza limitazioni. Inoltre, gli utenti possono rivendere i giochi che hanno acquistato con facilità".

Game Object Obfuscation verrà lanciato ufficialmente il prossimo 7 aprile. Nel corso del mese di aprile Stardock annuncerà la lista dei produttori che hanno deciso di adottare la nuova soluzione anti-pirateria.

39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
al13530 Marzo 2009, 09:19 #1
non fa una cosa simile steam ?
Anriel30 Marzo 2009, 09:22 #2
Mi sembra una buona soluzione purchè poi non si finisca col chiedere indirizzo,codice fiscale,p.iva e compagnia bella...il ridicolo lo si è già raggiunto grazie ai drm che hanno dato vita ai primi giochi con data di scadenza(2-3 installazioni massime e revoche...)
Speriamo in bene...
PoW3r30 Marzo 2009, 09:24 #3
Io sono dell'idea che queste protezioni servano solo ad aumentare il prezzo finale del prodotto.
Il problema principale della pirateria, IMHO, è dovuto proprio al prezzo troppo elevato dei giochi (che qualche mese dopo trovi allegati alle riviste o svalutati a 10,00 euro come UT3 o GOW).
Se si abbassassero i prezzi del nuovo gli acquirenti da 1 su 10 arriverebbero a 6 su 10 se non di più e le loro vendite sarebbero di sicuro moooolto più elevate così come i guadagni... e poi dicono che il mercato dei videogiochi sta cadendo... e sfido io! Come dice totò: ESOSI!!! :lol:

Zannawhite30 Marzo 2009, 09:40 #4
Ritengo che ci siano degli ottimi presupposti con questo tipo di protezione, molto flessibile direi.

Rimane il discorso legato al costo dei videogiochi, ancora troppo cari per le tasche di tanti. A mio avviso il corretto costo per un videogioco dovrebbe aggirarsi dai 10-20€ massimo.

Ormai ho deciso di giocare in differita rispetto l'attualità dei videogiochi presenti oggi (2 anni indietro + o - ), ho 2 lati positivi: li pago poco, e riesco a giocarli a un livello di dettaglio elevato.
silviohw30 Marzo 2009, 09:43 #5
a imho le soluzioni anti-pirateria portano più svantaggi a chi compra il gioco originale rispetto alle copie pirata.
Se consideriamo il drm (o ancor più noiosa soluzione di inserire il dvd del gioco per poter giocare), ha dato problemi soltanto a chi aveva acquistato il gioco senza dimenticare che lo stesso gioco è stato sprotetto nel giro di pochi giorni.

Sicuramente il livello tecnico dei giochi attuali è alto ma cmq non tanto da giustificare pienamente i 50/60€ necessari per acquistarlo.
Senza dimenticare che anche eseguendo un download su canali ufficiali sono richieste sempre le stesse cifre (il che sa di fregatura)...

Io sono solito comprare giochi usati, certo non ho le ultime novità ma risparmio parecchio... e non vi nego che il dover insere il DVD per giocare è una cosa che non sopporto...

Alla fine lo svantaggio delle soluzioni antipirateria lo ha chi compra il gioco originale, imho...
Pikazul30 Marzo 2009, 09:56 #6
Infatti rimane il problema di base, se per aggirare una qualunque protezione basta un crack, a chi da fastidio questo sistema se non solamente a chi lo compra originale?
Proteggersi dalla pirateria è lecito, ma impossibile una volta che il gioco è uscito e tutti i files sono disponibili. Poi ben venga che si cerchino sistemi di protezione meno invasivi, ma secondo me hanno perso di vista il vero problema.
!fazz30 Marzo 2009, 10:11 #7
io rimango dell'idea che l'unico sistema efficace anti pirateria siano le chiavi hardware, l'unico problema sono i costi dei device ma ultimamente sono sistemi parecchio sicuri e senza svantaggi a parte i costi, nessun rootkit ecc ecc inoltre sfruttando i token si potrebbe evitare di obbligare l'utente ad inserire sempre il cd cosa per me abbastanza scomoda (odio il rumore del drive )
diegooo197230 Marzo 2009, 10:13 #8
Si devono rassegnare. L' unica protezione che reggera' sara' far girare parte del codice su loro server puppandosene le spese. Per simulare una forma di autenticazione stile mmorpg. login to play.
Solo che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Quando tutti avranno internet e dovranno autenticarsi e rimanere autenticati per giocare allora avranno una discreta protezione. Del resto hanno emulato il server di wow, emuleranno qualsiasi cosa. ma ci vorranno mesi eloro avranno venduto quello che devono. Tutto il resto si riduce alla diffusione di un file modificato e buona notte.
!fazz30 Marzo 2009, 10:19 #9
Originariamente inviato da: diegooo1972
Si devono rassegnare. L' unica protezione che reggera' sara' far girare parte del codice su loro server puppandosene le spese. Per simulare una forma di autenticazione stile mmorpg. login to play.
Solo che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Quando tutti avranno internet e dovranno autenticarsi e rimanere autenticati per giocare allora avranno una discreta protezione. Del resto hanno emulato il server di wow, emuleranno qualsiasi cosa. ma ci vorranno mesi eloro avranno venduto quello che devono. Tutto il resto si riduce alla diffusione di un file modificato e buona notte.


già ma in questo modo si avranno almeno differenze tra chi gioca legalmente e chi no, tornando a wow i server emulati non garantiscono la stessa qualità di gioco del gioco originale
Xile30 Marzo 2009, 10:35 #10
Speriamo che questo nuovo metodo funzioni!!!

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^