Starbreeze svela una nuova soluzione di realtà virtuale
La software house svedese che ha realizzato The Darkness, Syndicate e ancor prima The Chronicles of Riddick, all'E3 ha presentato una nuova soluzione di realtà virtuale chiamata StarVR.
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Giugno 2015, alle 08:01 nel canale VideogamesDopo l'acquisizione della compagnia francese InfinitEye, Starbreeze ha avviato un nuovo progetto di realtà virtuale conosciuto come StarVR. Il nuovo caschetto si contraddistinguerà per un ampio campo di visuale di ben 210 gradi, sensibilmente superiore quindi rispetto a quello delle versioni DevKit di Oculus Rift, che è di poco superiore ai 100 gradi.
I due pannelli da 5,5 pollici offrono una risoluzione complessiva di 5120x1440. Si tratta di specifiche importanti che dovrebbero permettere di superare i difetti storici della realtà virtuale come pixellizzazione e screen door effect. StarVR all'E3 viene presentato insieme al videogioco di Overkill dedicato a The Walking Dead, il cui rilascio è previsto per il 2016.
"Già nel 2012, quando i consumatori hanno riacquistato fiducia nella realtà virtuale, stavamo lavorando sul concetto alla base di StarVR. Ma a quei tempi pensavamo di non essere sufficientemente pronti a livello di immersione del giocatore. Adesso le cose sono sensibilmente migliorate", ha detto Lionel Anton, CEO di InfinitEye.
Il progetto della compagnia francese era precedentemente conosciuto con il nome di InfinitEye HMD. Il caschetto lavorerà di concerto con la tecnologia grafica Valhalla Engine, che Starbreeze ha acquisito nei mesi scorsi. Si tratta di strumenti di sviluppo appositamente tarati sulla realtà virtuale, e provati su altri visori già disponibili.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotanto per ora a quelle risoluzioni girerebbero soltanto stanze vuote con due bicchieri e un tavolino....anche rift &company stanno aspettando un supporto hw decente per non lanciare gli occhialini nel vuoto.
Comunque griderò alla realtà virtuale quando entrerò in "sala ologrammi", un display da telefono attaccato a degli occhiali non mi aumenta certo la fedeltà..anzi.
Qui immagino sia sia voluto ampliare il FOV per permettere di coprire il campo visivo anche muovendo gli occhi, ma il problema a quel punto rimane in verticale.
La risoluzione mi pare comunque insufficiente. Se con il DK2 vedevo i subpixel, con questo la situazione è si migliore, ma non così tanto da eliminare il problema. A mio parere ci vogliono almeno 2000 punti verticali, meglio il doppio! (ovviamente al momento insostenibili).
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