Star Wars Battlefront: confronto PC/PS4

Andiamo a valutare la qualità della grafica dei vari preset disponibili nella versione PC di Star Wars Battlefront in confronto all'impostazione utilizzata su PS4.
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Novembre 2015, alle 18:10 nel canale VideogamesElectronic ArtsStar Wars
A margine della recensione di Star Wars Battlefront appena pubblicata, eccovi un ulteriore confronto tra i vari preset di qualità grafica disponibili su PC e l'impostazione scelta per la versione PS4. Come potete verificare voi stessi, come spesso accade in casi come questo, la versione console si va a collocare tra i preset Alto e Ultra del PC in termini di qualità dell'anti-aliasing, del dettaglio poligonale e delle texture. Quanto al filtraggio delle texture, su console viene implementato il filtro anisotropico 8x, corrispondente a quello del settaggio Alto del PC.
PS4
PC, Basso
PC, Medio
PC, Alto
PC, Ultra
Nel primo confronto possiamo andare a verificare le differenze nel dettaglio poligonale osservando con attenzione la piattaforma al centro della schermata, mentre sulla spalla di Darth Fener risultano evidenziate le differenze fra i vari settaggi di anti-aliasing. Se dal primo confronto PS4 e PC pareggiano da questo ultimo punto di vista, il successivo dettaglio su una grata nello scenario di Hoth fa emergere come l'anti-aliasing su PC sia implementato in maniera decisamente più puntuale che su PS4. Su console, infatti, ritroviamo un'impostazione qualitativamente paragonabile alla FXAA del PC, sul quale però troviamo in aggiunta una soluzione di anti-aliasing temporeale che offre a certe angolature risultati decisamente migliori rispetto al precedente settaggio, con qualità che oltretutto migliora in maniera ancora più marcata con immagini in movimento.
PS4
PC, Ultra
Per il resto, però, si parla di differenze minime, con la versione PS4 che risulta ben fatta e che gira a 60fps nonostante il Frostbite Engine 3.0 qui utilizzato si confermi capace di offrire mondi di gioco ampi, dettagliati e immersivi. C'è un compromesso però in termini di risoluzione, visto che la versione PS4 di Battlefront viene renderizzata nativamente a 1600x900, mentre quella Xbox One a 1280x720.
Star Wars Battlefront è basato su tecnologia Frostbite con rendering basato sulla fisica reale. Per garantire il realismo necessario DICE è andata in giro per il mondo alla ricerca di luoghi con proprietà fisiche simili a quelle degli scenari di Star Wars. Le superfici in questione sono state fotografate per catturare le proprietà di riflessione e di diffusione dei materiali in esse presenti come il basalto e la neve. Le informazioni sui materiali così raccolte sono stati poi dati in pasto al Frostbite Engine e combinati con i parametri reali dei vari tipi di fonte di illuminazione.
Ad esempio, il Sole produce una luminanza pari a circa 1,6 miliardi di candele per metro quadrato, sicuramente più intensa rispetto a quella prodotta da altre fonti di illuminazione o dal Sole stesso nelle fasi, ad esempio, pomeridiane. I giochi del passato non riuscivano a tenere conto di come le riflessioni e la diffusione cambiassero in funzione delle proprietà dei materiali, proprio per l'elevato volume di calcoli necessari. Il renderer del Frostbite garantisce invece il rendering basato sulla fisica reale usando una potente combinazione di complessi Compute Shader e di Pixel Shader.
Per conferire dettaglio ai terreni, invece, DICE ha adotta un sistema che innanzitutto va a tassellare il terreno via hardware per poi applicare il displacement mapping, il tutto sopra delle texture in alta risoluzione. Questo sistema consente di variare il livello di dettaglio in funzione della distanza dal punto di osservazione in maniera dinamica, e questo vuol dire che il terreno cambierà fisionomia dinamicamente sulla base delle risorse hardware a disposizione del gioco. Non è un effetto fastidioso o evidente agli occhi del giocatore, e allo stesso tempo consente di avere sempre immagini al miglior livello di dettaglio possibile. E va a contrapporsi al caricamento statico di livelli di dettaglio differenti.
Al Displacement Mapped Tessellated Terrain si aggiunge poi l'effetto di Compute Based Ambient Occlusion. A differenza delle precedenti versioni del Frostbite Engine, il motore di Star Wars Battlefront calcola l'occlusione ambientale tramite Compute Shader e non tramite i tradizionali Pixel Shader, il che garantisce maggiore precisione e prestazioni migliori.
Per altri confronti sulla grafica di Star Wars Battlefront recatevi a questo indirizzo, mentre altri test prestazionali e uno studio sull'uso della memoria di sistema e video da parte dei principali giochi del momento sarà disponibile non appena pubblicheremo la recensione di Call of Duty Black Ops III.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa c'è di meglio che dare in pasto alla folla ciò che + preferisce clickare?
3-2-1... via alla solita war...
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