Stallman: il passaggio di Steam a Linux è immorale
Programmi chiusi e protetti da DRM non sono compatibili con una piattaforma aperta come Linux, secondo l'autore del noto sistema operativo Unix-like.
di Rosario Grasso pubblicata il 01 Agosto 2012, alle 17:16 nel canale VideogamesSteam
133 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò credo faccia il finto "comunista", mi spiego meglio, critica la chiusura dei software e favorisce la distribuzione open source, fin qui tanto di cappello, ma lo sapete che nello stesso momento quest'uomo fa le consulenze in tantissime aziende (tra cui IBM) e si fa pagare milioni di dollari?
Insomma a mio parere "Predica bene e razzola male".
Dovrà pur mangiare anche lui!
Non puoi parlare di cose immorali ecc ecc mentre tu sei il primo a guadagnare milioni di dollari e lavori e fai consulenze su progetti NON OPEN SOURCE (riferito sempre a Stallman).
Anche se la chiosa del post sembra più indicare la seconda soluzione, il corpo principale evidenzia la lotta che sta avvenendo nella mente di Richard.
Che per quanto pittoresco è molto intelligente e sa che, forse, aprire a un sistema chiuso può anche significare una maggior diffusione dei sistemi operativi aperti.
Mi pare che tu abbia un'idea molto parziale di Open Source.
Open source non significa avere tutto "aggratis" e condividere il codice, Open Source è un vero e proprio modello di business alternativo a quello del software chiuso.
Stallman in questo caso opera esattamente come dovrebbe. Condividere il codice è un conto, regalare la propria competenza un altro.
EDIT: mi ero perso il "NON" tra progetti e open source. In effetti da un purista come lui ci si potrebbe aspettare che accettasse di lavorare solo su progetti open. Non voglio però aprire un OT su questi progetti su cui secondo te non dovrebbe lavorare.
Concordo.
se avessi letto i suoi scritti sapresti che è pienamente nello spirito dell'opensource farsi pagare per installazioni e consulenza... non lo è pagare per il software, visto che è considerato patrimonio di tutti...
cha poi è un talebano, questo lo sappiamo tutti....
Diciamo che tutta la filosofia del free-software è fondamentalmente ipocrita, perché se non la pensi come loro sei tagliato fuori, e questo è tutto fuorché sinonimo di libertà.
Nota bene: open source e free software sono 2 concetti diversi, il secondo essenzialmente dipende dal primo, ma non viceversa.
Io posso fare software open, senza aderire ai dettami del free software.
Non può essere, perché l'essere free contempla essere open. Non è vero il viceversa.
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