Sony PlayStation 3: obiettivo riduzione dei costi

Il CFO di Sony, Takao Yuhara, ha delineato le modalità per ottenere una riduzione dei costi nella produzione di PlayStation 3.
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Febbraio 2007, alle 11:04 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Durante la conferenza degli investitori successiva alla pubblicazione del resoconto finanziario della società, il CFO di Sony, Takao Yuhara, illustra le modalità attraverso le quali è possibile raggiungere questo obiettivo in tempi brevi. La prima di queste modalità, come apprendiamo da Beyond3D, riguarda il processore Cell e il passaggio dall'attuale tecnologia di costruzione a 90 nanometri a quella a 65 nanometri.
In realtà è una strada che Sony sta già perseguendo da qualche tempo e che era già stata annunciata in passato. Ciò consentirà ovviamente una riduzione dei costi e, contemporaneamente, un decremento del calore da dissipare all'interno del case di PlayStation 3. La riduzione dei costi non riguarda esclusivamente il nuovo processo costruttivo del processore, ma anche i componenti che vi stanno intorno. Nella fattispecie sarà possibile utilizzare soluzioni di raffreddamento e di alimentazione più economiche.
La direzione più innovativa tra quelle argomentate da Yuhara concerne la riduzione delle parti che costituiscono la struttura hardware della console. Si parla, ad esempio, dell'unificazione in un singolo chip di circuiti integrati più piccoli, come quelli che si occupano della gestione dei collegamenti bluetooth o wireless. E', inoltre, necessaria una rivisitazione del southbridge della scheda madre, il quale attualmente occupa uno spazio più grande del dovuto a causa dell'implementazione di funzionalità superflue perché non ancora sfruttate.
Restando nell'argomento relativo alla riduzione delle parti, si ritorna su un altro punto già trattato in passato, ovvero il sistema che garantisce la compatibilità con i giochi delle precedenti PlayStation. Tale sistema si basa sul chip EE+GS, il quale contribuisce alla complessità della scheda madre, incrementando ulteriormente i costi di produzione. Trovare una soluzione di tipo software al problema consentirebbe a Sony di rimuovere il chip EE+GS e ridurre la complessità della scheda madre.
Yuhara conferma che la nuova versione del processore è già in fase di produzione, confermando una riduzione delle dimensioni del die di circa il 40%. In ogni caso, la nuova PlayStation 3 difficilmente sarà in commercio prima del lancio europeo (23 marzo).
99 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa apro e ci metto lo zalman 9700 al cucu
Tutto il mondo e' paese...
la ps2 per esempio è passata da 250nm nel 2000 a oggi che viene prodotta a 90nm questo la rende molto piu economica e non serve nemmeno un sistema di raffreddamento per poterla utilizzare.
nel caso della ps2 lo spazio occupato dal die è diminuito di circa 7,7 volte.
è ovvio che prima della fine della vita della xbox 360 e della ps3 i chip verranno scalati almeno ancora di un passo cioè 45nm (se non di meno)
Tutto il mondo e' paese...
è un prototipo. Fanno tutti cosi.
sperando che arrivi sugli scaffali prima della fine dell'anno..o inizio 08' ...
Soluzione software vs hardware
[COLOR=Blue]...compatibilità con i giochi delle precedenti PlayStation. Tale sistema si basa sul chip EE+GS, il quale contribuisce alla complessità della scheda madre. Trovare una soluzione di tipo software al problema consentirebbe a Sony di rimuovere il chip EE+GS e ridurre la complessità della scheda madre.[/COLOR]Mah, mi pare strano che non abbiano pensato fin da subito a un sistema sw per affrontare il problema della retrocompatibilità. L'obiettivo marketing dovrebbe consistere nel "convincere" i nuovi acquirenti a compare i nuovi giochi, rinunciando a usare quelli già in loro possesso.
Chissà (sono cattivo...) magari sceglieranno una soluzione sw che renda meno godibili i vecchi giochi (effetti sonori meno coinvolgenti e fedeli, effetti video con quelche migliaio di colori in meno...), in modo da forzare l'acquisto di quelli nuovi.
(non sono un videogamer. Si vede?)
Spero solo che il trend sia legato a soluzioni tecnologiche più evolute che porteranno un successivo ammortamento dei costi e non a discapito di qualità.
Perché di giochi economici dietro un giocattolino del genere se ne possono fare tantissimi.
probabilmente alla sony hanno pensato che per ora era meglio metterci il chip per intero, rimandando a fasi successive l'emulazione software, quando sarà perfettamente funzionante. Fece così anche con le prime ps2 riguardo l'emulazione dei giochi ps1
Forse la 360 è un prototipo in commercio che scandalosamente è tuttora come il primo giorno di vendita, con tutti i suoi difetti (rumore e scarsa affidabilità su tutti).
La PS3 è un oggetto finito e molto ben curato. Qui si parla solo di iniziare a ridurre i costi che per la Sony sono molto più alti di quelli di MS (qualità, errori di progetto, voler regalare il BR, tempi prolungati senza uscire).
Ma per favore non dite che è un prototipo. Forse i gioche usciti fino ad ora sono prototipi, anche perchè se questa è la massima qualità di giochi che Sony si può permettere o che si riescie a programmare su PS3, allora sono messi male. Ma l'HW c'è e funziona!!
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