Sony ha scelto come rimborsare i giocatori per il down del PSN: non tutti l'hanno presa bene
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Il PlayStation Network è andato offline un'intera giornata a causa di un "problema operativo" non meglio precisato. Per scusarsi, Sony offre 5 giorni di servizio gratuiti ai membri PS Plus. In molti, però, non la ritengono una compensazione adeguata.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Febbraio 2025, alle 16:09 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Sony ha annunciato che tutti i membri di PlayStation Plus riceveranno automaticamente cinque giorni aggiuntivi di abbonamento come compensazione per il recente malfunzionamento del PlayStation Network.
Il disservizio, durato un'intera giornata, ha impedito ai giocatori di accedere ai titoli online e a quelli che richiedono l'accesso all'account PSN per funzionare. "Ci scusiamo per l'inconveniente e ringraziamo la comunità per la pazienza", ha dichiarato la casa nipponica, senza però fornire dettagli sulla causa del problema, limitandosi a parlare di un generico "problema operativo".
Network services have fully recovered from an operational issue. We apologize for the inconvenience and thank the community for their patience. All PlayStation Plus members will automatically receive an additional 5 days of service.
— Ask PlayStation (@AskPlayStation) February 9, 2025
La soluzione proposta da Sony non ha convinto tutti i giocatori. Molti ritengono che cinque giorni di abbonamento extra siano insufficienti, mentre altri hanno avanzato richieste più audaci, come un upgrade gratuito per i membri di PS Plus o un mese di abbonamento omaggio per i non iscritti, sottolineando che il problema ha colpito l'intera utenza PlayStation, non solo gli abbonati al servizio.
Particolarmente delusi anche i giocatori di Call of Duty, che si sono visti privati di buona parte del weekend con punti esperienza doppi in COD: Warzone e Black Ops 6. Insomma, i social si scatenati in una valle di lacrime di frignoni (passateci il termine...).
Un punto su cui molti hanno ragione è la scarsa comunicazione da parte di Sony durante il down: nessuna spiegazione, né una stima sui tempi di ripristino. Anche senza entrare nei dettagli tecnici, un aggiornamento più trasparente avrebbe potuto dimostrare maggiore attenzione verso i milioni di giocatori rimasti senza accesso ai servizi - o, peggio ancora, costretti a uscire di casa.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl sarcasmo di Manolo è affilatissimo nel weekend
p.s. prima che vengano le giuste critiche...si sono stato all'aria aperta oggi (nonostante un ginocchio disastrato, 15 km di cammino) e si ogni qual volta è possibile tento di "ramazzare" - a volte anche casa !
Almeno una volta per divertirti come volevi dovevi comunque uscire da casa, dal guscio e arrivare in sala giochi per giocare all'ultima novità, con la grafica strafica...che non era forse l'ambiente più salubre, ma che comunque era un centro di aggregazione, nel bene o nel male.
Comunque concludendo.....SONY PAGA !!! E piantala con questo sempre online, il single player è il single player, che kaizer !!!
...milioni di giocatori rimasti senza accesso ai servizi - o, peggio ancora, costretti a uscire di casa.
E' stato fin troppo gentile...
Pensa tutti quelli che sono rimasti davanti alla console tutto il giorno smadonnando in attesa che tornasse on-line !!!
Che tristezza
p.s. prima che vengano le giuste critiche...si sono stato all'aria aperta oggi (nonostante un ginocchio disastrato, 15 km di cammino) e si ogni qual volta è possibile tento di "ramazzare" - a volte anche casa !
Almeno una volta per divertirti come volevi dovevi comunque uscire da casa, dal guscio e arrivare in sala giochi per giocare all'ultima novità, con la grafica strafica...che non era forse l'ambiente più salubre, ma che comunque era un centro di aggregazione, nel bene o nel male.
Comunque concludendo.....SONY PAGA !!! E piantala con questo sempre online, il single player è il single player, che kaizer !!!
Ma insomma mio figlio ha 15 anni e non vive davanti allo schermo della PS5 o PC, esce con gli amici, la fidanzatina ecc i videogiochi sono nella sua vita come nella mia ma no in modo prioritario, poi i casi umani sempre davanti allo schermo ci sono sempre stati.
Ma di quelli stiamo parlando infatti, non dei ragazzi/e che invece sanno impiegare correttamente la propria giornata.
Il problema è che i suddetti "casi umani", chiamiamoli così, adesso che la tecnologia è sempre più presente e pressante nella vita di tutti i giorni diventano sempre di più.
Ne è la prova il fatto che abbiamo dovuto mettere mano anche al codice della strada perchè la gente, giovani o adulti, non riescano più a staccare la testa da uno schermo, appunto quello dello smartphone.
Il problema non è da poco, anzi lo definirei grave.
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