SEGA si compra Rovio (Angry Birds) per 706 milioni di euro
La casa nipponica vuole aggredire il mercato mobile e per farlo ha deciso di acquisire Rovio Entertainment Oyj, la casa finlandese che ha creato il gioco di successo Angry Birds. L'offerta da 706 milioni di euro è già stata accettata da Rovio.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Aprile 2023, alle 09:41 nel canale VideogamesSega
SEGA sta acquisendo Rovio Entertainment Oyj, la società finlandese che molti ricorderanno per il fenomeno Angry Birds. Tramite una OPA - Offerta Pubblica di Acquisto - la casa nipponica punta a fare sua la software house sborsando 706 milioni di euro in totale, ripartiti in 9,25 euro per azione e 1,48 euro per opzione.
Non si tratta di una OPA ostile, in quanto l'operazione avviene con il benestare del consiglio di amministrazione di Rovio che ha espresso sostegno all'offerta pubblica di acquisto. "Gli azionisti di Rovio che detengono complessivamente azioni pari a circa il 49,1% delle azioni e dei voti in circolazione di Rovio, si sono impegnati irrevocabilmente ad accettare l'Offerta", si legge in una nota.
L'acquisizione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2023-2024 ed è subordinata alle consuete condizioni di chiusura e alla revisione antitrust.
L'obiettivo di SEGA è rafforzare la propria posizione nel mondo del gaming, che si prevede crescerà fino a 263 miliardi di dollari entro il 2026, e più in particolare in quello mobile che dovrebbe pesare su quella cifra per il 56% rispetto al 53% del 2022.
"Crediamo fermamente che sia imperativo continuare a investire nello sviluppo dei giochi e nelle capacità operative, al fine di rafforzare ulteriormente la nostra posizione in questo mercato mobile e globale in rapida crescita, e ciò ha portato alla decisione di acquisire Rovio", si legge nella nota.
Rovio sarà integrata nella sussidiaria SEGA Europe Limited del Regno Unito con l'obiettivo di trasformare molteplici giochi storici di SEGA in versioni di successo anche in ambito mobile e, allo stesso tempo, la casa nipponica proverà ad ampliare il pubblico dei giochi di Rovio. Il tutto, ovviamente, senza tralasciare la produzione di eventuali nuove IP.
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