Rovio potrebbe licenziare fino a 130 persone sulla base della nuova strategia di crescita

Lo sviluppatore di Angry Birds starebbe valutando il licenziamento del 16% circa del suo personale.
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Ottobre 2014, alle 15:01 nel canale VideogamesIl CEO uscente di Rovio, Mikael Hed, ha parlato in un blog post di "organizzazione semplificata" e di "nuove strategie per una crescita più veloce".
"Purtroppo, dobbiamo valutare anche una possibile riduzione del personale, per un massimo di 130 posizioni lavorative in Finlandia, che corrispondono approssimativamente al 16% della nostra forza lavoro", si legge nel post. Secondo le parole di Hed, Rovio si concentrerà sui giochi e sui prodotti per i consumatori.
Si può ipotizzare, quindi, che il gruppo finlandese intenda tralasciare altre aree di business, come quella educativa. In Finlandia, infatti, è diventata molto popolare Angry Birds Playground, un'iniziativa destinata ai bambini dai 3 agli 8 anni e basata sul programma di studi per la scuola materna e per la scuola elementare vigente in Finlandia. Attraverso questo programma, i bambini possono imparare all'interno di un contesto che li mantiene attivamente coinvolti.
Le varie versioni di Angry Birds annoverano ancora circa 200 milioni di giocatori attivi al mese e Rovio ha ancora un business in salute per quanto riguarda il settore del merchandising. Prevede, inoltre, di rilasciare il film di Angry Birds nel 2016. Ma bisogna anche dire che i profitti dell'azienda finlandese sono in calo e questo ha portato all'avvicendamento dello stesso Mikael Hed con Pekka Rantala. Il secondo diventerà ufficialmente CEO di Rovio l'1 gennaio 2015.
9 Commenti
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certo che 800 dipendenti... forse ne bastavano meno per una stro**ata di giochino così? anche perchè ammettiamolo, tutti i giochini successivi, personaggi a parte, sempre lo stesso gioco sono bene o male!
(anche se ammetto, ho visto le palle da bowling di angry birds e avrei voluto comprarle...oh serie, mica giocattoli!
Detto questo se, come è presumibile, le persone licenziate svolgevano funzioni di alto livello, considerando che non stiamo parlando di un'azienda italiana, non penso che avranno problemi a trovare dell'altro e, se necessario, pure ad emigrare, considerando che la conoscenza delle lingue è un punto forte delle democrazie più sviluppate.
non in tutti i paesi non c'e' crescita
Il team che fa i giochi è molto più piccolo, l'azienda si è ingrandita (troppo) per gestire tutto il carrozzone del merchandising che gira intorno a AB (hanno aperto perfino un parco a tema, o almeno ricordo che volevano farlo).
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