Rome: Total War ancora espanso
The Creative Assembly sta lavorando alla seconda espansione di Rome: Total War. Questa sarà distribuita esclusivamente in via digitale.
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Aprile 2006, alle 17:53 nel canale VideogamesCreativeTotal War
Sono emersi i primi dettagli riguardo la seconda espansione ufficiale dello strategico in tempo reale di The Creative Assembly Rome: Total War. Il titolo dell'espansione sarà Rome: Total War - Alexander, facendo riferimento all'epoca storica contraddistinta dalle gesta di Alessandro Magno.
Alexander segue Barbarian Invasion tra le espansioni dello strategico prodotto da SEGA. Il gioco sarà distribuito esclusivamente in via digitale, aderendo così alla tendenza diffusasi in questo ultimo periodo.
Ricalcando la storia del più grande generale di tutti i tempi, Rome: Total War - Alexander racconterà le varie tappe che portarono Alessandro ed i suoi uomini alla conquista del mondo allora conosciuto. Le vicende prenderanno avvio dalla morte di Filippo II di Macedonia, avvenuta nel 336 d.C., fino alla caduta dello stesso Alessandro.
Sono state aggiunte sei battaglie storiche totalmente inedite, giocabili sia in single player che in multiplayer. Ciò garantisce circa 40 ore di gioco in addizione a quanto offerto dai precedenti Rome: Total War. Introdotte anche quattro nuove fazioni: persiani, indiani, barbari e ovviamente i macedoni di Alessandro. A questo aggiungiamo 50 nuove unità.
12 Commenti
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Quoto in pieno, speriamo però che questa espansione non abbia un costo spropositato, visto che viene venduta in formato elettronico
In effetti mi pongo anch'io l'interrogativo del perchè di questa scelta, si tratta di vicende non collegate e che soprattutto non c'entrano col nome della città che da il titolo al gioco principale.
Mentre lui espandeva il regno macedone in oriente, suo zio (o cugino, non ricordo bene), Alessandro d'Epiro, combatteva in Italia e veniva sconfitto proprio da quella che all'epoca non era altro che una città che si faceva strada nel centro italia: Roma.
Poi considerate anche che la cultura ellenistica ha influenzato non poco quella romana, sia come civiltà che come modo di fare la guerra!
"sia come civiltà che come modo di fare la guerra!"
Beh.. su questo ci sarebbe da parlare... affermazione, secondo me, piuttosto discutibile. Pensa che proprio Roma era forte per un modo di fare la guerra assolutamente innovativo e vincente.
FINE OT
Dal punto di vista culturale ti dò ragione (anche se in realtà in principio i Romani erano piuttosto "intolleranti" nei confronti dei Greci e della loro cultura, tanto da chiamarli effeminati e da bandire le loro intuizioni, prime fra tutte la filosofia, da Roma; solo in età imperiale Roma accetterà davvero la cultura ellenica - cosa che tra l'altro, curiosamente, segnerà proprio l'inizio del declino di Roma -).
Dal punto di vista militare assolutamente no. I romani hanno basato il proprio modo di combattere rifacendosi ai latini, agli etruschi e, in seguito, anche agli iberici. Gli ellenici ed i macedoni basavano il loro esercito sull'oplite con la picca (a formare la famosa falange), in cui l'uso della cavalleria (anche per mancanza di animali adatti allo scopo) era praticamente sconosciuto, mentre i Romani schieravano solitamente un esercito su tre linee (astati, legionari, triari) con la cavalleria di supporto ai lati e il generale con la cavalleria pesante dietro a tutti (per i Romani la cavalleria era più che altro un aiuto ausiliario, da utilizzare solo per spaventare i nemici meno determinati e da impiegare solo nel caso le cose andassero male, o per contrastare la cavalleria avversaria).
Urca Devo dire che questa va al di la della "semplice" espansione...
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