Ragazza texana salva la vita all'amico online a più di 7.500 km

Molto spesso ci si scaglia contro il gioco online, e la dipendenza che provoca, ma in questo caso ha contribuito a salvare una vita umana
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Gennaio 2020, alle 15:41 nel canale VideogamesMentre giocavano e parlavano insieme online, due giocatori, residenti rispettivamente in Texas e nel Regno Unito, si sono imbattuti in una situazione di emergenza, innescata dal malore di uno di loro. Dia Lathora, la giocatrice del Texas, si è resa conto del malessere dell'amico quando lui ha smesso di rispondere e giocare opportunamente. Ha quindi telefonato alla polizia britannica in modo che accorresse il più velocemente possibile.
Aidan Jackson ha 17 anni e vive a Widnes, nella contea del Cheshire. Come riportato dal quotidiano Liverpool Echo, il 2 gennaio stava giocando online con Dia Lathora quando ha iniziato a sentirsi male. "Quando mi sono resa conto che non rispondeva ho subito cercato il numero per le emergenze del paese in cui Aidan abita" ha detto la ragazza al Liverpool Echo. Non trovandolo, ha giustamente telefonato alla polizia britannica, condividendo la posizione di Jackson.
I genitori di Aidan erano al piano di sotto durante l'incidente, ignari del malessere del figlio. Ritrovarsi la polizia a casa per loro è stato sorprendente. La madre ha infatti risposto di non aver chiamato la polizia e la polizia ha spiegato che la chiamata proveniva dagli Stati Uniti.
Jackson è stato portato urgentemente nell'ospedale più vicino e le sue condizioni di salute sono state stabilizzate. Ora è tornato a casa, in attesa delle diagnosi mediche per conoscere il motivo del suo malessere. Già nel mese di maggio 2019 era stato ricoverato in ospedale con sintomi simili.
Dopo essere tornati a casa, sia Jackson che i suoi genitori hanno ringraziato Dia Lathora. Sono molto grati che abbia aiutato il figlio, seppure in questo modo non convenzionale.
10 Commenti
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Ma anche se fosse cosa cambierebbe?
Comunque credo di aver trovato anche la fonte della notizia
https://www.bbc.com/news/uk-england-merseyside-51063009
Con tanto di servizio video in cui si dovrebbe ascoltare uno stralcio della telefonata.
Però c'è una cosa che mi lascia perplesso, perché prima di chiamare la polizia non ha provato a contattare direttamente i genitori che stavano al piano di sotto? Voglio dire avranno anche loro un telefono no? E magari il nuermo si trova sempre sull'elenco, e poi se sono così amici non dovrebbe già averlo il suo numero di telefono?
Si lo so, sono dettagli marginali, ma a me lascia perplesso, così come mi lascia perplessa l'attinenza della notizia con quello che dovrebbe essere un sito di tecnologia, ma pazienza. ormai si va sempre di più verso un modello alla "studio aperto".
Comunque credo di aver trovato anche la fonte della notizia
https://www.bbc.com/news/uk-england-merseyside-51063009
Con tanto di servizio video in cui si dovrebbe ascoltare uno stralcio della telefonata.
Però c'è una cosa che mi lascia perplesso, perché prima di chiamare la polizia non ha provato a contattare direttamente i genitori che stavano al piano di sotto? Voglio dire avranno anche loro un telefono no? E magari il nuermo si trova sempre sull'elenco, e poi se sono così amici non dovrebbe già averlo il suo numero di telefono?
Si lo so, sono dettagli marginali, ma a me lascia perplesso, così come mi lascia perplessa l'attinenza della notizia con quello che dovrebbe essere un sito di tecnologia, ma pazienza. ormai si va sempre di più verso un modello alla "studio aperto".
Io non conosco il numero di casa del 99% dei miei amici... quindi non è così assurdo, di quelli online poi neanche il cellulare
no, infatti lei ha chiamato il numero della sua polizia e poi loro si sono messi in contatto.
"Quando mi sono resa conto che non rispondeva ho subito cercato il numero per le emergenze del paese in cui Aidan abita" ha detto la ragazza al Liverpool Echo. Non trovandolo, ha giustamente telefonato alla polizia britannica, condividendo la posizione di Jackson.
Però in questo caso, dubito che tu ne conosca l'indirizzo di casa, come invece succede in questo caso, boh sarà che ho una "mentalità antica" ma ripeto, io avrei trovato più sensato provare prima a contattare casa sua, magari cercando il numero nei vari elenchi telefonici online.
Comunque mi pare di ricordare qualcosa sul fatto che sia anche una questione culturale, nel senso che mi pare di ricordare qualcosa sul fatto che a seconda della nazionalità le persone tendano a rispondere alle emmergenze in modo diverso, in relazione all'educazione che hanno ricevuto.
Dovrebbe in effetti essere andata così. anche se comunque come traduzione potrebbe essere poco accurata, nel link presente nel mio post precedente, e in altre fonti che ho trovato viene trascritto che:
"When he didn't respond I instantly started to look up the emergency number for the EU. When that didn't work I just had to hope the non-emergency would work, it had an option for talking to a real person...and I can't tell you how quickly I clicked that button."
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