Produzione PS4: ancora problemi per Foxconn in fatto di diritti dei lavoratori

Foxconn impiega studenti stagisti in ore notturne e straordinari per la produzione di PlayStation 4, Sony prende le distanze.
di Dorin Gega pubblicata il 11 Ottobre 2013, alle 12:01 nel canale VideogamesSonyFoxconnPlaystation
Come è già successo in passato in prossimità del lancio di prodotti sulla cresta dell'onda ci troviamo di fronte anche a qualche scandalo. Questa volta è il turno di PlayStation 4 e di Foxconn.
Sembra che circa 1000 studenti di ingegneria del Xi'an Institute of Technology abbiano svolto il loro periodo di tirocinio presso le fabbriche di assemblaggio del colosso cinese, il tutto per ottenere i crediti necessari al fine di laurearsi. Le mansioni svolte però non sembrano essere in linea con il loro titolo di studio. Gli stagisti sono stati impiegati nella catena di assemblaggio, durante orari notturni e straordinari, della futura console di Sony.
Sony ha preso immediatamente le distanze da quanto accaduto citando il proprio codice di condotta dei fornitori stilato nel 2005. Ogni suo fornitore ha accettato questo codice comportamentale che include il rispetto delle leggi, precetti di etica del lavoro, e fa perno sul rispetto dei diritti umani, dell'ambiente, della salute e della sicurezza.
Dal lato suo Foxconn ha ammesso che alcuni studenti del Xi'an Institute of Technology sono stati impiegati nei turni notturni e straordinari in violazione alle politiche aziendali. I portavoce dell'azienda cinese hanno fatto sapere che sono state intraprese immediate azioni per regolamentare quanto successo. Sono state rafforzate le politiche di lavoro straordinario e notturno dove non verranno ammessi stagisti anche se volontari, viene ricordato anche che tutti i tirocinanti hanno il diritto di astenersi dal programma in qualunque momento.
Foxconn lavora con molti nomi altisonanti del panorama tecnologico e non è nuova a questo genere di notizie. Lo scorso anno si è resa protagonista dell'assunzione di lavoratori di 14-16 anni di età, in quell'occasione i prodotti colpiti dallo scandalo furono iPhone 5 e Wii U.
18 Commenti
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Che uno andasse a lavorare a 14 anni era la norma, non una cosa di cui scandalizzarsi.
Oltretutto qui parliamo di laureandi che fanno tirocinio.
Non vorrei che la notizia fosse invcompleta e fuorviante, nel senso che magari era un accordo tra l'azienda e questi ragazzi. La prima aveva più gente e i secondi guadagnavano qualcosina che quando sei studente non fa mai male.
Diverso se questi lavoravano gratis e sottoposti a turni doppi o altro.
P.S. Conosco chi ha fatto la scuola da infermiere (parliamo di università oggi) qui in italia e le notti e qualche straordinario lo facevano pure loro.
assolutamente, e' la "normale" evoluzione di un paese
In piu' non vedo che colpa possa avere Sony in questa vicenda...
la speranza e' sempre l'ultima a morire
In piu' non vedo che colpa possa avere Sony in questa vicenda...
Il problema e che nel resto del mondo le aziende, soprattutto quando sono grosse multinazionali, sono tenute a controllare che i loro fornitori siano in regola per evitare scandali come questo, solo in Italia non sappiamo cosa voglia dire...
Comunque è risaputo che la Foxconn faccia questi giochini...
e chi di speranza visse, disperato morì..
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