PlayStation 4 hackerata: adesso può eseguire Linux, e i Pokemon
Grazie ad un nuovo hack PS4 può adesso eseguire Linux e un emulatore Game Boy Advance. Enorme passo in avanti per la possibilità di eseguire codice homebrew sulla console giapponese
di Nino Grasso pubblicata il 04 Gennaio 2016, alle 11:31 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Il gruppo Fail0verflow, conosciuto nell'ambiente dell'hacking su console, è riuscito ad installare Linux su PlayStation 4. Si tratta di un enorme passo in avanti all'interno del processo di esecuzione di software homebrew sulla celebre e fortunata console giapponese. Lato hardware la PS4 è sostanzialmente un PC e l'installazione di un sistema operativo completo non la rende più così diversa da un desktop tradizionale.
Dopo aver utilizzato il microprocessore Cell su PS3, Sony ha adottato un approccio più convenzionale sulla console di casa di ultima generazione, con un microprocessore che in quanto a specifiche ricorda molto più da vicino le unità utilizzate su desktop. Progettata da AMD, l'APU di PS4 implementa una CPU composta da due moduli quad-core x86-64 basati su architettura Jaguar di AMD che si trova particolarmente a suo agio con un SO desktop.
Fail0verflow non si è fermato comunque con Linux, e ha mostrato una versione di Pokemon in esecuzione sul sistema grazie ad un emulatore Game Boy Advance. Un Game Boy Advance è stato collegato fisicamente alla PlayStation 4 per essere utilizzato come controller, soluzione che rende inutile l'emulatore ma che al tempo stesso rende il tutto decisamente interessante visto che dimostra che il gruppo di hacking ha il pieno controllo sulla console giapponese.
Sembra pertanto che Fail0verflow sia riuscito a comprendere in profondità il funzionamento di PlayStation 4. Purtroppo, però, il gruppo non si è soffermato troppo in descrizioni tecniche specificando solamente che ci sono alcune "folli differenze" fra una PS4 e un desktop tradizionale e che Marvell deve "aver fumato roba veramente buona" prima di progettare il chip southbridge della console.
Il nuovo progetto ricorda OtherOS, l'hack che consentiva l'installazione di una distro Linux su PS3 eliminato prontamente da Sony. È probabile che la compagnia adotti il pugno duro anche con la procedura di Fail0verflow, cercando di annullarne gli effetti con i prossimi aggiornamenti software. Restiamo quindi in attesa di una nota ufficiale da parte di Sony.
10 Commenti
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e considerando che il 90% degli utenti la aggiornano costantemente e il firmware attuale é arrivato a 3 ...
https://www.google.it/#q=sarcasmo
come mai la cosa adesso sembrerebbe passare un po' in sordina?
Bisogna proprio essere disperati.
L'hack è uscito dopo.
direttamente un PC no?
come mai la cosa adesso sembrerebbe passare un po' in sordina?
Di fatto sulla ps3 era possibile installare firmware modificati che permettevano l'esecuzione di software di terze parti. Erano state scoperte le chiavi di cifratura (in un firmware di "servizio" e test se non ricordo male) e si poteva firmare il software come se fosse "lecito" e farlo eseguire.
Qui da quanto ho capito le chiavi sono ancora al sicuro e la cosa è possibile solo su un determinato firmware (1.76) che ha circa 2 anni se non sbaglio, e il baco è stato risolto.
Sono due cose un po' diverse (qui è una versione bacata ormai neanche più disponibile,la ps3 di fatto anche aggiornata poteva essere downgradata e modificata).
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