Per uno sviluppatore di Baldur's Gate 3, è giusto portare il prezzo dei giochi AAA a 100 euro
Nella discussione scatenata da un rapporto secondo cui il prezzo di GTA VI potrebbe essere di 100 euro, è intervenuto anche Michael Douse, head of publishing di Larian Studios, secondo cui un aumento del prezzo dei giochi tripla A sarebbe giusto.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 21 Gennaio 2025, alle 17:23 nel canale VideogamesBaldur's Gate 3
In questi giorni sta facendo molto discutere il rapporto "The State of Video Gaming in 2025" di Matthew Ball che abbiamo riportato ieri. A tal proposito, si è espresso anche Michael Douse, head of publishing di Larian Studios (Baldur's Gate 3), secondo il quale sarebbe corretto verso gli sviluppatori alzare il prezzo dei giochi a 100 euro.
In un primo post su X (Twitter), Douse ha detto semplicemente "Non dovreste dirlo così ad alta voce", lasciando intendere che si tratta di una possibilità più che concreta e GTA VI potrebbe essere solo la scintilla che consentirà agli altri publisher di adeguarsi.
Successivamente, Douse ha chiarito il suo punto di vista e spiega che l'aumento dei prezzi appare quasi inevitabile, seppur non rappresenti la ragione per il quale l'industria videoludica, ormai dal 2023, sta affrontando una profonda crisi.
A good company raises salaries in line with inflation so that their staff don’t die or something, but games prices haven’t risen with inflation. This isn’t the reason the industry is in the shit for now, but it is an uncomfortable truth. On the other hand, the responsibility for…
— Very AFK (@Cromwelp) January 19, 2025
"Un'azienda seria aumenta i salari in linea con l'inflazione così che i suoi dipendenti non muoiano di fame e cose del genere, ma il prezzo dei videogiochi non è aumentato con l'inflazione. Questa non è la ragione per cui l'industria è nel baratro al momento, ma è una scomoda verità. D'altro canto, la responsabilità di uno sviluppatore è assicurarsi che il gioco mostrato sia all'altezza delle promesse fatte e dell'investimento da parte dei giocatori".
In buona sostanza, secondo Douse l'aumento dei prezzi dovrebbe essere diretto all'adeguamento degli stipendi dei dipendenti e solo a quello. Tuttavia, giustamente, ritiene anche che il prezzo di un prodotto vada motivato con la qualità e probabilmente ha lanciato una frecciatina a quei publisher che la sacrificano all'inverosimile in favore di un profitto sempre maggiore.
This is getting so much run but it's ridiculous. There's no need to make the base price of any game $100. Special editions, collector's editions, gold/silver editions, etc etc do the same thing, and a high % of day 1 buyers jump on those at their elevated price points. There's just no need.
— Mat Piscatella (@matpiscatella.bsky.social) 19 gennaio 2025 alle ore 17:30
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Tuttavia, l'analista di Circana Mat Piscatella è di parere diametralmente opposto. Come scritto su BlueSky, Piscatella ritiene che non sia in alcun modo necessario aumentare il prezzo base di un gioco tripla A a 100 euro, anzi ridurrebbe semplicemente l'accesso per numerosi videogiocatori limitando le vendite nel periodo d'uscita.
"Quest'idea sta prendendo piede, ma è semplicemente ridicola. Non c'è bisogno di portare il prezzo base di un videogioco a 100 dollari. Le edizioni speciali, quelle da collezione, le Gold e Silver Edition, ecc. fanno già la stessa cosa e un'alta percentuale di videogiocatori acquista al D1 quelle edizioni ad un prezzo più alto. Semplicemente, non ce n'è bisogno".
13 Commenti
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Ah no?
A me sembra di vedere sempre più titoli che dai 49,99€ di una volta, adesso vengono lanciati a 59,99€/69,99€ e mi sembra di aver visto anche qualche 79,99€ (versioni lisce senza Season Pass o Deluxe che siano)
Senza contare che ho visto aumenti di prezzo anche per roba vecchia di anni e anni.
Ci sono interi team che fanno ricerche di mercato su quale sia il prezzo che porta al massimo ritorno economico, anche a scapito di meno copie vendute. Quindi se decideranno di alzare il prezzo lo faranno a ragion veduta.
Personalmente non compro quasi nessun gioco a prezzo pieno manco adesso, aspetto sempre qualche sconto, tanto di backlog ne ho abbastanza, ma sicuramente tengono a mente anche questo.
Di sicuro sara' un momento importante nell'industria dei videogiochi, perche' potra' porre una pietra tombale o un barlume di speranza per l'industria che punta sui AAA dai costi attualmente praticamente insostenibili (che' e' uno dei motivi per cui stanno farcendo tutto di microtransazioni).
Io personalmente spero che scoppi la bolla, e che si ritorni a giochi che puntano sulla varieta' e sulla giocabilita' piuttosto che sul dettaglio in raytracing di cui nessuno si accorge se non mettendo accanto degli screenshot ma che fanno sbavare tutti quelli che invece di godersi i giochi litigano per chi ha la piattaforma migliore, PS, PC, Xbox e via dicendo.. Perche' i prezzi esorbitanti sono dovuti principalmente alla grafica, che e' sempre un andare dietro alla scheda grafica piu' potente, mettendo in secondo piano tutto il resto.
I publisher stanno con le pezze al culo e di conseguenza sperano in un accordo globale per alzare i prezzi di partenza dei D1 di tutti i videogiochi, cosa che di solito avviene solo in comcomitanza di una nuova generazione di console.
Ma sono solo dei poveracci senza cultura videoludica, la merda in cui sguazza tutto l'ambiente videoludico è dovuta alla mercificazione estrema del media videogioco. Non gliene frega più un cazzo a nessuno di produrre videogiochi per passione, l'unico scopo è fare soldi, i publishers che ora crepano di fame sono proprio quelli che hanno "lavorato" tanto per scavarsi quella che non si rendevano conto essere la loro fossa: Remake di roba vecchia e sequel brutti di franchise ormai riciclati allo sfinimento.
SEcondo me è giusto che GTA6 costi 150€, che final fantasy 17 costi 179.99999€, che Assassin Crin con un samurai africano costi 199.99£, almeno si chiude questo ciclo ormai nero, chi fa un gioco in qualche modo appetibile venderà al prezoz che vuole vendere, chi fa giochi di merda non vende più niente e farà i conti con la realtà, ovvero chiuderà.
Comunque citare un post interpretandolo invece che tradurlo è a dir poco anti professionale: "This isn’t the reason the industry is in the shit for now" non si può parafrasare in "Questa non è la ragione per cui l'industria è nel baratro al momento, ma è una scomoda verità".
Piuttosto non tradurre, riposta e basta.
A me sembra di vedere sempre più titoli che dai 49,99€ di una volta, adesso vengono lanciati a 59,99€/69,99€ e mi sembra di aver visto anche qualche 79,99€ (versioni lisce senza Season Pass o Deluxe che siano)
Senza contare che ho visto aumenti di prezzo anche per roba vecchia di anni e anni.
forspoken 80€ liscio e 105€ col dlc LOL 😂
piu che giochi sembrano film interattivi
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