Omicidio di Udine: la colpa NON è dei videogiochi

"Sembrava di essere in GTA, il videogame. Ci siamo sentite come l'eroe del gioco", avrebbero confessato le due ragazzine che hanno ucciso Mirco Sacher, a Udine.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Aprile 2013, alle 09:00 nel canale Videogames
60 Commenti
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Come la strage avvenuta in america, quella di dicembre se non erro. Aveva disturbi di personalita' e non so che altri disturbi mentali, "ah, ma e' colpa dei videogiochi che lui aveva". Ma ti pare?
Ma fallo giocare ad altro, non farlo giocare a GTA, Carmageddon, Battlefield, ecc. Ma io sono sicuro che in questi casi particolari non e' il figlio che aggira i controlli dei genitori, ma sono loro che controllano poco o niente.
Avessi un figlio non normale per colpa di qualche sindrome o malattia, starei attento ai programmi tv e ai videogiochi che usa, costantemente, il piu' possibile.
Vabbe', basta perche' ste cose a me fanno girare le palle, piu' penso alle cose che accadono e a chi o cosa viene accusato senza alcuna prova o comunque prive di fondamento, e piu' mi girano le balle...
Come la strage avvenuta in america, quella di dicembre se non erro. Aveva disturbi di personalita' e non so che altri disturbi mentali, "ah, ma e' colpa dei videogiochi che lui aveva". Ma ti pare?
Ma fallo giocare ad altro, non farlo giocare a GTA, Carmageddon, Battlefield, ecc. Ma io sono sicuro che in questi casi particolari non e' il figlio che aggira i controlli dei genitori, ma sono loro che controllano poco o niente.
Avessi un figlio non normale per colpa di qualche sindrome o malattia, starei attento ai programmi tv e ai videogiochi che usa, costantemente, il piu' possibile.
Vabbe', basta perche' ste cose a me fanno girare le palle, piu' penso alle cose che accadono e a chi o cosa viene accusato senza alcuna prova o comunque prive di fondamento, e piu' mi girano le balle...
Hai perfettamente ragione..quoto in tutto..
Un esempio stupido? Un fatto di nessuna utilità: come mai quando Balotelli era all'Inter o addirittura al Manchester City, un certo Valerio Staffelli (col suo fare da rompicoglioni) continuava ad andare a portargli un tapiro pretendendo spiegazioni sul suo comportamento (come se Staffelli fosse Dio in terra...) con frasi e insistenza intenzionalmente provocanti, tanto che se fossi stato io al posto di Mario, lo avrei quantomeno mandato a quel paese... ed ora, che è divenuto il "negretto di famiglia" (come lo ha "definito" Paolo Berlusconi) non ci va più?
Applicate questo esempio a qualunque altro argomento e troverete le risposte...
Quando, invece, il giornalista è degno di questo nome, in quanto si limita a fare il giornalista, ossia a parlare di fatti e a porre questioni sulla base di fatti, si fa la fine della Gabbanelli...
Se penso ad altre affermazioni, riferite al macello che fece Breivik, riguardo al fatto "che si sarebbe allenato giocando ad un videogioco di guerra"...
P.s. scusate per il doppio post.
Si, bambine perché fa più colpo sull'opinione pubbica...
Se il 92 è il tuo anno di nascita, devo considerarti un adulto (21 anni) solo da 6 anni o lo sei diventato a 18 (perché lo dice la legge?) o a 19?
Il fatto è che se parliamo di maturità nel modo di pensare e di agire, per ora è molto difficile anche per quanto concerne coloro che hanno 25 anni e ben oltre... la realtà è questa.
C'è gente che anche dopo i 30 ed è sposata con figli, che ha un modo di ragionare che definire infantile è un eufemismo.
Ma se vogliamo chiamare bambine o bambini quelli che hanno 14-15-16-17-18 anni, allora come dovremmo chiamare quelli che ne hanno 8 9 e 10? neonati? e perché, aggiungo, quando invece, ci si rivolge ad un gruppo di bambini di 8,9,10 anni li si chiama "ragazzi"?
Il motivo unico per cui la stampa chiama in maniera indiscriminata (o meglio, il discriminante è la notizia, in base alla quale, per renderla più grave o più appetitosa, si decide come appellare il minorenne) bambino-ragazzo-ragazzino è solo un motivo di ascolti. e quindi di guadagno.
P.s. scusate per il doppio post.
Si, bambine perché fa più colpo sull'opinione pubbica...
Se il 92 è il tuo anno di nascita, devo considerarti un adulto (21 anni) solo da 6 anni o lo sei diventato a 18 (perché lo dice la legge?) o a 19?
Il fatto è che se parliamo di maturità nel modo di pensare e di agire, per ora è molto difficile anche per quanto concerne coloro che hanno 25 anni e ben oltre... la realtà è questa.
C'è gente, sposata, che ha passato anche i 30, con figli, che ha un modo di ragionare che definire infantile è un eufemismo... quindi dare una definizione di bimbo, bambino, ragazzino, ragazzo, uomo, adulto, etc, in base alla maturità è davvero ostico...
Ma se vogliamo chiamare bambine o bambini quelli che hanno 14-15-16-17-18 anni, allora come dovremmo chiamare quelli che ne hanno 8 9 e 10? neonati? e perché, aggiungo, quando invece, ci si rivolge ad un gruppo di bambini di 8,9,10 anni li si chiama "ragazzi"?
Il motivo unico per cui la stampa chiama in maniera indiscriminata (o meglio, il discriminante è la notizia, in base alla quale, per renderla più grave o più appetitosa, si decide come appellare il minorenne) bambino-ragazzo-ragazzino è solo un motivo di ascolti. e quindi di guadagno.
Questa è la realtà, è chimica anche, poi che si voglia dare la colpa alla strada pericolosa, al vino, ai videogiochi, è solo un modo per non dare mai la colpa a nessuno, per salvare sempre tutti e spostare le colpe su oggetti e cose che non si possono difendere.
Patetico.
Purtroppo in mezzo a questo letamaio ci scappa troppo spesso il morto di chi non centra proprio nulla ed ha solamente avuto la sfortuna di trovarsi sul cammino in uno di quei personaggi ''di cui sopra''.
Tanto è colpa di GTA.
Se il 92 è il tuo anno di nascita, devo considerarti un adulto (21 anni) solo da 6 anni o lo sei diventato a 18 (perché lo dice la legge?) o a 19?
Il fatto è che se parliamo di maturità nel modo di pensare e di agire, per ora è molto difficile anche per quanto concerne coloro che hanno 25 anni e ben oltre... la realtà è questa.
C'è gente, sposata, che ha passato anche i 30, con figli, che ha un modo di ragionare che definire infantile è un eufemismo... quindi dare una definizione di bimbo, bambino, ragazzino, ragazzo, uomo, adulto, etc, in base alla maturità è davvero ostico...
Ma se vogliamo chiamare bambine o bambini quelli che hanno 14-15-16-17-18 anni, allora come dovremmo chiamare quelli che ne hanno 8 9 e 10? neonati? e perché, aggiungo, quando invece, ci si rivolge ad un gruppo di bambini di 8,9,10 anni li si chiama "ragazzi"?
Il motivo unico per cui la stampa chiama in maniera indiscriminata (o meglio, il discriminante è la notizia, in base alla quale, per renderla più grave o più appetitosa, si decide come appellare il minorenne) bambino-ragazzo-ragazzino è solo un motivo di ascolti. e quindi di guadagno.
Si, sono del 92 quindi 21 anni, ti do ragione su tutto quello che hai scritto, ma se posso vorrei precisare una cosa: ho scritto bambine perchè secondo me ormai le 15enni di oggi sono grandi per certe cose ma come modo di ragionare sono ancora bambine, ma lo stesso dicorso lo potrei fare su persone adulte anche di 30-40 anni che come hai detto tu hanno una mentalità non proprio matura, io non mi ritengo certo adulto solo perchè ho superato i 18 anni, mi ritengo adulto perchè so affrontare i problemi e le varie situazioni nella maniera più giusta e perchè prima di agire ci penso e poi per molte altre cose, non sono uno che cerca di dimostrare chissa cosa a chissa chi, sono sempre gli altri a definirmi maturo o adulto o a dirmi che sono una bella persona, purtroppo però di gente imbecille e infantile ce ne è una marea e dobbiamo conviverci; detto questo capisco che magari ho sbagliato a generalizzare dicendo subito che sono bambine, e se ho detto una cosa sbagliata o offensiva verso qualcuno chiedo scusa, non era mia intenzione.
Questa è la realtà, è chimica anche, poi che si voglia dare la colpa alla strada pericolosa, al vino, ai videogiochi, è solo un modo per non dare mai la colpa a nessuno, per salvare sempre tutti e spostare le colpe su oggetti e cose che non si possono difendere.
Patetico.
Purtroppo in mezzo a questo letamaio ci scappa troppo spesso il morto di chi non centra proprio nulla ed ha solamente avuto la sfortuna di trovarsi sul cammino in uno di quei personaggi ''di cui sopra''.
Tanto è colpa di GTA.
Giusto, è quello che penso pure io, alla fine nessuna persona sana di mente imiterebbe mai certi giochi, anche a me certe volte è venuta voglia di correre alla need for speed ma come tutte le persone sane di mente ho evitato di rischiare di uccidermi e magari uccidere qualcuno, stessa cosa per gta e cod, a nessuno verrebbe mai in mente di prendere e sparare a ca**o in mezzo alla gente come faresti su gta o su cod; chi lo ha fatto è semplicemente una persona che ha dei problemi e necessita di aiuto, se nessuno segue questa persona allora direi che la colpa non è dei videogiochi me nemmeno della persona stessa, la colpa è di quei dementi dei genitori che crescono i figli dandogli solo da mangiare e senza seguirli e dargli dei valori da seguire e insegnamenti che sono alla base della civiltà di un qualsiasi paese. Io non sono padre ma quando avrò un figlio di sicuro non vedrà giochi simili prima dei 16 anni, non per paura che faccia una strage me perchè prima dei giochi ci sono cose molto piu importanti, come la responsabilità e il rispetto per gli altri, cosa che alla gioventù di adesso mi sembra che manchi quasi completamente.
Parole sante, e sagge.
Quello c'è sempre stato, è tipico dell'adolescenza.
Nei lager nazisti i carcerieri più IMMONDI erano tutti giovanissimi. E più erano giovani meno avevano rispetto e adoravano vessare gli altri.
Adolescenza=ormoni a tutto spiano=POSSIBILE spietatezza
Il problema sono gli adulti che hanno il senso dell'impotenza e che hanno un cervello che crede alle favolette (mia figlia è una "bambina", non "farebbe mai cose simili", ecc.....gli imbecilli ed imbelli sono gli adulti: Sacher ha pagato caro la sua ingenuità
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