Oculus: con Facebook possiamo costruire un MMO con un miliardo di persone

Oculus VR e Facebook hanno mantenuto fino a oggi la bocca cucita sui piani che possono scaturire dal loro miliardario accordo.
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Maggio 2014, alle 15:57 nel canale VideogamesBrendan Iribe, CEO di Oculus, ha rivelato al pubblico del TechCrunch Disrupt alcune idee su come sfruttare il recente accordo da due miliardi di dollari tra Facebook e Oculus. Un'idea riguarderebbe lo sviluppo di un MMO con un miliardo di persone al suo interno. "Potrebbe essere un MMO che permetterebbe a un miliardo di persone di interagire tra di loro in realtà virtuale", sono state le parole di Iribe.
Iribe ha ammesso che un MMO di quella misura costituirebbe "un network molto più grande rispetto a quelli possibili oggi". Ma ha poi aggiunto che il network di Facebook potrebbe essere una buona base di partenza verso questo obiettivo e che potrebbe costituire un Metaverso che unisce mondi virtuali diversi tra di loro.
Avere la possibilità di accedere a una base installata di utenti così ampia potrebbe essere, inoltre, una delle ragioni che hanno spinto Oculus a scegliere proprio Facebook per l'acquisizione piuttosto che una compagnia tradizionale. Secondo le parole di Iribe, sebbene Oculus VR continuerà a essere concentrata sui giochi tradizionali, a un certo punto si è resa conto che il focus sui soli giochi sarebbe stato limitante viste le potenzialità di Oculus Rift.
"Ci siamo chiesti: vogliamo una piattaforma con un miliardo di utenti, o vogliamo raggiungere solo 10, 20 o 50 milioni di utenti?", ha detto ancora Iribe. I sistemi di gioco dedicati non si vendono così facilmente come gli smartphone, ha poi aggiunto. "Volevamo ritrovarci nel caso del Game Boy o dell'iPhone?"
Naturalmente avere un miliardo di persone contemporaneamente presenti nello stesso mondo persistente è un obiettivo notevole, ma Iribe specifica che va visto come un punto di riferimento. L'obiettivo più a breve termine è quello di dare la sensazione agli utenti di ritrovarsi all'interno di una "conversazione reale". Anche dal punto di vista della capacità di elaborazione ci sono ancora dei limiti, visto che i videogiochi di oggi a stento riescono a offrire un livello di dettaglio fotorealistico per i volti dei personaggi.
Il CEO di Oculus ha poi rivelato che i nuovi uffici di Seattle, guidati dall'ex-veterano di Valve, Michael Abrash, diventeranno un laboratorio di ricerca e sviluppo che collaborerà con le università a proposito di realtà virtuale. "Pensiamo che questo sia uno dei settori sui quali la ricerca si concentrerà maggiormente negli anni a venire", ha concluso Iribe.
Abbiamo recentemente pubblicato un corposo approfondimento su Oculus Rift.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE un miliardo di alienati come la tipa su una splendida montagna con quella maschera da sub in faccia. Adepti BORG, e pure volontari!
i casi sono 2,o sparano cifre a cazzo per finire sui giornali(in questo caso azionisti felici)oppure credono davvero a quei numeri e allora ci vuole la neuro
il paragone game boy\iphone poi è ridicolo,gli piacerebbe vendere la metà dei game boy altro che un miliardo
PS. 50€ e vi dirò se il vostro futuro sarà roseo o cupo
.......
hum... quanto mi ricorda Caprica sta storia...( Holoband?... )il caro mark deve solo comprare second life e mischiare un pò le carte e ci siamo! XD
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