Nintendo non vende più in Brasile a causa delle tasse

Nintendo non vende più in Brasile a causa delle tasse

Nintendo ha annunciato che cesserà le operazioni commerciali nella nazione sudamericana, smettendo di vendere software e hardware.

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Videogames
NintendoWii U
 
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
AMD_Edo12 Gennaio 2015, 19:54 #11

Bha...

Vivo da qualche anno nel sud del Brasile (stato di Rio Grande do Sul) e quindi posso parlare con cognizione di causa:
- le tasse di importazione sono elevate (su alcuni prodotti) ma non possiamo dimenticare il margine applicato dai negozianti, in alcuni casi arriva ad oltre il 120%
- la maggior parte della popolazione (che non vuole studiare, impegnarsi e progredire) ha degli stipendi non compatibili con l'acquisto di prodotti importati
- il governo PT ha fatto e sta facendo di tutto per distruggere il Brasile (ma non ha molto a che vedere con la Nintendo)
globi12 Gennaio 2015, 23:48 #12
Avendo una compagna brasiliana venni a conoscenza delle alte tasse sui prodotti di importazione in quel paese, questo viene fatto con lo scopo di favorire la produzione locale e di spingere le ditte straniere ad aprire sedi di produzione in Brasile. Comunque anche senza tasse di importazione molti prodotti esteri risulterebbero per i brasiliani sempre ancora troppo cari (e quindi difficilmente acquistabili) dato che lì il reddito della maggior parte della gente é molto più basso del nostro. In Brasile, p.es., molti prodotti top di gamma dell`elettronica non si trovano neanche dai commercianti, quasi tutta la gente in Brasile deve in questo caso adattarsi a prodotti meno prestazionali e spesso di produzione locale.
ilario313 Gennaio 2015, 09:12 #13
Originariamente inviato da: marchigiano
se ne vendi poche non hai massa critica per allestire magazzini, centri assitenza, centri direzionali, rete vendita ecc... ecc...


Finalmente qualcuno che parla una lingua in termini di economia. Dovremmo adottare lo stesso principio ma sulle importazioni da Cina & co, forse molti commercianti italiani soffrirebbero meno, detto questo il Brasile usa questa strategia economica da decenni, peccato che per questo permettersi nel 2015 una macchina in Brasile é come comprarsi un Audi da noi, e questo aumenta il gap tra ricchi che girano in Bmw e poveri ancora in motorino stile Cuba. Parlo perché ci sono stato e ho un amico che vive li da anni e non per sentito dire. Discorso Nintendo, avranno fatto i loro conti e se lo stato fa così e non hanno convenienza fanno benissimo! Ci "rimette" come sempre il popolo povero, i ricchi acquisteranno negli Stati uniti e se lo fanno spedire e pagheranno i dazi doganali altissimi. Con questo mio amico avevamo in mente di importare in Italia alcuni articoli poco usati ma conosciuti, dazi brasiliani altissimi, in Italia paghi il dazio di importazione + iva 22= un prodotto che paghi li 5 euro e potresti rivendere qui a 29 con tutte queste spese per aver un piccolo guadagno dovresti venderlo almeno a 59/79 e a quel punto nessuno te lo compra. Fate pagare meno dazi e incassate più tasse sulle
Vendite allora l'economia gira, altrimenti stay al palo....

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^