Nintendo fa causa a uno streamer: trasmetteva giochi pirata prima dell'uscita
Nintendo ha recentemente intentato una causa contro Jesse Keighin, uno streamer che da anni trasmetteva copie piratate dei giochi della casa giapponese, peraltro in anticipo rispetto alla data d'uscita. La società ha richiesto un risarcimento di "milioni di dollari" per le violazioni e "mancate vendite dei giochi".
di Vittorio Rienzo pubblicata il 11 Novembre 2024, alle 12:27 nel canale VideogamesNintendoNintendo Switch
Nuovo giorno, nuova causa per Nintendo che ha denunciato uno streamer. Stavolta, però, non si tratta di una violazione di brevetti o di un protezionismo estremo: il creator trasmetteva online titoli della casa giapponese piratati, peraltro ben prima del loro rilascio.
Insomma, stiamo parlando di una vera e propria condotta illegale protrattasi per circa 10 anni. Nintendo, infatti, era già entrata in contatto con Every Game Guru, pseudonimo di Jesse Keighin, il quale avrebbe risposto alla società che "sarebbe potuto andare avanti tutto il giorno".
L'azienda aveva già fatto oscurare alcuni dei suoi canali intervenendo tramite l'assistenza di Twitch, YouTube e altre piattaforme con cui lo streamer trasmetteva. Tuttavia, le dirette sono riprese ogni volta con lo streamer che avrebbe dichiarato di avere migliaia di account a disposizione da poter "bruciare".
Sarebbero dieci i titoli trasmessi prima della loro uscita ufficiale nell'ultimo decennio, tra cui i recenti The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom e Mario e Luigi: Brothership. A questo punto, Nintendo si è vista costretta a ricorrere alle vie legali e ha depositato un documento in cui specifica le violazioni commesse da Keighin e le richieste avanzate dalla società.
La condotta dello streamer sarebbe costata a Nintendo "milioni di dollari" di "mancate vendite dei videogiochi". Nintendo ha richiesto 15.000 dollari per ogni presunta violazione del Copyright Act e 2.500 dollari per ogni violazione delle disposizioni anti-elusione della stessa legge, a cui vanno aggiunti i danni effettivi causati che l'azienda ritiene di poter dimostrare in tribunale.
"Lo streaming di giochi diffusi prima della loro pubblicazione normalizza e incoraggia la pirateria pre-rilascio. L'imputato invita gli spettatori a procurarsi a loro volta una copia pirata e fruire del gioco subito, senza attenderne l'uscita e senza pagarlo. La pirateria pre-rilascio danneggia i clienti Nintendo rispettosi della legge che potrebbero aver atteso l'uscita di un particolare gioco per mesi o anni e potrebbero poi trovare gameplay e spoiler online che rovinano la loro sorpresa e il piacere dell'esperienza di gioco" ha spiegato Nintendo nei documenti depositati in tribunale e intercettati da Polygon.
"Possiamo confermare di aver intentato una causa contro un individuo che ha commesso e continua a commettere una chiara violazione dei diritti di proprietà intellettuale di Nintendo, nonché violazioni delle nostre linee guida sui contenuti di gioco".
"Nintendo si impegna con passione a proteggere le opere creative degli sviluppatori e dei publisher di videogiochi che dedicano molto tempo e impegno nella creazione di esperienze che regalino sorrisi a tutti".
Nel frattempo, prosegue la causa contro Pocketpair e il suo Palworld. Proprio di recente, lo sviluppatore di "Pokémon con le pistole" ha fornito un aggiornamento sulla controversia, chiarendo che le violazioni riguarderebbero proprio i brevetti di alcune meccaniche di gioco, come anticipato dall'avvocato brevettuale Kiyoshi Kurihara.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh quando uno va a cercarsele, con il lanternino alla fine le trova.
E su !
Lo sa anche il gatto che Nintendo su pirateria e copyright ha la stessa pietà, sensibilità ed empatia di una partner tradita che ti afferra e stritola "i birilli" per vendetta !
basta scaricarle da internet le trovi sempre prima del rilaschio
questo perchè gli "Hacker Cattivi" entrano nei server di Nintendo in modo abusivo e prelevano le cartucce convertendole in file binari.... maledetti hacker cattivi.
(...oppure perchè Nintendo Stessa li fornisce alle testate giornalistiche in maniera non proprio sicura.... MA E SEMPRE COLPA DELL'HACKER CATTIVO / YOUTUBER PIRATA)
....ma che belle "FOTO" delle copertine degli ultimi titoli Nintendo....
Per dumparli una copia dovrebbero averla, percui potrebbe anche essere che il tizio riusciva a corrempere qualcuno per averne una copia leggittima in anticipo. Oppure hackerano i server per spacciare sti giochi?
edit:
Ma il tizio potrebbe intentare causa a nintendo per diffamazione, se era un possessore di una copia originale?
Sta cosa non l'ho mai capita, se tizio mi fà causa , io lo posso contro denunciare per diffamazione?
Idem in italia, posso contro denunciare?
Eh ok grazie, e quindi la domanda diventa: come ci finiscono queste copie su internet prima del rilascio?
voglio un video online in diretta
(...oppure perchè Nintendo Stessa li fornisce alle testate giornalistiche in maniera non proprio sicura.... MA E SEMPRE COLPA DELL'HACKER CATTIVO / YOUTUBER PIRATA)
....ma che belle "FOTO" delle copertine degli ultimi titoli Nintendo....
mi sembrano entrambe possibilità più che plausibili. Ma non toglie che l'HACKER CATTIVO / YOUTUBER PIRATA infrange la legge
Come al solito premetto che parlo da ignorante, ma da quel poco che so prima del rilascio ufficiale il gioco viene distribuito nei vari negozzi ma anche tramite i vari press kit alla stampa\influencer vari ecc.. in modo che al momento del rilascio ufficiale sia tutto pronto, credo quindi che basta che qualcuno nella catena di distribuzione si occupi di farne sparire una copia...
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