Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente: l'ultima vittima della gaming addiction

Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente: l'ultima vittima della gaming addiction

Un ragazzo di sedici anni è deceduto per aver giocato per diversi giorni, senza sosta, al Battle Royale. Cresce la preoccupazione intorno alla dipendenza dai giochi nei giovanissimi

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Videogames
 
59 Commenti
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Saturn18 Agosto 2020, 15:27 #11
Originariamente inviato da: nickname88
Dipende, perchè se se la prendono solo con PUGB ci fanno un favore.


Sandro kensan18 Agosto 2020, 15:30 #12
Come per le droghe, stesso atteggiamento della Cina e prossimamente anche in Europa, c'è da scommetterci.

«In Cina, la dipendenza da gioco e le relative problematiche per la salute hanno costretto il governo a istituire diverse restrizioni, in particolare per i giochi online, come il riconoscimento facciale, la verifica del nome reale per rilevare giocatori minorenni e restrizioni anche sul tempo di gioco.»

Comunque come per le droghe e l'alcol non si risolve nulla col proibizionismo, si può tamponare la situazione con il divieto ai minorenni, nulla di più.
imayoda18 Agosto 2020, 15:41 #13
Originariamente inviato da: icoborg
operazione chirurgica per disidratazione? lel


mi chiedevo la stessa cosa
aqua8418 Agosto 2020, 16:09 #14
Originariamente inviato da: nickname88
Dipende, perchè se se la prendono solo con PUGB ci fanno un favore.

ah ok.. a questo non avevo pensato
Yramrag18 Agosto 2020, 16:09 #15
Anche con l'acqua si può morire, se provi a respirarla senza avere le branchie; non per questo vedo messaggi di prevenzione sulle confezioni.
filippo198018 Agosto 2020, 16:11 #16
Mah, concordo con chi dice che il problema non è il giocare al PC ma, piuttosto, una qualche mancanza a livello sociale e familiare perché anche per me non è normale che nessuno in famiglia si sia reso conto che il ragazzino giocava al PC da giorni senza mai alzarsi!

Appoggio anche chi è contro il proibire a monte ma sarei favorevole ad una regola imposta dall'alto per cui dopo X ore il gioco si dovrebbe bloccare per tot minuti/ore (non sparo numeri perché non mi sento così autorevole da poterli dire).
Vietare no perché, come visto anche in passato, questo tende solo a far trovare modi per agirare il divieto, ma un modo per regolamentare/educare l'utente potrebbe essere utile my2cents
Gundam.7518 Agosto 2020, 16:27 #17
Da ragazzo quando giocavo per ore al PC, arrivava mio padre che democraticamente spegneva il computer, e con parole dolci mi "consigliava" di non riaccenderlo per 10 gg.
Vi lascio immaginare cosa succedeva se provavo SOLO a sedermi di fronte al monitor....
A casa mia ci sono regole, mio figlio ha dei tempi prestabiliti per giocare o vedere youtube. In caso di eccessi, blocco la playstation o blocco la navigazione internet.
Anche io sono democratico come mio padre :-)
aqua8418 Agosto 2020, 16:38 #18
Originariamente inviato da: filippo1980
ma sarei favorevole ad una regola imposta dall'alto per cui dopo X ore il gioco si dovrebbe bloccare per tot minuti/ore (non sparo numeri perché non mi sento così autorevole da poterli dire).

ma anche NO !!!

ma i genitori che ci stanno a fare allora??
ma un po' di responsabilità se la possono prendere oppure è sempre colpa degli altri?

e soprattutto, senza fare dell'ipocrisia inutile, morissero 9 persone su 10 a causa di quel videogioco allora ci sarebbe qualcosa da rivedere, ma qui stiamo parlando di CASI LIMITE, ma proprio tanto tanto tanto al limite.
AlPaBo18 Agosto 2020, 16:40 #19
Originariamente inviato da: icoborg
operazione chirurgica per disidratazione? lel


È chiaramente una bufala.

Il ragazzo (forse) è morto. (Forse) stava giocando da giorni (almeno tre) senza che nessuno fosse intervenuto. Forse non si alzava neppure per andare nel bagno e per mangiare. Ma fra i sintomi della disidratazione ci sono, oltre alla sete, sonnolenza, apatia, nausea, mancanza di concentrazione, mal di testa, vertigini, confusione mentale, perdita dell'equilibrio, crampi muscolari. Tra le terapie non c'è nessuna terapia chirurgica (a meno di considerare tale l'infusione tramite fleboclisi di soluzione fisiologica).
Quindi questo ragazzo:
- ha giocato per più di tre giorni, senza mangiare o bere;
- non dava retta alla sensazione di sete;
- sentiva sonnolenza, apatia, nausea e ciononostante continuava a giocare;
- mancava di concentrazione, aveva mal di testa ed era mentalmente confuso (l'ideale per PUBG);
- cominciava a soffrire di crampi muscolari;
- l'hanno portato in ospedale e lì l'hanno operato: di cosa non si sa.

Davvero credete che le cose siano andate così? A mio parere era un ragazzo che giocava molto; a un certo punto si è sentito male; in ospedale hanno scoperto che aveva un problema (forse cardiaco o renale); l'hanno operato; è tristemente morto (perché la morte di un ragazzo è sempre triste); e i genitori, volendo trovare un motivo (perché è difficile credere che la morte sia un evento casuale imprevedibile) hanno cercato nel gioco un capro espiatorio.

Notate che quando danno una notizia come questa non c'è il nome del morto, manca la provenienza precisa (dire Andhra Pradesh è come dire Italia, visto che ci vivono cinquanta milioni di persone), mancano tutte le informazioni utili a verificare cosa è successo. Insomma, ripeto: è una bufala.
demon7718 Agosto 2020, 16:54 #20
Originariamente inviato da: io78bis
Direi che obbligare le software house ad imporre un limite temporale di gioco continuativo non è sbagliato.
A parte che non capisco come faccia una persona a non mangiare/bere per giorni giocando


Io direi che è giusto favorire la selezione naturale.

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