Microsoft può disabilitare i giochi pirata su Windows 10

La società ha aggiornato i Microsoft Services Agreement, con una modifica che dà alla società la possibilità di disabilitare i giochi installati illecitamente su una macchina
di Nino Grasso pubblicata il 17 Agosto 2015, alle 17:01 nel canale VideogamesMicrosoftWindows
92 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"Microsoft accede, divulga e conserva dati personali, inclusi i contenuti privati (quali contenuti e-mail, altre comunicazioni private o file in cartelle private) quando in buona fede ritiene che sia necessario per:
1. rispettare la legge in vigore o per rispondere a un procedimento legale valido, incluso da forze dell'ordine e agenzie governative;
2. proteggere i clienti Microsoft, ad esempio per prevenire posta indesiderata o tentativi di frode agli utenti da parte dei servizi oppure per aiutare a prevenire la perdita di vite o gravi infortuni alle persone;
3. applicare e mantenere la sicurezza dei servizi Microsoft, inclusa la prevenzione o il blocco di un attacco sui sistemi o sulle reti Microsoft; oppure
4. proteggere diritti o proprietà di Microsoft, come far rispettare i termini che disciplinano l'utilizzo dei servizi; tuttavia, qualora Microsoft riceva informazioni che indicano l'utilizzo da parte di terzi dei suoi servizi per far circolare proprietà Microsoft intellettuali o fisiche rubate, Microsoft non analizzerà i contenuti privati dei clienti autonomamente, ma potrebbe fare riferimento alle autorità giudiziarie."
http://www.ilsoftware.it/articoli.a...elemetria_12596
(non la trovavo nella versione inglese perché non specificavano "contenuti e-mail, altre comunicazioni private o file in cartelle private", ma utilizzavano un generico "information about you"
Ci sono scritte le condizioni in cui questo potrebbe accadere, e sembrano ragionevoli.
Ogni compagnia, straniera e non, deve rispettare la legislazione del paese in cui vende il prodotto (specie in europa sennò sai le multe).
Specialmente la nostra che è abbastanza severa riguardo la privacy.
Detto ciò, se "accedere ai contenuti" significa applicare un filtro di bayes per calcolare la frequenza delle parole e classificare lo spam... beh...
Anche l'indicizzazione è classificabile come "accesso ai contenuti". In generale qualsiasi forma di lettura del contenuto di un file lo è.
Detto ciò qualsiasi compagnia tecnologica è tenuta a collaborare con le autorità... anche se usi Linux, questo non impedisce al tuo provider ISP (che deve tenere traccia del traffico per un certo numero di mesi) di collaborare con le autorità se viene commesso un illecito. E non è che ti chiedono il permesso.
...ma...nemmeno uno scrauso mp3 scaricato? un divieto di sosta? davvero nulla???? nemmeno una macchia nella tua vita?
gli mp3 li ho cancellati tutti quando ho fatto per la prima volta lo Zune Music Pass nel lontano 2010
...magari quelli che oggi si lamentano di questo sistema di controllo,
fra 5 anni saranno più responsabili e più ligi alle regole, come lo sei tu oggi
Che ancora non si è capito quale sarebbe, condividere telemetria a fini statistici e di debug o interrogare un server di affidabilità per siti web, piuttosto che analizzare i contenuti di una mail per fare detection di spam, non mi sembra formino "sistemi di controllo", ma tutte cose utili sia per chi sviluppa che per l'utente finale.
Bisognerebbe riuscire a mettere sul piatto della bilancia pro e contro di Internet e della tecnologia in generale, dei benefici di cui stiamo usufruendo (e non) e degli eventuali punti oscuri... ma sempre basandosi sui fatti e non sulle supposizioni.
https://www.reddit.com/r/pcmasterra..._pirated_games/
ecco, quello è il contratto che li autorizza a fare ciò
E che fai, mi rispondi ripetendo quello che ho già scritto?
Quella era una parte delle "Motivazioni della condivisione dei dati personali", ma ci sono molti altri capitoli, per esempio "Dati personali raccolti da Microsoft", dove si legge (tra molto altro):
"Microsoft raccoglie i contenuti dei file e delle comunicazioni dell'utente se necessari a fornire i servizi utilizzati. Includono: contenuti dei documenti, foto, musica o video caricati su un servizio Microsoft, come ad esempio OneDrive. Inoltre, includono i contenuti delle comunicazioni inviate o ricevute utilizzando servizi Microsoft come:
•riga dell'oggetto e corpo di un'e-mail,
•testo o altri contenuti di un messaggio istantaneo,
•registrazione audio e video di un videomessaggio, e
•registrazione audio e trascrizione di un messaggio vocale ricevuto o di un messaggio di testo dettato."
Qui si parla di raccolta in assenza di violazioni (che poi, per appurare se esistono violazioni, molto probabilmente MSN dovrà prima accedere ai contenuti).
Non sto rimpiangendo MINIMAMENTE la migrazione a Debian fatta quando uscì Win8, avevo visto giusto che era solo l'inizio della fine.
Più che applicabilità, che non è un problema così grosso visto che per male che vada avranno delle ristrette minoranze di clienti incazzati come delle puzzole perchè gli bloccano una periferica o un software legittimo per errore (ricordo un certo Genuine Advantage di XP e i suoi falsi positivi scandalosi), è la resistenza al craccaggio dei componenti dell'OS necessari per fare sta roba che non credo lo renda fattibile.
Al 95% (numero completamente casuale ma garantito al limone) è una buffonata e glie la craccano.
Sì lo so che ora col TPM è più difficile, ma lo sento nella pancia che la craccano brutalmente lo stesso.
Condivido quel che dici e te l'appoggio (senza spingere, tranquillo); ma... condivido tutto meno la frase iniziale: il controllo remoto è accetabile se l'utente è daccordo e lo autorizza, e comunque deve proporre e dettagliare gli opportuni interventi ed updates, non forzarli occultamente e proditoriamente, senza possibilità di evitarli anche se risultano dannosi o quanto meno non utili, oltretutto e sopratutto senza aver la possibilità di sapere quali loro soprusi ai nostri danno nascondano. Questo vuol dire correttezza e rispetto dell'utente pagante! O sbaglio qualcosa?
Io sono nato libero ed intendo rimanerlo, e penso anche tu viste le tue considerazioni e le tue scelte, ma allora come fai a proferire quella per lo meno contradditoria frase iniziale?
Più andiamo avanti e più ne scopriamo delle belle (ed a nulla valgono le difese d'ufficio dei fidelizzati M$, non occorre far nomi).
L'agent valida a rampazzo: nel mio caso non si è accorto che la partizione di sistema è un volume SSD risicato sul quale sta a malapena Win7 64 ripulito per quanto possibile (maledetta cartella Winsxs) e non potrebbe certo accogliere tutti i loro pasticci e contropasticci di installazione come update megagalattica, salvataggi vari, giga e giga di aggiornamente già in partenza...
Brava M$!
Ed anche se sanno su che siti navigo e che software uso onestamente frega cazzi
Comunque è da inizio secolo che vi tracciano grazie ad internet
Anche per me è così, non mi frega di essere tracciato e vivisezionato, e il lavaggio mentale che ne deriva manco lo vedo (adblock...) e se lo vedo manco lo considero. Ma mi procura invece molto ma molto fastidio essere considerato da M$ un perfetto cretino (più o meno pagante) cui propinare forzatamente quello che loro vogliono senza possibilità pratica di oppormi.
(Si fa presto a dire "passa a Linux", quando per qualche necessità non riesci a svincolarti da quel mondo che tutti i pecoroni pecorecciamente seguono)
Sei grande, "poaret"!
Ma forse con l'informazione qualche rana la salviamo ancora prima che si faccia lessare da Win10.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".