Microsoft e Nintendo citate in giudizio per le rispettive console

Microsoft e Nintendo citate in giudizio per le rispettive console

I due colossi del mondo console sono stati citati in giudizio. Le motivazioni sono differenti, ma in entrambi i casi le responsabili sono le console.

di pubblicata il , alle 11:46 nel canale Videogames
MicrosoftNintendo
 
Microsoft è stata citata in giudizio per violazione del contratto, negligenza e mancato ottemperamento del Washington's Consumer Protection Act (CPA). La diatriba sarebbe stata provocata dall'aggiornamento autunnale che Microsoft ha applicato a XBox 360 nello scorso ottobre, del quale abbiamo parlato in questa news.

Questo aggiornamento generò, di fatto, dei danni all'hardware della console, mentre molti pensarono addirittura che Microsoft avesse deliberatamente provocato tale situazione per evitare il prolifcare delle procedure di modding di XBox 360. Secondo chi ha citato in giudizio il colosso americano, quest'ultimo si rifiuterebbe di riparare la console se non previo pagamento di 140 $ per le spese di spedizione.

Il querelante chiede 5 milioni di dollari per la violazione del contratto e ulteriori 5 milioni per non aver rispettato il CPA. Questa la posizione ufficiale di Microsoft in merito alla faccenda: "una piccola percentuale delle console (meno dell'1 %) è stata soggetta ai danni provocati dall'aggiornamento autunnale. Una versione aggiornata di quest'ultimo è stata rilasciata l'1 novembre su XBox Live, questa pone rimedio ai malfunzionamenti nati dopo l'applicazione dell'aggiornamento autunnale".

Microsoft sostiene che si sta già incaricando di riparare tutte le console danneggiate dall'aggiornamento a proprie spese, comprese, dunque, quelle di spedizione. Ovviamente, non si incarica della sostituzione delle console che sono state riparate con l'aggiornamento del primo novembre.

Veniamo al caso Nintendo. Stavolta il querelante è un'azienda, la californiana Interlink Electronics, Inc. Questa ha citato in giudizio Nintendo of America per infrazione di brevetto. Il problema è legato al trigger posto nella sezione sottostante del Wii remote, il quale, stando all'accusa di Interlink, infrange il brevetto numero 6.850.221 depositato dalla società americana il primo febbraio del 2005. Solo successivamente il presidente di Nintendo Satoru Iwata mostrò il Wii remote in pubblico, in occasione del Tokyo Game Show 2005.

Wii remote

Il querelante chiede alla giuria di stabilire correttamente l'ammontare delle royalties e di ridurre i profitti che Nintendo sta ottenendo negli Stati Uniti.

58 Commenti
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Kintaro7011 Dicembre 2006, 11:52 #1
Non si specifica cosa avrebbe violato di preciso Nintendo, a cosa si riferisce il brevetto numero 6.850.221?
Caterpillar8611 Dicembre 2006, 11:57 #2
Interlink è una società che non ha mai avuto un peso in questa società e ora si mette a fare la voce grossa per un brevetto che lei stessa ha depositato immediatamente dopo che la Nintendo annunciò il suo controller rivoluzionario. Opportunismo puro
dema8611 Dicembre 2006, 11:57 #3
@Kintaro70:
dev'essere qualcosa presente soltanto nel pad del Wii, che probabilmente + che al grilletto si riferisce al sistema di trasmissione del segnale...
altrimenti tutti i produttori di Joypad dovrebbero delle royalties a questa azienda.
ilsensine11 Dicembre 2006, 11:58 #4
Originariamente inviato da: Kintaro70
Non si specifica cosa avrebbe violato di preciso Nintendo

Ha raccolto ingenti profitti senza pagare la tangente ai numerosi patent troll in circolazione
a cosa si riferisce il brevetto numero 6.850.221?

http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-...RS=PN/6,850,221
PsyCloud11 Dicembre 2006, 11:59 #5
ad aria fritta come il 90% dei brevetti informatici.
Secondo me hanno citato il WII solo per non fare torto alle altre 2 console dato che ormai va di moda ricordarsi dei brevetti solo quando si può spillare una montagna di soldi. Praticamente hanno brevettato il posto del pulsante nel pad... come se io brevettassi la posizione del p3ne nell'uomo e poi andassi da 2-3 miliardi di persone a chiedere il brevetto...

comunque se microsoft non vuole riparare le console modificate è normale. nel momento in cui una console viene modificata/manomessa perde automaticamente la garanzia. E' così per qualsiasi apparecchiatura elettronica, basti pensare che il semplice overclock fa già decadere la garanzia sulle schede video.
Genesio11 Dicembre 2006, 12:00 #6
si comunque è veramente uno scandalo che la posizione di un tasto o la funzione del tasto stesso sia coperta da brevetto.

E' veramente ridicolo, come tutti questi brevetti che si riferiscono a cose così comuni.

Tra poco avremo anche i brevetti sul taglio dei capelli, piuttosto che sulla ricetta del minestrone...RIDICOLO
Wilfrick11 Dicembre 2006, 12:01 #7
Domani brevetto il marchio "WII2" e tutti i suoi derivati.... poi farò causa a nintendo quando uscirà il wii2.
Ma dai, un conto è copiare un'idea, un conto è averla e presentarla magari dopo due mesi che uno ha brevettato qualcosa che gli è saltato in mente e che per pura coincidenza è la medesima idea. le solite americanate.
dsajbASSAEdsjfnsdlffd11 Dicembre 2006, 12:06 #8
esistono un mucchio di prior art, ad esempio io ho un videoproiettore qui al lavoro che ha esattamente il trigger nella stessa posizione, e sto proiettore c'ha almeno 2 anni (abbondanti). è un brevetto che non vale niente, nientendo nonavrà alcuna difficoltà a vincere la causa.

per microsoft: se si rifiuta di sostituire la consolle in garanzia allora è giusta la causa e si spera in una condanna, ma se l'utente ha infranto la garanzia modificando la consolo con modchip o simili.. beh si attacca, e MS ha giustamente ragione a non farsi carico delle spese.
ilsensine11 Dicembre 2006, 12:08 #9
bartolomeo_ita11 Dicembre 2006, 12:09 #10
la Nintendo dovrebbe stare attenta a le possibili cause derivate dalla rottura del cavetto di sicurezza che ha sfasciato tanti televisori

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