Martha is Dead censurato sulle PlayStation, non su Xbox e PC
L'avventura horror sviluppata dallo studio italiano LKA subirà un taglio ai contenuti per quanto riguarda le versioni destinate a PS5 e PS4, mentre, curiosamente, le versioni PC, Xbox One e Xbox Series X|S rimarranno invariate
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Febbraio 2022, alle 16:06 nel canale Videogames
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa volte penso che negli anni passati si era polically correct nella vita e poi ci si sfogava con la tv-cinema
oggi il contrario... vediamo tutti i giorni ragazzini che delinquono e non si riescono a educare...
ci sarà mica un nesso?
Meglio che non mi esprimo con un giudizio su queste associazioni.
Per una frase che aveva detto qualche anno prima per la pubblicità della Kena
Associazioni che spesso si concentrano in "mamme incazzate che si scagliano su X" perché:
nessuno pensa ai bambini (cit.)
o tizi, o meglio 1 tizio, che dovrebbe parlare a nome dei consumatori e se ne esce fuori con le cose più insulse (e la lista è lunga eh!)
citazione finissima
esatto
come ho scritto tempo fa non è tanto il "Politically Correct" il problema, ma il modo stupido in cui viene utilizzato.
Le loro politiche mi creano disgusto.
Le loro politiche mi creano disgusto.
non mi sembra una tragedia
Mi correggo, ora ricordo, all'inizio girava una copia pirata ntsc con patch testi in italiano.
Resta il fatto che quello spot non offendeva nessuno nè aveva alcunchè di poco etico; si basava esclusivamente su un tormentone che per decenni è stato proposto alla TV e non solo. Fintanto che si rispettano le regole (le leggi) e gli spettatori non c'è motivo per censurare, se non quella di allinearsi al pensiero corrente per questioni di comodo.
Oltretutto, se il problema dello spot fosse il suo stile trash, allora sarebbe da oscurare metà palinsesto.
Puoi fare anche lo spot peggiore del mondo, ma ciò non può essere motivo di censura.
Forse non lo è, ma sono indubbiamente cose alquanto discutibili come tutte le altre politiche anti-consumature di Sony.
La censura non mi sembra mai una cosa positiva, poi liberi di pensarla diversamente, d'altronde un tempo c'era gente d'accordo con quelli che bruciavano i libri, imponevano i titoli dei giornali e limitavano tante altre libertà e possibilità di espressione artistica e non.
Resta il fatto che quello spot non offendeva nessuno nè aveva alcunchè di poco etico; si basava esclusivamente su un tormentone che per decenni è stato proposto alla TV e non solo. Fintanto che si rispettano le regole (le leggi) e gli spettatori non c'è motivo per censurare, se non quella di allinearsi al pensiero corrente per questioni di comodo.
Oltretutto, se il problema dello spot fosse il suo stile trash, allora sarebbe da oscurare metà palinsesto.
Puoi fare anche lo spot peggiore del mondo, ma ciò non può essere motivo di censura.
Io ho trovato più offensivo lo spot del parmiggiano reggiano, che non quello di Lino Banfi che invece era simpatico (chiamarlo trashata in una televisione che propone programmi spazzatura trash come il grande fratello, uomini e donne, amici ecc. mi sembra eccessivo), ma non per questo sono andato a chiederne la censura. D'altronde in quel caso si son resi conto da soli della cagata che avevano fatto.
Ma qui il discorso è diverso, stiamo parlando di Sony che censura deliberatamente un prodotto rivolto tral'altro ad un pubblico adulto e vorrei rimarcare che non è nemmeno la prima volta che lo fa e la cosa è ancor più ridicola visto che le altre versioni non hanno censure.
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