Manhunt 2: negli USA coinvolta la politica

Il dibattito su Manhunt 2 trascende negli Stati Uniti le divisioni politiche. Si polemizza sulla revisione della classificazione sulla censura da parte dell'organo locale ESRB.
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Novembre 2007, alle 11:12 nel canale Videogames
91 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperò poi finanziano guerre a tutto spiano , ma quello è normale e giusto!
ipocriti!
p.s.
NN sono comunista , anzi...
Che diamine.... e' come comprare uno snuff video. E io dovrei mettere in circolazione 'sti giochi vicino magari a Super Mario? Ma se li andassero a comprare in qualche bettola.
Il confine tra censura bigotta e censura protettiva e' sottile, ma 'sto gioco mi pare ampiamente doppiato tutti!
Mi pare di aver intuito che FuriousEagle si americano giusto?
Io nn sn mai stato in america, quindi mi posso attenere solo a cio che mi è stato raccontato da chi c'è stato, nn lo prendo per vero a priori e quindi chiedo se sia effettivamente cosi.
Il fatto è questo: il mio collega è andato in California quest'estate, erano 4 in macchina e sono stati fermati per un normalissimo cotrollo dalla polizia. Fino a qui nulla di strano, se nn che, i polizziotti (erano 2 in macchina) nn si sono avvicinati e nn sono scesi dalla macchina finchè nn sono arrivati altre due macchine di rinforzo. Cioè i polizziotti devono essere numericamente superiori a chi viene fermato, per prassi.
Mi verrebbe da pensare che c sia un clima non troppo sereno, intendo dire, come se avessero paura di cio che la persona-e nella macchina possa fare.
Per riallaciarmi a manhunt, nn riesco a capire... lo censurano perche hanno paura che poi la gente, dopo aver giocato, ritenga normale andare in giro munito di ascia a due lame e uccidere il primo che passa per strada. Se fosse così allora sarebbe guisto nulla da obbiettare. Pero sempre se fosse così, devo dire la verità, io avrei davvero paura a visitare gli stati uniti, cioè è come se dicessero: voi questo gioco, nn solo nn potete giocarci, ma nn potete nemmeno vederlo, perche noi (che censuriamo) nn ci fidiamo di voi... nn vi riteniamo capaci di intendere e di volere.
Personalmente ritengo adeguato il bollino, perchè è ovvio che un minorenne non è capace di intendere e di volere...
Il tutto IHMO
Che diamine.... e' come comprare uno snuff video. E io dovrei mettere in circolazione 'sti giochi vicino magari a Super Mario? Ma se li andassero a comprare in qualche bettola.
Il confine tra censura bigotta e censura protettiva e' sottile, ma 'sto gioco mi pare ampiamente doppiato tutti!
il bello è che in un videogame non si fa male a nessuno, tu puoi uccidere loro come loro possono uccidere te (bellissimo quando a furia di prenderti a pugni si sporcano le mani e i vestiti di sangue
il bello è che sai che in realtà non farai ma queste cose, per ovvi motivi, e almeno in un videogame ti sfoghi..
se un ghisa mi fa una multa ingiusta, non lo prendo a calci in faccia (anche se vorrei), invece metti su San Andreas e gli pianti una bazzookata sul naso.. senza rimorsi di coscienza
è come dire che giocare ad un game sulla guerra è come esserne a favore, oppure sfrecciare a 300kmh in città a NFS Pro Street & co. equivale a farlo veramente, oppure ad essere dei potenziali pirati della strada..
no, tu lo fai in un game proprio perchè sai di non poterlo fare in realtà. (vabbè poi anche per divertimento, per passare il tempo, per battere records etcc.. ma questo è un altro discorso)
il bello è che sai che in realtà non farai ma queste cose, per ovvi motivi, e almeno in un videogame ti sfoghi..
se un ghisa mi fa una multa ingiusta, non lo prendo a calci in faccia (anche se vorrei), invece metti su San Andreas e gli pianti una bazzookata sul naso.. senza rimorsi di coscienza
è come dire che giocare ad un game sulla guerra è come esserne a favore, oppure sfrecciare a 300kmh in città a NFS Pro Street & co. equivale a farlo veramente, oppure ad essere dei potenziali pirati della strada..
no, tu lo fai in un game proprio perchè sai di non poterlo fare in realtà. (vabbè poi anche per divertimento, per passare il tempo, per battere records etcc.. ma questo è un altro discorso)
Ma su questo non ho nulla da dire. Non sono mica un santo, anche a me piacciono i giochi "violenti" (anche se non mi sono mai piaciuti i GTA>2)
Ma qui stiamo parlando di un gioco in cui puoi [COLOR="Red"]torturare le tue vittime.[/COLOR] E che schifo dai... ma come si fa a passare la serata tra amici con un gioco cosi'?
Un conto e' un film horror che fa vedere torture o altro. Certo c'e' sempre il malato che li va a vedere perche' gli piace, ma la maggior parte della gente ci va perche' si identifica col torturato. Oltretutto e' una bella botta di adrenalina... si potrebbe parlare di cinema-droga (ma lasciamo perdere le divagazioni).
Il fatto che qui sei tu il torturatore. E' una tortura virtuale di pixel, ma fatto sta che sei tu a gestire il controller. Non e' mica mors tua vita mea come negli altri giochi, oppure la mera possibilita' opzionale per il giocatore malefico di andare a fare stragi in giro (^____^)... qui il gioco e' pensato e sviluppato per torturare virtualmente delle persone! Se non fa schifo questo non lo so... Gia' su Manhunt 1 circolavano belle voci, tipo che si potesse pisciare sui cadaveri. I ragazzini come devono interpretarlo, come una spassosa lezione di urologia?
(e la cosa che piu' mi spaventa e' che sono sicuro che sto facendo un'ottima pubblicita' al gioco con questo mio post........)
Poi alla fine io sono per la liberta' dell'individuo... finche' non tocca la liberta' altrui. Vuoi giocare a 'sto gioco? Te lo compri lontano dai negozi per ragazzini. Dove? Affar tuo!
EDIT: riguardo le restrizioni, non ci sono mica state solo negli Stati Uniti, ne' per l'1 ne' per il 2:
Manhunt 2
The BBFC has refused to certify Manhunt 2, meaning that it will be illegal to sell the game in the United Kingdom in its current state.
The Irish Film Censor's Office announced that the game would also not be available for sale in the Republic of Ireland. This is the first time a video game has been refused certification by the IFCO (although games do not normally require certification, if they do require it, they must receive a certificate to be released).
Manhunt 2 would have been released uncut in Scandinavia and Portugal with an 18+ PEGI certificate if not for Take-Two's suspension.
http://en.wikipedia.org/wiki/Manhunt_2
Manhunt 1
[I] * New Zealand: The game was declared objectionable on December 11, 2003.Possession is an offence.
* Canada: Following a meeting in Toronto on December 22, 2003 between Bill Hastings, the Chief Censor of New Zealand, and officials from the Ontario Ministry of Consumer and Business Services, Manhunt became the first computer game in Ontario to be classified as a film and was restricted to adults on February 3, 2004.
* Australia: It was refused classification (and effectively banned) on September 28, 2004 by the Classification Review Board after having earlier received a classification allowing it to be purchased by those aged 15 years or older.
* United Kingdom: The game received a BBFC 18 certificate, legally prohibiting its sale to anyone under that age.
* Germany: On 2004-07-19, the Amtsgericht Munich confiscated all versions of Manhunt for violation of § 131 StGB (representation of violence). The game, the court said, portrays the killing of humans as fun, and the more fun, the more violent the killing is. They also sensed a glorification of vigilantism, which they considered harmful per se.
However, apart from Ontario, it is interesting to note that Manhunt had little or no controversy elsewhere in North America. [/I]
http://en.wikipedia.org/wiki/Manhunt_%28video_game%29
In breve, Manhunt 1 era stato ristretto in un sacco di paesi, ma non negli Stati Uniti! Questo era il vero scandalo, ed il vero scandalo sarebbe stato fare la stessa cosa con il 2.
Ah, qualche amena descrizione di Manhunt 1. Non leggete se siete impressionabili...
http://www.orwelltoday.com/manhunt.shtml
Con il 2 a quel che leggo hanno fatto in modo che ci sia la possibilita' anche di vincere anche non torturando (molto) e hanno limitato di piu' la violenza.... ma fatto sta che il principio non cambia, hanno solo indorato una pillola troppo disgustosa da mandar giu'.
Ma qui stiamo parlando di un gioco in cui puoi [COLOR="Red"]torturare le tue vittime.[/COLOR] E che schifo dai... ma come si fa a passare la serata tra amici con un gioco cosi'?
Un conto e' un film horror che fa vedere torture o altro. Certo c'e' sempre il malato che li va a vedere perche' gli piace, ma la maggior parte della gente ci va perche' si identifica col torturato. Oltretutto e' una bella botta di adrenalina... si potrebbe parlare di cinema-droga (ma lasciamo perdere le divagazioni).
Il fatto che qui sei tu il torturatore. E' una tortura virtuale di pixel, ma fatto sta che sei tu a gestire il controller. Non e' mica mors tua vita mea come negli altri giochi, oppure la mera possibilita' opzionale per il giocatore malefico di andare a fare stragi in giro (^____^)... qui il gioco e' pensato e sviluppato per torturare virtualmente delle persone! Se non fa schifo questo non lo so... Gia' su Manhunt 1 circolavano belle voci, tipo che si potesse pisciare sui cadaveri. I ragazzini come devono interpretarlo, come una spassosa lezione di urologia?
(e la cosa che piu' mi spaventa e' che sono sicuro che sto facendo un'ottima pubblicita' al gioco con questo mio post........)
Poi alla fine io sono per la liberta' dell'individuo... finche' non tocca la liberta' altrui. Vuoi giocare a 'sto gioco? Te lo compri lontano dai negozi per ragazzini. Dove? Affar tuo!
ma Manhunt 1 e 2 sono basati sulla sopravvivenza per il protagonista, poi il regista che ti filma per fare il reality è un altra questione..
sta di fatto che tu protagonista, devi uccidere, squartare o quant altro i nemici, perchè altrimenti lo fanno loro a te!
io sto giocando al 2 a livello folle e ti dico che se incontri 2 nemici insieme (ma anche uno solo) e non hai un'arma, l'unica cosa che vedrai sullo schermo è la scritta "game over"
il bello è che sai che in realtà non farai ma queste cose, per ovvi motivi, e almeno in un videogame ti sfoghi..
se un ghisa mi fa una multa ingiusta, non lo prendo a calci in faccia (anche se vorrei), invece metti su San Andreas e gli pianti una bazzookata sul naso.. senza rimorsi di coscienza
è come dire che giocare ad un game sulla guerra è come esserne a favore, oppure sfrecciare a 300kmh in città a NFS Pro Street & co. equivale a farlo veramente, oppure ad essere dei potenziali pirati della strada..
no, tu lo fai in un game proprio perchè sai di non poterlo fare in realtà. (vabbè poi anche per divertimento, per passare il tempo, per battere records etcc.. ma questo è un altro discorso)
Mi dichiaro d'accordo in pieno. In realtà se i fruitori della "sana ultraviolenza", come diceva il protagonista di Arancia Meccanica, di tipo videoludico fossero dei potenziali o reali maniaci e serial killer nel loro ambiente naturale, questo gioco sarebbe per loro un po' come 'portarsi il lavoro a casa' e non più solo un passatempo per spezzare la monotonia
Qui mi sa che non si e' capita una cosa....
Facciamo un esempio: domani metto in circolazione un gioco in cui impersoni un pedofilo ed il tuo scopo e' stuprare piu' ragazzini possibili senza farti beccare dalla polizia. Come lo giudicheresti? Ti piacerebbe che fosse venduto nello stesso negozio di videogiochi dove va tuo figlio minorenne?
Poi che effettivamente tu non stupri nessuno sinceramente me ne frega poco... se ti piacciono certe cose non le vendi in un negozio di videogiochi.
Che mi devo aspettare senno' dai prossimi videogiochi? Un bel BurnTheNigger, un GasTheHebrew... o magari un bel videogioco in cui impersoni un serial killer, perche' no? Oppure un inquisitore della santa chiesa. Aspetta, magari un bel RPG per bulimici e uno per anoressici, devi vomitare o dimagrire finche' non muori... tutto questo sullo scaffale di un negozietto di videogiochi. Beh dico, allora tanto vale che nei negozi di videogiochi vendano calendari con le foto di incidenti stradali, oppure raccolte fotografiche di feti morti... tanto e' tutto virtuale!
(spero che nessuno prenda ispirazione....
Facciamo un esempio: domani metto in circolazione un gioco in cui impersoni un pedofilo ed il tuo scopo e' stuprare piu' ragazzini possibili senza farti beccare dalla polizia. Come lo giudicheresti? Ti piacerebbe che fosse venduto nello stesso negozio di videogiochi dove va tuo figlio minorenne?
Poi che effettivamente tu non stupri nessuno sinceramente me ne frega poco... se ti piacciono certe cose non le vendi in un negozio di videogiochi.
Che mi devo aspettare senno' dai prossimi videogiochi? Un bel BurnTheNigger, un GasTheHebrew... o magari un bel videogioco in cui impersoni un serial killer, perche' no? Oppure un inquisitore della santa chiesa. Aspetta, magari un bel RPG per bulimici e uno per anoressici, devi vomitare o dimagrire finche' non muori... tutto questo sullo scaffale di un negozietto di videogiochi. Beh dico, allora tanto vale che nei negozi di videogiochi vendano calendari con le foto di incidenti stradali, oppure raccolte fotografiche di feti morti... tanto e' tutto virtuale!
(spero che nessuno prenda ispirazione....
ha ragione, ma:
1) i miei figli non entreranno in simili negozi
2) se ci entrassero e gli venissero venduti e/o mostrati contenuti vm18 (che vanno tenuti come i porno dietro tendine o simili) scatta una denuncia ai carabinieri tale da far chiudere il negozio incriminato.
3) i miei figli in città non potrebbero più entrare in un negozio di giochi
C'è poco da fare: il punto nevralgico sono i genitori. Non serve stare lì a rincorrere i contenuti multimediali, basta non disinteressarsi dei figli e fargli capire che ad ogni cappella corrisponderà uno scappellotto proporzionale.
Del resto sicuramente più del 70% dei maggiorenni su questo forum, ma credo anche in Italia, hanno avuto accesso a materiale violento e/o pornografico ben prima dei 18 anni e non mi pare che ci siano sti gran maniaci qua (oddio, se vai sul thread top of the topa ... )
4) P.S. Devo buttare sto cesso di tastiera da 5€
Si lo so, andrebbe controllata la carta d'identita', ma i gestori non lo fanno, e controllare che lo facciano non e' semplice ne' economico.
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