LucasArts: non solo grafica nella prossima generazione

Williams ha spiegato le relazioni che sussistono tra LucasArts e Industrial Light & Magic, il celeberrimo studio cinematografico che si occupa degli effetti speciali della stragrande maggioranza dei film di Hollywood.

Secondo Williams, gli sviluppatori di videogiochi "hanno molto da imparare dalla produzione dei film". Come esempio ha citato il personaggio di Davy Jones visto nel recedentemente pubblicato seguito de I Pirati dei Caraibi. Williams sostiene che è altamente improbabile che personaggi talmente dettagliati facciano parte della grafica dei titoli di nuova generazione. Aggiunge, anzi, che ciò potrebbe risultare impossibile anche per la generazione successiva a quella ormai imminente.

"La nuova generazione non è solamente grafica evoluta", ma anche nuove tipologie di gameplay e l'abolizione delle sequenze cosiddette "scriptate". Per spiegare questo concetto Williams ha mostrato una sequenza tratta dall'Indiana Jones next-gen, il quale, come precedentemente annunciato, sfrutterà un sistema definito Euphoria per la gestione dell'intelligenza artificiale e dell'interazione dei vari personaggi con l'ambiente.

Il video mostrava come i personaggi si agganciassero a sporgenze o cadessero in maniera completamente imprevedibile a priori. "Ci sono differenti reazioni per ogni azione nel gioco", spiega Williams. Inoltre, sono state mostrate le migliorie in campo fisico con un nuovo titolo basato su Star Wars. Con ogni probabilità, si tratta dello stesso gioco di cui abbiamo già parlato in questa news.

Nel video R2-D2 e Jar Jar Binks compievano ogni sorta di evoluzioni, mentre un maestro Jedi usava i poteri della "Forza" per schiantare oggetti e nemici contro una parete. Williams conclude affermando che LucasArts "vuole cambiare l'approccio ai videogiochi". Afferma inoltre che "pensiamo che questa sia solo la punta dell'iceberg".