La Venere di Open to Meravaglia diventerà un videogioco. Obiettivo? Conquistare i cinesi
ENIT e WeChat hanno siglato un accordo per promuovere l'Italia in Cina, portandola sugli schermi degli smartphone di 1,3 miliardi di persone. Tra le iniziative c'è anche un videogame dedicato alla Venere, influencer virtuale della campagna Open to Meraviglia.
di Manolo De Agostini pubblicata il 29 Settembre 2023, alle 13:41 nel canale Videogames"Open to meraviglia", la campagna di promozione dell'Italia all'estero ideata dal Ministero del Turismo, ha fatto molto discutere qualche mese fa per la Venere del Botticelli usata a mo' di influencer con tanto di account Instagram.
Al di là di cosa ne se ne pensi dell'iniziativa del ministero guidato da Daniela Santanchè e della sua efficacia, è interessante segnalare un inatteso sviluppo: un'intesa firmata dall'Agenzia Nazionale del Turismo con WeChat, dietro cui c'è il colosso Tencent. Attrarre la popolazione cinese in Italia facendo leva su una piattaforma con 1,3 miliardi di utenti attivi è lo scopo dell'accordo.
Come fare breccia nel cuore dei cinesi? In una nota stampa si parla di una "pluralità di iniziative promozionali super tecnologiche" (sì, super!) tra le quali "un videogame dedicato alla Venere, influencer virtuale della campagna Open to Meraviglia, che sfrutteranno la diffusione pressoché universale dell'app WeChat sul mercato cinese".
Oltre al videogioco, nel prossimo futuro, ENIT e WeChat lanceranno un programma di live-streaming con influencer cinesi che gireranno l'Italia e produrranno contenuti finalizzati alla promozione delle destinazioni turistiche e delle attrazioni italiane.
"È una giornata storica per il turismo italiano. WeChat è senza dubbio uno strumento di comunicazione cruciale e questa partnership consentirà di moltiplicare in modo esponenziale la diffusione sul mercato cinese di contenuti dedicati alla bellezza italiana. L'innovazione tecnologica ha trasformato il modo in cui le persone pianificano e vivono le proprie esperienze di viaggio. Attraverso i canali di ENIT su WeChat i viaggiatori cinesi potranno scoprire le meraviglie del Bel Paese e condividere le proprie esperienze in tempo reale", ha dichiarato Ivana Jelinic, Presidente e AD ENIT.
"Questo è solo l'inizio di una partnership che punta a rendere l'Italia una destinazione turistica ancora più accogliente e accessibile per i visitatori cinesi. Continueremo a esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie per migliorare l'esperienza di viaggio e promuovere la cultura, la storia e lo splendore del nostro Paese", ha affermato l'on. Gianluca Caramanna, Consigliere del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Al momento del videogame che vedrà la protagonista la Venere non ci sono dettagli, solo domande: di cosa si tratterà? Chi lo realizzerà? Quanti soldi costerà ai contribuenti? Forse le risposte arriveranno in futuro, per ora l'auspicio è che l'iniziativa non si riveli un buco nell'acqua come altre viste in passato, da Very Bello al "Please Visit Italy" di rutelliana memoria.
21 Commenti
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... da amante del trash
Che senso ha promuovere il turismo? Proprio nulla... Infatti non lo fa nessuno
Poi che questo sia il modo migliore ho i miei dubbi.
Poi che questo sia il modo migliore ho i miei dubbi.
Si ok ma si promuove una località specifica... promuovere l'italia in generale non capisco che senso abbia perché tutti sulla Terra sanno che è una meta turistica e vorrebbero venire a farsi un giro almeno una volta.
Perché se invece sponsorizzi Roma, Venezia, Firenze non le conosce nessuno? Essendo una campagna del Governo, chiaramente stanno sul generale.
Appunto, per questo mi chiedo a che serva una campagna del genere.
Avrebbe senso, per esempio, promuovere il Molise, che manco gli italiani sanno dov'è ed è un bel posto
Ah, ecco...
...a cosa è servito il viaggio in Asia della Pitonessa: una settimana di missione alla modica cifra di 155K €Sicuramente soldi spesi bene, come del resto quelli per "Open to Meraviglia". Infatti questa estate c'è stato un forte incremento del turismo... Oh, wait....
Una mia amica ha sposato un giapponese. Si sono conosciuti in Inghilterra a un master di Economia (quindi lui non era un ignorante, infatti conosceva bene il Regno Unito). Quando si sono conosciuti lui praticamente non sapeva nulla dell'Italia. Immagino che per i cinesi la conoscenza sia ancora inferiore.
Sono molti di più che hanno sentito parlare della Francia, anche perché la Francia fa da molti anni campagne ben fatte per incrementare il turismo.
Ricordo, per chi dice che il turismo non conta, che vale il 5% del nostro PIL; non sono bazzecole.
Semmai, il problema è che Open to Meraviglia fa veramente c@g@re. Per un milione e mezzo di euri, ci si aspettava un minimo di professionalità.
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