La realtà virtuale ci permetterà anche di visitare i più famosi musei del mondo

La realtà virtuale ci permetterà anche di visitare i più famosi musei del mondo

Reload Studios ha lanciato una nuova divisione dedicata alla realtà virtuale, e già il primo progetto sui musei è notevole.

di pubblicata il , alle 16:11 nel canale Videogames
Oculus Rift
 

In collaborazione con WoofbertVR, Reload Studios ha realizzato una riproduzione della Wolfson room della The Courtauld Gallery di Londra, che include opere di grandi esponenti dell'Impressionismo e del Post-Impressionismo come Édouard Manet, Claude Monet, Paul Gauguin e Pierre-Auguste Renoir.

Wolfson room della The Courtauld Gallery di Londra

A narrare l'esperienza, e a raccontare tutti gli aneddoti su queste opere, è Neil Gaiman, autore di fama mondiale e fumettista, giornalista e sceneggiatore televisivo. Gli utenti di questa esperienza di realtà virtuale potranno ammirare tutte queste opere rimanendo comodamente seduti sul divano di casa e utilizzando ovviamente un caschetto di realtà virtuale come Oculus Rift.

Fanno parte del gruppo che si occupa del progetto anche Phillip Moses e Michael Jeong. Il primo ha lavorato per alcuni famosi film di Hollywood, come Alice in Wonderland e Sin City. Jeong, invece, è un consulente di commercio per KOTRA (Korea Trade-Investment Promotion agency). Reload Studios, inoltre, sta lavorando alla realizzazione di un videogioco, uno sparatutto in prima persona con dei carroarmati conosciuto come World War Toons.

Ma progetti come quello della Courtauld Gallery ci fanno capire quanto siano ampi gli scopi della realtà virtuale e quale sia il suo reale potenziale. Oltre alle esperienze di intrattenimento, avrà un ruolo importante anche nell'educazione e nel turismo, proprio come stiamo vedendo in questo caso.

15 Commenti
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LordSilver07 Settembre 2015, 16:28 #1
Onestamente vedo assai più praticabili applicazioni come questa per i visori a realtà aumentata, rispetto ai videogiochi, dove a mio dire risultano adatti solamente per titoli mediocri (indie et similia).
pin-head07 Settembre 2015, 16:58 #2
ma l'oculus, qualche volta, l'hai provato?
AceGranger07 Settembre 2015, 17:22 #3
Originariamente inviato da: pin-head
ma l'oculus, qualche volta, l'hai provato?


direi di no.
LordSilver07 Settembre 2015, 18:28 #4
Originariamente inviato da: Bivvoz
Voi avete risposto parlando di oculus rift, che non centra una fava con la realtà aumentata


A dire il vero il termine è voluto, poiché reputo la realtà virtuale qualcosa di completamente diverso: persona immersa in un altro mondo, staccata totalmente dalla realtà in quanto ai 5 sensi, il che va ben oltre ciò che fa un semplice visore. La realtà virtuale l'avremo per il 2045 forse.
pin-head07 Settembre 2015, 19:41 #5
vero, ma ho ragione di credere che non abbia mai nemmeno provato i MS hololens.
La domanda, sostanzialmente, non cambia.
Cappej07 Settembre 2015, 20:19 #6
magari sto invecchiano, anzi, senza magari...

Ma andare, a Parigi e "VEDERE" le opere del Louvre o a Firenze negli Uffizi sarà sempre un po' diverso che "VEDERLE" attraverso una realtà virtuale in quanto.. non sei lì.. sei sul divano di casa ... o sul letto...

Il film "SURROGATES" con Bruce Willis, è un eccesso, chiaramente, ma... forse non così distante...
me ne sto sul divano sdraiato con un casco che mi immerge nella realtà virtuale, entro in negozi che non esistono, compro cose che mi arriveranno (forse, in quanto molte delle quali saranno virtuali), mangerò cose che veramente non ingerisco.. ma che la mia mente avvertirà come buonissime [cit. Matrix]... Scop**ò donne bellissime che magari sono pure uomini, tanto non saprò mai la realtà... realtà... sinceramente mi fa un po' tristezza, spero ci fermeremo prima, ma... non credo...
IMHO
TheQ.07 Settembre 2015, 21:21 #7
secondo me ha più senso assumere persone che sanno fare 3D di opere d'arte con volume, creando ambienti virtuali come: http://art-museum-online.blogspot.it/

Un quadro rimane un'opera 2D in un ambiente 3D, e non guadagna molto. Si potrebbe invece rendere il quadro reale od in modo, ricreando il paesaggio del dipinto con lo stile pittorico.
AceGranger07 Settembre 2015, 21:30 #8
Originariamente inviato da: Cappej
magari sto invecchiano, anzi, senza magari...

Ma andare, a Parigi e "VEDERE" le opere del Louvre o a Firenze negli Uffizi sarà sempre un po' diverso che "VEDERLE" attraverso una realtà virtuale in quanto.. non sei lì.. sei sul divano di casa ... o sul letto...


chiaro, pero non tutti possono spostarsi per vedere tutta l'arte mondiale.... il fatto di avere la possibilita di avere ricostruzioni virtuali in alta qualita o anceh immagini in altissima qualita di opere è sicuramente meglio che vederle sui libri o in foto di altri...
LordSilver07 Settembre 2015, 21:49 #9
Originariamente inviato da: AceGranger
chiaro, pero non tutti possono spostarsi per vedere tutta l'arte mondiale.... il fatto di avere la possibilita di avere ricostruzioni virtuali in alta qualita o anceh immagini in altissima qualita di opere è sicuramente meglio che vederle sui libri o in foto di altri...


Beh, c'è da dire comunque che Google si è adoperata e continua ad adoperarsi tramite Street View per permettere di visionare musei, biblioteche e altri beni culturali sparsi per il mondo, quindi una realtà già è presente.
AceGranger07 Settembre 2015, 22:38 #10
Originariamente inviato da: LordSilver
Beh, c'è da dire comunque che Google si è adoperata e continua ad adoperarsi tramite Street View per permettere di visionare musei, biblioteche e altri beni culturali sparsi per il mondo, quindi una realtà già è presente.


si pero un conto è vedere le foto distorte e di bassa qualita di google un conto è vederle in alta qualita e/o in 3D in perfette riproduzioni.

tipo questo

http://www.haltadefinizione.com/it/

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