L'arte di Assassin’s Creed in mostra a Palazzo Ducale

A partire da oggi fino 30 gennaio 2011, in mostra a Genova gli artworks originali di Assassin’s Creed Brotherhood
di Antonio Rauccio pubblicata il 14 Gennaio 2011, alle 14:55 nel canale Videogames
Ubisoft e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova hanno annunciato la mostra ufficiale degli artworks originali di Assassin’s Creed Brotherhood, prevista a partire da oggi fino al 30 gennaio 2011 presso il Palazzo Ducale di Genova (Piazza Matteotti 9), Sala Dogana. L'ingresso è libero e gli orari sono: dal martedì al sabato ore 10.30-19.30, domenica ore 10.00 – 13.30.
Partendo da Assassin’s Creed, si indaga la ricerca iconografica e storica che porta alla creazione di un videogioco, lo studio dei costumi e degli ambienti per entrare all’interno del linguaggio dei videogiochi e capire le potenzialità creative che questo settore offre. Durante la mostra sono previsti incontri con giovani critici italiani che si occupano dell'argomento e laboratori con gli studenti dell'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Nella mostra vengono presentati artwork realizzati in digitale da sette dei più interessanti illustratori che hanno lavorano con Ubisoft alla realizzazione del gioco: Donlu Yu, Gilles Belloeil, Martin Deschambault, Pascal Barriault, Oliver Martin, Patrick Lambert, Vincent Gaigneux. L’allestimento è a cura degli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e immerge il visitatore nelle atmosfere del gioco.
All'interno della mostra vengono realizzati laboratori aperti e un concorso dedicati agli artwork che gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova realizzeranno in relazione ad una possibile rivisitazione di Assassin’s Creed in una ipotetica Genova medioevale o rinascimentale, tra ambientazioni e personaggi reali e immaginari.
Tutor e ospiti speciali saranno gli studenti del corso Beni Culturali della Facoltà di Lettere. I laboratori prevedranno due incontri aperti - oltre quello del convegno – previsti per martedì 18 gennaio e martedì 25 gennaio dalle 10 alle 16 presso la sede della mostra. I migliori lavori saranno premiati al termine della mostra e pubblicati sul sito internet ufficiale di Ubisoft.
Partendo da Assassin’s Creed, si indaga la ricerca iconografica e storica che porta alla creazione di un videogioco, lo studio dei costumi e degli ambienti per entrare all’interno del linguaggio dei videogiochi e capire le potenzialità creative che questo settore offre. Durante la mostra sono previsti incontri con giovani critici italiani che si occupano dell'argomento e laboratori con gli studenti dell'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Nella mostra vengono presentati artwork realizzati in digitale da sette dei più interessanti illustratori che hanno lavorano con Ubisoft alla realizzazione del gioco: Donlu Yu, Gilles Belloeil, Martin Deschambault, Pascal Barriault, Oliver Martin, Patrick Lambert, Vincent Gaigneux. L’allestimento è a cura degli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e immerge il visitatore nelle atmosfere del gioco.
All'interno della mostra vengono realizzati laboratori aperti e un concorso dedicati agli artwork che gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova realizzeranno in relazione ad una possibile rivisitazione di Assassin’s Creed in una ipotetica Genova medioevale o rinascimentale, tra ambientazioni e personaggi reali e immaginari.
Tutor e ospiti speciali saranno gli studenti del corso Beni Culturali della Facoltà di Lettere. I laboratori prevedranno due incontri aperti - oltre quello del convegno – previsti per martedì 18 gennaio e martedì 25 gennaio dalle 10 alle 16 presso la sede della mostra. I migliori lavori saranno premiati al termine della mostra e pubblicati sul sito internet ufficiale di Ubisoft.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoforse si salvano i primi capitoli di Splinter Cell dalle mani di Ubi, come anche Rayman e pochissimi altri.
forse si salvano i primi capitoli di Splinter Cell dalle mani di Ubi, come anche Rayman e pochissimi altri.
Già, ubisoft può solo dare lezioni di "come rovinare una saga storica" e splinter cell da te citato ne è un'esempio lampante.
Fino a chaos theory è stato tutto un crescendo, con il top raggiunto, appunto, da chaos theory.
Double agent ha subito un calo notevole nel gameplay, conviction è solo uno sparatutto in terza il cui protagonista si chiama sam fisher.
Ho finito da poco double agent e ho appena ripreso chaos theory: il confronto è imbarazzante, CT vince su tutti i fronti e graficamente fa ancora pelo e contropelo a certi giochi usciti nel 2010, come fallout new vegas.
E' pur vero che l'Italia ha un patrimonio artistico di tutto rispetto, ma ciò non ci autorizza ad affermare che nelle accademie si debba studiare solo il passato... Guai a noi!
In mostra non è il videogioco, che può essere bello o brutto, ma i bozzetti che hanno portato alla sua realizzazione.
Questa è arte moderna, che purtroppo nelle scuole non è ancora entrata!
ma che imparassero a parlare innanzitutto l'itaGGLIAno; i cari studentelli nelle scuole italiane... altro che videogiochi
che a volte leggo certe cose scritte che fanno venire i brividi...
Sul resto concordo...la ubi ha deluso moltissimo nell'ultimo periodo, specialmente l'utenza pc.
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