Konami straccia il contratto con Antoine Griezmann: il giocatore è accusato di razzismo
Konami ha rescisso il contratto con l'attaccante francese Antoine Griezmann, ambassador di Yu-Gi-Oh!. Il giocatore, star della nazionale francese e del Barcellona, è stato accusato di razzismo insieme al compagno Dembelé per un video del 2019 realizzato durante il tour in Giappone.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Luglio 2021, alle 20:21 nel canale VideogamesKonami
246 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono bianco latte (da neonato sembravo quasi albino), ma è solo una questione di melatonina.
Non mi sento patenti di superiorità nè nient'altro.
Se esprimo un giudizio su una persona lo faccio perchè quello è il mio pensiero e non ho problemi ad esternarlo a prescindere dalla pigmentazione.
Se poi qualcuno un commento identico, lo vede come razzismo in quanto rivolto ad una minoranza etnica o culturale, è un suo problema.
Chi pensa sempre di voler difendere certe "categorie", probabilmente è il primo ad avere un atteggiamento razzista.
Come quella che difende i diritti delle donne, femminista etc etc...e poi si comporta da zoccola, è bugiarda, fa la furba a lavoro senza fare un ca$$o dalla mattina alla sera e quando può mette i piedi in testa alle altre colleghe. Ma d'altronde ce l'hai scritto in firma.
Parlo con cognizione di causa.
Parlo con cognizione di causa.
Io sono contro la discriminazione nel senso puro del termine.
Se una donna in quanto tale pretende un posto di lavoro, per me è una discriminazione al pari di una scelta sessista al contrario.
Così come se pretende di fare carriera in virtù esclusivamente della sua condizione di appartenenza ad un determinato genere.
https://www.twitch.tv/asmr_beach
Se una donna in quanto tale pretende un posto di lavoro, per me è una discriminazione al pari di una scelta sessista al contrario.
Così come se pretende di fare carriera in virtù esclusivamente della sua condizione di appartenenza ad un determinato genere.
Quindi le quote rosa sono discriminanti, e se una donna va in maternità non ha più diritto di fare carriera, cosa che tra l'altro è la norma...la discriminazione non è semplice, è molto complessa, e articolata, si può essere discriminati anche semplicemente per il proprio aspetto fisico, cosa anche questa che capita molto di frequente...se nascono leggi ad hoc è perché quelle normali falliscono.
Le quote rosa sono una cavolata pazzesca.
In pratica se io ho un posto di lavoro (o un posto nelle istituzioni) devo fare una sorta di riserva (come gli indiani d'America).
Questo a prescindere dalle qualità dei singoli.
Non si premia il valore di una persona, ma la sua appartenenza ad una categoria?
Quindi domani mettiamo anche una quota per i trans, per i fluidi, etc...
Poi una per le persone nere, mulatte, olivastre, mussulmane, induiste, ebree, etc..
Ti rendi conto che in questo modo imponi un modello pericoloso nel quale non conta l'individuo, ma il cerchio nel quale ricade.
In passato ho già fatto l'esempio di lavori nei quali la presenza femminile non è maggioritaria, ma quasi totale.
Eppure nessuno si lamenta di una discriminazione al contrario.
Quindi se ho tutte donne, va bene perchè sicuramente sono più adatte (esempio tipico le maestre elementari e le ostetriche)... se ho tutti uomini, sicuramente vi è del sessismo e non ci possono essere ragioni anche di merito o professionalità specifiche.
In pratica se io ho un posto di lavoro (o un posto nelle istituzioni) devo fare una sorta di riserva (come gli indiani d'America).
Questo a prescindere dalle qualità dei singoli.
Non si premia il valore di una persona, ma la sua appartenenza ad una categoria?
Quindi domani mettiamo anche una quota per i trans, per i fluidi, etc...
Poi una per le persone nere, mulatte, olivastre, mussulmane, induiste, ebree, etc..
Ti rendi conto che in questo modo imponi un modello pericoloso nel quale non conta l'individuo, ma il cerchio nel quale ricade.
In passato ho già fatto l'esempio di lavori nei quali la presenza femminile non è maggioritaria, ma quasi totale.
Eppure nessuno si lamenta di una discriminazione al contrario.
Quindi se ho tutte donne, va bene perchè sicuramente sono più adatte (esempio tipico le maestre elementari e le ostetriche)... se ho tutti uomini, sicuramente vi è del sessismo e non ci possono essere ragioni anche di merito o professionalità specifiche.
Le quote rosa sono nate proprio perché le donne non riescono quasi mai a raggiungere posizioni di "potere", anche se hanno maggiori competenze degli uomini, e di rado riescono a fare carriera per via della maternità, che nel mondo del lavoro viene vista peggio di una malattia...ripeto, se si fanno leggi ad hoc è perché quelle normali non funzionano, il resto sono esempi che non calzano...se non ci sono uomini che vogliono fare i maestri delle elementari o le ostetriche non è colpa delle donne, semplicemente sono due categorie dove noi uomini non vogliamo stare...è pieno di medici uomini, così come è pieno di insegnanti uomini in medie, superiori e università.
In pratica se io ho un posto di lavoro (o un posto nelle istituzioni) devo fare una sorta di riserva (come gli indiani d'America).
Questo a prescindere dalle qualità dei singoli.
Non si premia il valore di una persona, ma la sua appartenenza ad una categoria?
Quindi domani mettiamo anche una quota per i trans, per i fluidi, etc...
Poi una per le persone nere, mulatte, olivastre, mussulmane, induiste, ebree, etc..
Ti rendi conto che in questo modo imponi un modello pericoloso nel quale non conta l'individuo, ma il cerchio nel quale ricade.
In passato ho già fatto l'esempio di lavori nei quali la presenza femminile non è maggioritaria, ma quasi totale.
Eppure nessuno si lamenta di una discriminazione al contrario.
Quindi se ho tutte donne, va bene perchè sicuramente sono più adatte (esempio tipico le maestre elementari e le ostetriche)... se ho tutti uomini, sicuramente vi è del sessismo e non ci possono essere ragioni anche di merito o professionalità specifiche.
Le donne sul lavoro lo sanno anche i sassi che hanno meno possibilità degli uomini a parità di curriculum. Altrimenti non avrebbero provato a fare le quote rosa.
Se ne parla da anni ovunque
Se ne parla da anni ovunque
E infatti da me è il contrario: in media hanno stipendi più alti a fronte di capacità palesemente inferiori.
anche cagata diciamo.
chi si stupisce perchè le donne non hanno posizioni di potere non ha mai fatto matematica a scuola.
chi si stupisce perchè le donne non hanno posizioni di potere non ha mai fatto matematica a scuola.
"con le scie chimiche spargono lsd su tutti noi"
dai dai che é partita una gara di cagate!!
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