Ivdc: a Milano il secondo congresso dei game developer italiani

Si è tenuta all'Università Iulm la seconda edizione dell’Italian Videogame Developers Conference.
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Ottobre 2009, alle 09:48 nel canale VideogamesSi è chiusa alle 20 di venerdì 9 ottobre 2009 la seconda edizione dell'Italian Videogame Developers Conference (www.ivdconf.it), primo e unico Congresso Nazionale dei Produttori italiani di videogiochi. L'evento si è tenuto nell’Aula Magna dell’Università Iulm di Milano ed è stato promosso da Aiomi, l’Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive - Movimento per la Cultura del Videogioco (www.aiomi.it).
La due giorni milanese ha tracciato un quadro completo dell'industria, mostrando agli oltre mille operatori intervenuti i dati dell'intustria videoludica italiana, che ha attualmente un valore di mercato di oltre 1,2 miliardi di euro di fatturato (dati AESVI/GfK).
Si è parlato di diversi temi. In occasione di una tavola rotonda, gli editori di videogiochi e i produttori di videogiochi italiani hanno percorso la via del confronto in vista del riconoscimento di obiettivi comuni da perseguire per far crescere il settore videoludico e rafforzare ulteriormente la percezione del Videogioco presso istituzioni e pubblico come mezzo di espressione artistica del pensiero e prodotto industriale di eccellenza. È stato inoltre ribadito quanto sia importante battersi per il rispetto e la diffusione del sistema di autoregolamentazione PEGI e per combattere la piaga della pirateria videoludica, che danneggia gravemente mercato e industria.
I videogiochi contribuiscono allo sviluppo del territorio, nella sua accezione di ambiente urbano ma anche in quella di professionalità che lo vivono. Testimonianze di questo stimolante ed emergente ruolo del medium videoludico sono state l'intervento del Dott. Augusto Pirovano di Studio Bard con la presentazione del progetto Critical City, primo social network che tratta i temi della di trasformazione urbana in modo ludico e che avrà uno spazio anche in occasione di Expo 2015, e quello del Prof. Fabrizio Vagliasindi sul tema della formazione professionale nel settore del Digital Entertainment.
Se da un lato, infatti, Critical City dimostra come un social network può sfruttare le potenzialità relazionali del virtuale mettendole al servizio del mondo reale con interventi creativi sul territorio, dall'altro si profilano sempre più risposte occupazionali, avanzate dagli istituti accademici, per i professionisti che proprio sul campo del virtuale agiscono e sviluppano declinazioni creative e innovative delle opere multimediali interattive, ai fini di un'azione consapevole delle stesse all'interno della società reale.
La scena indipendente e la sua importanza. Non esistono solo videogiochi plurimilionari, ma anche esperimenti che nascono dal basso e che, più che su potenti motori grafici, si basano sulle idee, sulla creatività e sull’originalità. Si tratta dei cosiddetti “giochi indie”, sviluppati anche in Italia da piccoli team di giovani appassionati. Durante l'Ivdc 2009, Vincenzo Lettera, fondatore e direttore del portale IndieVault di Aiomi (www.indievault.it), ha dato voce a questo emergente movimento presentando due nuove opere, Naumachia: Space Warfare di AureaSection e Zombiedog di MoonLoop.
Sono intervenuti diversi ospiti legati in modi diversi al mondo dei videogiochi. Tra gli ospiti italiani troviamo Andrea Pessino, fondatore in Usa dello studio Ready At Dawn, Alessandro Taini, direttore artistico dello studio inglese Ninja Theory, già partner di Sony Computer Entertainment per il titolo internazionale Heavenly Sword, Giovanni Caturano di SpinVector, Simone Bechini e Giacomo Giannella di Milestone, Riccardo Cangini di Artematica, Gian Marco Zanna di Ubisoft Milano, Fabio Viola di Digital Fun / Mobile Idea, Raoul Carbone di EVE Interactive Studios, Fabrizio Calì di Kalicanthus, Flavio Bortot di Dream Locker e Daniele Azara di Palzoun.
Gli ospiti stranieri di maggiore nota, invece, sono Ian Livingstone, presidente di Eidos, Fredrik Johnsson di Starbreeze, Mattias Högvall di Ubisoft. "L'Italian Videogame Developers Conference 2009 è stata un successo non solo per chi l'ha organizzata, ma per l'intera industria dei videogiochi italiana", ha dichiarato Marco Accordi Rickards, presidente di Aiomi. "Il Videogioco ha finalmente una sede autorevole e prestigiosa per tenere i suoi Stati Generali e questo è un segnale della massima importanza per il settore ma anche per le istituzioni".
7 Commenti
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IDVC
Ho partecipato all'evento ed è stato veramente bello, mi complimento con gli organizzatori e coloro che hanno presentato gli argomenti. Se mi è possibile però, volevo fare soltanto alcune osservazioni riguardo l'evento, al fine di migliorare l'aspetto organizzativo per i prossimi anni. Ritengo che il settore sia troppo di nicchia e mi dà l'impressione che i colossi facciano di tutto per farlo rimanere tale. Aziende come Milestone e Ubisoft ad esempio ricercano persone che abbiano già avuto esperienza nel campo e non danno la possibilità di fare esperienza nemmeno attraverso lo stage. Se si parla con loro dicono che questo è assolutamente sbagliato, però nella realtà dei fatti non è così: qualora si abbia la fortuna di andare a fare un colloquio presso queste aziende, i test che presentano sono molto tecnichi e vincolati al mondo videoludico: se non si ha già avuto l'opportunità di sviluppare un videogame, difficilmente passi quei test. Al di là di questo, e delle discussioni (devo dire molto interessanti) riguardo il mercato delle vendite e della pirateria, mi hanno un pò deluso alcuni argomenti non prettamente di settore. Mi riferisco ad esempio ad Ubisoft (e con questo rafforzo la mia teoria del settore di nicchia). Ubisoft ha parlato di un flusso di progetto che utilizzano loro in azienda per sviluppare i videogiochi. E' stata una pura discussione di Ingegneria del Software, che seppur interessante, non è proprio specifica del videogioco, ma legata al mondo del software in generale...Se potessi dare un consiglio agli organizzatori, mi piacerebbe vedere i prossimi anni qualche intervento un pò più tecnico di realizzazione fisica di un videogame, come è successo l'anno scorso nella prima edizione, in cui uno faceva vedere come ottimizzava il rendering dell'ombra di spiderman sulla wii e un'altro faceva vedere come realizzare un arcade 2D semplice con J2ME.
Sarebbe interessante, ad esempio, vedere sul luogo la creazione di una semplice animazione fatta da un grafico, oppure un programmatore che mostra dal vivo la creazione di un modulino semplice...
Spero che qualche organizzatore sia all'ascolto....
Se potessi dare un consiglio agli organizzatori, mi piacerebbe vedere i prossimi anni qualche intervento un pò più tecnico di realizzazione fisica di un videogame, come è successo l'anno scorso nella prima edizione, in cui uno faceva vedere come ottimizzava il rendering dell'ombra di spiderman sulla wii e un'altro faceva vedere come realizzare un arcade 2D semplice con J2ME.
Sarebbe interessante, ad esempio, vedere sul luogo la creazione di una semplice animazione fatta da un grafico, oppure un programmatore che mostra dal vivo la creazione di un modulino semplice...
Spero che qualche organizzatore sia all'ascolto....
Si hai ragione, anche se certi interventi potrebbero risultare troppo tecnici come quelli che hai elencato tu riguardo alla prima edizione. Ad ogni modo come in tutti i campi di lavoro, è naturale cerchino persone già instradate o di esperienza per lavorare nel settore..
Di questi tempi più che mai, ormai a pochissime aziende di qualsiasi settore (a meno che non serva una preparazione specifica che non esiste modo di avere "normalmente"
è la solita ipocrisia mio caro
che trovi normalmente nel mondo del lavoro:"cercasi laureato max 24 anni con esperienza decennale del settore".Credetemi,ho 32 anni,ho esperienze con contatti di associazioni industriali,scuole e provveditorati e tutto il resto........
Alle volte mi chiedo se le persone si rendono conto se sono sul pianeta terra!
Incredibile! avevo appena finito di dannarmi perchè non potevo andarci ed ho saputo della diretta. multiplayer.it ha svolto davvero un servizio utile.
...........certo se anche hwupg facesse cose del genere invece di fare arrivare le notizie in ritardo..vabbè
e poi questo della diretta mi sembra davvero il potenziale utile della web tv, cioè seguire gli eventi di nicchia, proprio se è un argomento di nicchia; infatti vedo sempre gli articoli di tvtech e sono utili quelli che illustrano gli argomenti dell'articolo attraverso filmati e immagini, quindi comunicare cose che un articolo scritto renderebbe riduttivo, ma alcuni sono senza senso e utilità, come quell'articolo dove c'era un inviato sull'E3 o qualcosa di simile che parlava dell'evento e nella descrizione c'era esattamente quello che aveva detto... ma allora potevo anche evitare di vedermi il video no? (tra l'altro nemmeno si capiva quello che diceva con il casino dietro), secondo me avrebbe avuto più senso riprendere il "casino" , la fiera o qualche evento in particolare.(magari in sreaming)
e ho detto tutto!
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