Italia fuori dalla lista nera della pirateria digitale

Dopo 25 anni il nostro paese non fa più parte della "watch list" dell'Office of the United States Trade Representative.
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Maggio 2014, alle 10:01 nel canale VideogamesL'Ustr (ovvero Office of the United States Trade Representative) ha pubblicato il rapporto 301 sulla pirateria informatica fra le varie nazioni nel mondo, con particolare riferimento al mondo online . L'ufficio si occupa della tutela delle proprietà intellettuali americane nelle varie nazioni del mondo. Per la prima volta in 25 anni l'Italia non figura tra i paesi maggiormente esposti al problema della pirateria digitale.
Il rapporto annuale pubblicato dall’Amministrazione di Barack Obama sul rispetto della proprietà intellettuale punta il dito su Cina e India, paesi per i quali si riportano inadaguatezze in materia di protezione del segreto commerciale. Si fa riferimento anche a "continue sfide nella lotta alla pirateria su internet" in nazioni come Brasile, Cina, India e Russia.
Nella lista delle nazioni tenute sotto osservazione, della quale l'Italia ha fatto parte fino allo scorso anno, ci sono adesso Bielorussia, Bulgaria, Finlandia, Grecia, Romania, per quanto riguarda le nazioni europee. Nella lista nera ad alta priorità, invece, figurano Algeria, Argentina, Cile, Cina, India, Indonesia, Pakistan, Russia, Thailandia e Venezuela.
Il merito della rimozione dell'Italia dalla lista nera va dato principalmente all'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti, che ha valorizzato agli occhi degli interlocutori americani l'adozione da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) del regolamento per la tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica, entrato in vigore il 31 marzo scorso. L'Amministrazione Usa e le associazioni del copyright hanno espresso forte apprezzamento per l'adozione di questa normativa. Le Autorità italiane, inoltre, hanno rafforzato le attività di controllo, così come richiesto negli anni passati dalle istituzioni statunitensi.
Si tratta di un momento molto importante per il nostro paese, che così non è più soggetto a penalizzazioni supplementari nell'accesso al mercato Usa, con particolare riferimento al mercato dei videogiochi.
"È un risultato di straordinaria importanza per il quale ci siamo attivamente adoperati in questi anni ad ogni livello, sia con l’Amministrazione Usa, sia con le associazioni del settore privato interessate alla tutela del copyright", ha commentato l'Ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSentite gente, io ho pagato (e sarò costretto a pagare anche di più ) per piratare preventivamente, inoltre quelli della Siae "tengono famiglia" e non me la sento di buttarli in mezzo ad una strada (sono una brava persona, che volete fare, è il mio cruccio), quindi per questi motivi sono obbligato a piratare; l'Office of the United States Trade Representative se ne faccia una ragione!
:P
[SPOILER]avranno una ferrari in meno?
per il resto io mi sento giustificato a farlo dato che pago già a prescindere per una futura copia pirata, quindi che se ne vadano a ******* con ste buffonate
[SPOILER]avranno una ferrari in meno?
per il resto io mi sento giustificato a farlo dato che pago già a prescindere per una futura copia pirata, quindi che se ne vadano a ******* con ste buffonate
https://www.youtube.com/watch?v=IBH4g_ua5es
https://www.youtube.com/watch?v=IBH4g_ua5es
stasera rimedierò
Link ad immagine (click per visualizzarla)
...oggi in italia non si può più nemmeno piratare!! siamo dietro persiono a cina e india e continuiamo a peggiorare!
...sarebbe meglio espatriare...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".