Intel rimuove la sua pubblicità su Gamasutra, ma fa marcia indietro

Intel rimuove la sua pubblicità su Gamasutra, ma fa marcia indietro

È stata coinvolta nel cosiddetto GamerGate, ovvero la polemica che è divampata negli Stati Uniti a proposito di sessismo ed etica giornalistica nel mondo dei videogiochi.

di pubblicata il , alle 09:42 nel canale Videogames
Intel
 
40 Commenti
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Goofy Goober06 Ottobre 2014, 11:21 #11
Originariamente inviato da: koni
la questione è nata dal fatto che adesso si viene considerato giocatore o gamer anche se uno gioca a candu crash , criminal intent ( giochi di facebook ) oppure a lol cod che sono giochi per pc e console


Ma il punto secondo me è CHI e' che considera "gamer" (nel senso storico del termine) chi gioca a candy crush?

Nel senso, che mi frega a me se una giornalista dice che chi gioca a Freecell su pc è un gamer tanto quanto chi gioca a Civilization?

è un punto di vista.

come dire che chi va in scooter è un motociclista, chi si scalda la cena al microonde è un cuoco e chi si taglia i capelli a casa con la macchinetta è un parrucchiere.

perchè bisogna intavolare un discorso "cattivo" (come pare sembra sia successo qui) su dei banali punti di vista?

è come dire che gli audiofili sono "finiti" perchè tutti possono comprarsi un home theater a buon mercato... balle...

se il mercato videoludico diventerà tutto una serie di candy crush e angry birds non saranno i "gamer" ad essere finiti, bensì saranno i videogiochi così come erano nati ad esser finiti.
sarà il mercato a deciderlo, non certo chi si proclama videogiocatore professionista da garage perchè gioca a Sudoku sullo smartphone.

EDIT:
Originariamente inviato da: Z80Fan
-cut-


ho visto dopo aver risposto il post, grazie, ora leggo
s12a06 Ottobre 2014, 11:22 #12
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Puoi illuminarci?
Perchè mi pare di aver capito il "succo" del discorso, ma non perchè ha generato tanto macello.
Non vorrei assumermi la responsabilità di portare la questione qui così

E' un grande e torbido marasma in cui il mondo del giornalismo gaming e della community di sviluppatori indie (anglofoni principalmente) ne escono malissimo a causa di storie di "mafia giornalistica", collusione, corruzione, beghe personali e progetti politici di alcune femministe radicali (ed i loro follower) a scapito della figura del gamer nel senso tradizionale del termine, ultimamente sempre più demonizzata all'insegna del politically correct e l'articolo originale linkato da hwupgrade è l'ennesimo esempio.

Analizzare obiettivamente la situazione o prenderne le distanze senza essere tacciati di misoginia/maschilismo e/o venire giornalisticamente emarginati è un'impresa che pochi hanno avuto il coraggio di intraprendere, e per questo la questione è fortemente polarizzata.

Io (che ammetto essere di parte) posso solo suggerirti di cercare e guardarti su youtube i video "Quinnspiracy Theory" dell'utente InternetAristocrat... però poi non dire che non ti avevo avvertito
sbazaars06 Ottobre 2014, 11:26 #13
Trovo tutta la questione abbastanza ridicola. Gente che se la prende se una va a letto per interesse?? (fosse la prima volta che succede). Addirittura la fondazione di un movimento. Io credo che comunque la gente che sta da una parte o dall'altra sia mossa da un interesse chiaro... A parere mio un vero gamer vuole solo videogiocare, gliene frega poco di altre cose che non centrano nulla..Detto da uno che videogioca dalla prima Atari sia chiaro.
san80d06 Ottobre 2014, 11:34 #14
ma come si fa
Lanzus06 Ottobre 2014, 11:36 #15
Bah. Se è come dite è davvero ridicolo. Articoli di quel genere sono scritti apposta con l'intento di fare polemica gratuita. Poi ci sono i babbi che ci vanno dietro e danno modo a chi scrive in malafede di strumentalizzare ulteriormente la situazione (sessismo, misoginia addirittura ... dai andiamo ...)

Eventi di questo tipo andrebbero ignorati e lasciati cadere nell'oblio.
Goofy Goober06 Ottobre 2014, 11:39 #16
Ho letto il post di Z80Fan, e ora ho più chiara la situazione...

Originariamente inviato da: s12a
Non vorrei assumermi la responsabilità di portare la questione qui così

E' un grande e torbido marasma in cui il mondo del giornalismo gaming e della community di sviluppatori indie (anglofoni principalmente) ne escono malissimo a causa di storie di "mafia giornalistica", collusione, corruzione, beghe personali e progetti politici di alcune femministe radicali (ed i loro follower) a scapito della figura del gamer nel senso tradizionale del termine, ultimamente sempre più demonizzata all'insegna del politically correct e l'articolo originale linkato da hwupgrade è l'ennesimo esempio.

Analizzare obiettivamente la situazione o prenderne le distanze senza essere tacciati di misoginia/maschilismo e/o venire giornalisticamente emarginati è un'impresa che pochi hanno avuto il coraggio di intraprendere, e per questo la questione è fortemente polarizzata.

Io (che ammetto essere di parte) posso solo suggerirti di cercare e guardarti su youtube i video "Quinnspiracy Theory" dell'utente InternetAristocrat... però poi non dire che non ti avevo avvertito


Appena riesco vedo il video.

Ma per ora, da quanto avete riportato, sbaglio è tutta una grossa "bolla" giornalistica?

Chiaritemi ancora una cosa, mi pare sia una cosa organizzata per generare flame e quindi "movimento" e quindi click etc etc....

Non ho capito però come sia motivabile che certi articoli che non dicono nulla, oltre ad insultare, possano avere un seguito "positivo".
Di norma mi sarei aspettato che la reazione più comune fosse quella di ignore o di un "mavaiacacare" e fine del discorso...

Perchè ripeto alla fine mi sembra tanto che qua siano alcune persone che hanno deciso che i gamer o sono tutti o non sono nessuno.
E loro "chi sono" da poter dare questo giudizio? I creatori del tempo?
alex906 Ottobre 2014, 11:49 #17
Originariamente inviato da: Z80Fan
Una spiegazione dettagliata è molto complicata, però si può fare un riassunto dei principali avvenimenti (nota: questo è un riassunto MOLTO riassunto, tralascia varie cose che hanno contribuito alla creazione di GamerGate):

In sostanza, il 28 Agosto svariate riviste online che trattano di videogiochi hanno pubblicato svariati articoli stranamente simili tra loro, a meno di 24 ore di distanza tra loro; uno di questi è proprio l'articolo di Gamasutra citato.

Oltre alla vicinanza temporale, questi articoli si assomigliano per forti parole contro i cosidetti "gamers" (intendendo con questa parola i "gaming enthusiast", chiamandoli "people who are okay with an infantilized cultural desert of shitty behavior", "lonely basement kids", "These obtuse shitslingers, these wailing hyper-consumers, these childish internet-arguers" (e questo solo nell'articolo di Gamasutra!).

Questa presa di posizione estrema da parte della "gaming press" (le riviste online di videogiochi), ha fatto girare le palle ai gamers (= gaming enthusiasts) che si son visti così all'improvviso esser attaccati e chiamati sessisti (a causa di altre controvery tra cui la cosidetta Quinnspiracy, dove una sviluppatrice di videogiochi è "andata a letto" con vari giornalisti per guadagnarsi review, avvenimento fortemente criticato dai gamers).
Così vari gamers si sono messi insieme e sotto il nome di GamerGate hanno "combattuto" per riavere un'etica giornalistica in quelle riviste che in qualche modo dovrebbero rappresentarli.

Poichè i "giornalisti" di queste riviste continuavano a insultarli gratuitamente (letteralmente; basta andare a leggere un po' di tweet anche della stessa Leigh Alexander per rendersi conto che gentaglia sono questi "giornalisti" secondo l'"operazione" Disrespectful Nod, molti gamers hanno cominciato a inviare mail alle varie case produttrici che sponsorizzavano questi siti per mostrare il loro dissenso.
Fino ad adesso, solo Intel ha risposto rimuovendo la sponsorizzazione a Gamasutra, e, come fatto verso i gamer, tutte queste riviste online si sono messe a insultare Intel e a chiamarli "sessisti" (una parola che a loro piace molto usare).


Questo è un po' il riassunto che ha portato a questa notizia su Intel (che non ha per niente fatto "marcia indietro", cisto che comunque la sponsorizzazione a Gamasutra l'hanno tolta sicuramente), però GamerGate comprende molte altre cose e ci sono moltri altri dettagli che hanno portato all'"incazzatura" dei gamer, come la precedentemente menzionata Quinnspiracy e i video di Anita Sarkeesian.

A chi è interessato indagare la cosa, sia preparato a leggere MOLTO (e in inglese ovviamente) e può trovare un'ottimo riassunto con prove fotografiche e video a questo indirizzo:
http://knowyourmeme.com/memes/events/gamergate
Purtroppo knowyourmeme.com è l'unico dei molti siti rimasti "imparziali" e che non si legano totalmente alla narrativa della gaming press; Wikipedia ad esempio è completamente di parte a causa di vari troll tra gli editor e l'obbligo che ha tra le regole a citare solo le "fonti autorevoli", il che rimuove la possibilità di presentare tutte quelle prove che vengono fatte da Youtubers o bloggers vari.


Nel tuo post c'è tutto quello che dovrebbe esserci in un buon giornalista: conoscenza esatta della questione; capacità di sintesi e chiarezza; evidente interesse nell'informare il prossimo; indicazione delle fonti. Peccato che raramente queste qualità siano presenti nei giornalisti pagati per farlo.

P.S.: Con tutto che Rosario di solito fa un buon lavoro e mi sta anche molto simpatico...
Lanzus06 Ottobre 2014, 11:51 #18
Sti ca raga ... c'è anche la pagina di Wikipedia

http://en.wikipedia.org/wiki/Gamergate_controversy

Goofy Goober06 Ottobre 2014, 12:02 #19
Ho letto anche la pagina di Know Your Meme.
Interessante.

Ma continuo a non capire da dove possa montare tutto il caso (devo ancora vedere il video consigliatomi però, mi sembra solo impossibile che dopo l'uscita degli articoli che insultavano i videogiocatori ci sia qualcuno a "favore" di tali articoli.
Intendo qualcuno lato utenza, dato che la maggioranza dei chiamati in causa sono proprio quelli insultati su tutta la linea, gli "altri", inteso il pubblico che gioca con più disinteresse, dubito che vada a cercarsi tali articoli per dargli supporto... cioè, secondo quale interesse chi non è un "gamer" (o meglio chi non è uno di quelli insultati) dovrebbe circolare sui siti giornalistici che parlano di videogiochi in maniera più specifica?

Non penso proprio che chi gioca solo (o principalmente) a candy crush e giochi da smartphone vari sia il frequentatore abituale di quei siti, e tantomeno uno di quelli a cui "interessa" sul serio la qualità del gioco che gioca...
Lanzus06 Ottobre 2014, 12:04 #20
Goofy leggi la pagina di wikipedia. Li è spiegato per filo e per segno.

L'ondata di articoli credo sia stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Prima c'è stato molto altro.

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